Conati senza rimettere niente, sensazione di oppressione e dolore alla bocca dello stomaco.. cos'ho?
Buonasera,
Ricostruzione:
Il tutto è iniziato ad ottobre 2019,
Un giorno mi sveglio, premendo piano alla bocca dello stomaco sento un fastidio, ci do poco peso, mi alzo dal letto e mi sento come se avessi qualcosa da deglutire, provo vado in bagno, da li a poco ho degl'urti di vomito, senza vomitare nulla, produco solo tanta saliva e densa.
Vado comunque al lavoro durante la giornata mi sembra di avere delle sensazioni di oppressione al petto e sensazione di apnea.
Vado alla dottoressa, mi fa fare lastre ai polmoni, ma niente.
Allora pensa sia del reflusso, mi da il gaviscon advance, sembrava andar meglio, ma i fastidi continuano, il tutto unito a stanchezza ma secondo me dovute allo spreco di energie nervose a causa di questi fastidi.
(nel frattempo ricordo al mio medico che sono 4 anni che ho dei linfonodi gonfi concentri nella zona del collo), da qui ho fatto una marea di esami, quelli del sengue: oltre a delineare una carenza di acido folico non risulta niente, radiografie: presenza di linfonodi un po' ingrossati ma nella norma e una presenza di aria nella pancia molto alta che non ha permesso un analsi accurata in prossimità della bocca dello stomaco, proprio dove ho il fastidio.
Ho deciso di evitare di farmi bucare ancora e ho provato a vedere se passasse con il tempo, a parte gli urti che riesco bloccare bevendo o mangiando una caramella, il resto dei fastidi va a periodi, sono più o meno intensi.
Stufo, ho rintemperlato il medico e mi ha detto che è il caso di fare una gatroscopia, io la farò appena sto periodo passa ma vorrei sentire altri pareri.
Alla dottoressa non ho mai detto altri fastidi che magari centrano: ogni tanto prima di dormire sento come se avessi del vento nel orecchio, so che ha un nome ma non ricordo, questo è il primo fastidio il secondo è che in un mese ho almeno 5 paralisi, durante la notte mi sveglio, ma non riesco a muovermi, devo fare uno sforzo enorme per riprendermi, se mi succede, so che in quella notte mi può risuccedere.
Spero di essere stato chiaro e non troppo lungo.
Ricostruzione:
Il tutto è iniziato ad ottobre 2019,
Un giorno mi sveglio, premendo piano alla bocca dello stomaco sento un fastidio, ci do poco peso, mi alzo dal letto e mi sento come se avessi qualcosa da deglutire, provo vado in bagno, da li a poco ho degl'urti di vomito, senza vomitare nulla, produco solo tanta saliva e densa.
Vado comunque al lavoro durante la giornata mi sembra di avere delle sensazioni di oppressione al petto e sensazione di apnea.
Vado alla dottoressa, mi fa fare lastre ai polmoni, ma niente.
Allora pensa sia del reflusso, mi da il gaviscon advance, sembrava andar meglio, ma i fastidi continuano, il tutto unito a stanchezza ma secondo me dovute allo spreco di energie nervose a causa di questi fastidi.
(nel frattempo ricordo al mio medico che sono 4 anni che ho dei linfonodi gonfi concentri nella zona del collo), da qui ho fatto una marea di esami, quelli del sengue: oltre a delineare una carenza di acido folico non risulta niente, radiografie: presenza di linfonodi un po' ingrossati ma nella norma e una presenza di aria nella pancia molto alta che non ha permesso un analsi accurata in prossimità della bocca dello stomaco, proprio dove ho il fastidio.
Ho deciso di evitare di farmi bucare ancora e ho provato a vedere se passasse con il tempo, a parte gli urti che riesco bloccare bevendo o mangiando una caramella, il resto dei fastidi va a periodi, sono più o meno intensi.
Stufo, ho rintemperlato il medico e mi ha detto che è il caso di fare una gatroscopia, io la farò appena sto periodo passa ma vorrei sentire altri pareri.
Alla dottoressa non ho mai detto altri fastidi che magari centrano: ogni tanto prima di dormire sento come se avessi del vento nel orecchio, so che ha un nome ma non ricordo, questo è il primo fastidio il secondo è che in un mese ho almeno 5 paralisi, durante la notte mi sveglio, ma non riesco a muovermi, devo fare uno sforzo enorme per riprendermi, se mi succede, so che in quella notte mi può risuccedere.
Spero di essere stato chiaro e non troppo lungo.
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E' difficile interpretare tutti i suoi disturbi, non conoscendola, ma il primo che racconta è probabile sia da attribuire a un reflusso. Quindi anche io ritengo utile una gastroscopia, per avere una diagnosi precisa. La metta in programma, appena potrà la farà e poi mi mandi il reperto.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 03/06/2020.
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