Problemi stomaco
In breve dico che un po’ di anni fa iniziai a soffrire di questi problemi allo stomaco, ai tempi dell’università per la precisione.
Feci una gastroscopia e uscì reflusso gastroesofageo.
Con la cura adatta tutto si sistemò.
A periodi alterni mi tornavano questi problemi con associati problemi digestivi, digestione lenta e difficoltosa e gonfiore addominale.
Un po’ di cura e passavano, per poi tornare ciclicamente.
In tutto questo devo fare mia culpa per questi ritorni ciclici perché appena passava il momento critico tornavo a mangiare male, con abitudini sbagliate, vita sedentaria e sigarette.
Insomma mi lamentavo nel momento del malessere, ma passato con la cura, tornavo a fare una vita sbagliata sino al seguente malessere.
La cura consisteva in medicinali per svuotamento gastrico e antiacido per il reflusso di solito.
Ne ho provati diversi di medicinali, quello che agiva meglio per i problemi digestivi era il levopraid, quasi un toccasana.
Da Febbraio in maniera piuttosto costante è tornato questo malessere senza mai andare però via come al solito nonostante cure, alternavo giorni buoni a giorni meno buoni senza mai un periodo di guarigione.
La quarantena da marzo poi aveva iniziato a incidere parecchio perché la vita era molto più sedentaria e subito dopo pranzo andavo a dormire, svegliandomi con tutto il pranzo sullo stomaco.
Ho capito che dovevo smuovermi anche io dalle cattive abitudini, il 12 Marzo smetto di fumare, inizio a rifare movimento in casa e in giardino, e per forza di cosa cambio abitudini alimentari, cercando di mangiare piu’ leggero e sano.
L’unico errore che ho continuato a fare per un po’ di tempo è stato andare a fare riposino post pranzo, che continuava a peggiorare la situazione nonostante la ginnastica pomeridiana/serale.
In questo periodo ho preso integratori alimentari per lo stomaco, DEFLUX si chiamava, per non prendere sempre medicine; per un mese ho preso questo deflux, che mi ha eliminato il reflusso ma non i problemi digestivi.
La digestione rimane lenta e laboriosa, come se la bocca dello stomaco si fosse rimpicciolita e il cibo ristagnasse li per ore e ore senza scendere.
Il tratto dove sento bloccato il cibo è proprio quello che va da sotto il petto fino allo stomaco.
In tutto questo devo dire che in passato nonostante tutto non ho mai avuto problemi di evacuazione, mentre da quando ho smesso di fumare vado in bagno molto meno, devo fare quasi uno sforzo e le feci sono caratterizzate sempre da un aspetto molle e mucoso da un paio di mesi.
Ho ripreso a prendere un procinetico per lo svuotamento gastrico, il peridon.
La situazione sembra migliorare lentamente ma so che c’è qualcosa che non va, sento lo stomaco che lavora sempre, e a volte si gonfia, come se si gonfiasse di aria.
Cosa può essere?
Sinceramente sono un po' sconfortato e preoccupato di questa situazione.
Feci una gastroscopia e uscì reflusso gastroesofageo.
Con la cura adatta tutto si sistemò.
A periodi alterni mi tornavano questi problemi con associati problemi digestivi, digestione lenta e difficoltosa e gonfiore addominale.
Un po’ di cura e passavano, per poi tornare ciclicamente.
In tutto questo devo fare mia culpa per questi ritorni ciclici perché appena passava il momento critico tornavo a mangiare male, con abitudini sbagliate, vita sedentaria e sigarette.
Insomma mi lamentavo nel momento del malessere, ma passato con la cura, tornavo a fare una vita sbagliata sino al seguente malessere.
La cura consisteva in medicinali per svuotamento gastrico e antiacido per il reflusso di solito.
Ne ho provati diversi di medicinali, quello che agiva meglio per i problemi digestivi era il levopraid, quasi un toccasana.
Da Febbraio in maniera piuttosto costante è tornato questo malessere senza mai andare però via come al solito nonostante cure, alternavo giorni buoni a giorni meno buoni senza mai un periodo di guarigione.
La quarantena da marzo poi aveva iniziato a incidere parecchio perché la vita era molto più sedentaria e subito dopo pranzo andavo a dormire, svegliandomi con tutto il pranzo sullo stomaco.
Ho capito che dovevo smuovermi anche io dalle cattive abitudini, il 12 Marzo smetto di fumare, inizio a rifare movimento in casa e in giardino, e per forza di cosa cambio abitudini alimentari, cercando di mangiare piu’ leggero e sano.
L’unico errore che ho continuato a fare per un po’ di tempo è stato andare a fare riposino post pranzo, che continuava a peggiorare la situazione nonostante la ginnastica pomeridiana/serale.
In questo periodo ho preso integratori alimentari per lo stomaco, DEFLUX si chiamava, per non prendere sempre medicine; per un mese ho preso questo deflux, che mi ha eliminato il reflusso ma non i problemi digestivi.
La digestione rimane lenta e laboriosa, come se la bocca dello stomaco si fosse rimpicciolita e il cibo ristagnasse li per ore e ore senza scendere.
Il tratto dove sento bloccato il cibo è proprio quello che va da sotto il petto fino allo stomaco.
In tutto questo devo dire che in passato nonostante tutto non ho mai avuto problemi di evacuazione, mentre da quando ho smesso di fumare vado in bagno molto meno, devo fare quasi uno sforzo e le feci sono caratterizzate sempre da un aspetto molle e mucoso da un paio di mesi.
Ho ripreso a prendere un procinetico per lo svuotamento gastrico, il peridon.
La situazione sembra migliorare lentamente ma so che c’è qualcosa che non va, sento lo stomaco che lavora sempre, e a volte si gonfia, come se si gonfiasse di aria.
Cosa può essere?
Sinceramente sono un po' sconfortato e preoccupato di questa situazione.
[#1]
Il reflusso, essendo una condizione anatomica, non guarisce mai nel senso classico del termine.
Ogni tanto ritorna ed occorre un nuovo ciclo di terapia.
Ovviamente occorre mantenere una alimentazione ben controllata e non coricarsi mai subito dopo un pasto.
Cordialmente.
Ogni tanto ritorna ed occorre un nuovo ciclo di terapia.
Ovviamente occorre mantenere una alimentazione ben controllata e non coricarsi mai subito dopo un pasto.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore, però sono passati molti anni dalla gastroscopia e in effetti nonostante le mie vecchie cattive abitudini ciclicamente stavo bene e poi di nuovo male e dovevo riprendere cure. Ora la situazione non sembra piu essere ciclica, ma è da 3 mesi che non va bene e non risponde a cure solite, passati i sintomi in senso stresso del reflusso ( acidità, rigurgito acido, bruciore,dolore al petto) rimane la cattiva digestione, è come se avessi un peso costante prima dello stomaco,penso sia a livello di esofago, e gonfiore in alcuni giorni. A volte quando ero molto pieno sentivo dolore anche al fianco sinistro, ma questo non avviene sempre.
Per quanto riguarda le feci mucose e il cambiamento delle evacuazioni quotidiane possono essere sintomi di qualcos'altro? ( prima andavo regolarmente e abbastanza bene in bagno mentre ora molto poco e male,è come se mi mancasse lo stimolo e devo sforzarmi io di andare,altrimenti mi si gonfierebbe la pancia).
Grazie per la cortese attenzione.
Per quanto riguarda le feci mucose e il cambiamento delle evacuazioni quotidiane possono essere sintomi di qualcos'altro? ( prima andavo regolarmente e abbastanza bene in bagno mentre ora molto poco e male,è come se mi mancasse lo stimolo e devo sforzarmi io di andare,altrimenti mi si gonfierebbe la pancia).
Grazie per la cortese attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 02/06/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.