Attacchi di panico e diarrea
sono silvia di torino e ho 22 anni. da quasi 1 anno e mezzo soffro di diarrea cronica, all'inizio le scariche erano precedute da avvisaglie(mal di pancia, dolori intestinali ecc) ora invece le scariche sono diventate improvvise e devo recarmi in bagno in poki secondi. ho anke dei problemi allo stomaco, non sempre digerisco ciò che mangio e spesso sono costretta a provocarmi il vomito, tanto sto male. ho perso 18 kili a causa sia della diarrea che del vomito. a mano a mano che la diarrea si faceva sempre più frequente (quasi all'ordine del giorno) ho inziato ad avere attacchi di panico, sudori freddi, giramenti di testa, nausea, vomito e continua sensazione di dover andare al bagno (sensazione di incontinenza fecale). per paura di dover andare al bagno nei luoghi pubblici (bar, ristoranti, cinema) ho iniziato a non uscire più di casa e ora a soli 22 anni la mia vita sociale è completamente rovinata, perchè il bagno e la paura di doverci andare è diventata una vera e propria fobia. ho fatto la gastroscopia ed è emerso lo scivolamento dell'ernia iatale e un papilloma squamoso (che nessuno mi ha spiegato bene cosa sia). ho fatto i test per la celiachia e per la tiroide ma sono risultati negativi, ho fatto analisi del sangue, tutte nella norma, i test per le intolleranze alimentari negativi anke quelli!ho fatto anke diverse cure: valpinax (ansiolico), poi modula granulare+antra(acido folico), poi levopraid+questran e ora solo levopraid, ma non mi sembra che il problema sia risolto, anzi! continuo ad avere scariche di diarrea molto spesso, nonostante sia a dieta perenne, e continuo ad avere paura ad uscire di casa per paura di sentirmi male in pubblico. sicuramente il problema da fisico è diventato di natura psicologica e ne sono consapevole, ma vorrei sapere se ci sono altre tipi di analisi che posso fare (ho pensato alla colonscopia, anke se sangue nelle feci non ne ho mai visto).
attendo con ansia una vostra risposta, grazie mille in anticipo. silvia
attendo con ansia una vostra risposta, grazie mille in anticipo. silvia
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia Silvia,
Per primo, se gli esami sono negativi, non escludono assolutamente il problema, ma sono solamente negativi, si deve cercare in maniera più approfondita. Anche se gli esami che ha eseguito per la celiachia, non la escludono, basta la sintomatologia per confermarla, ma la diagnosi di celiachia si basa su molti dati clinici e di laboratorio. Nei dati di laboratorio gli anticorpi antiendomisio, transglutaminasi, gliadina, sono probanti ma se negativi, non escludono la diagnosi; l’espressione genica HLA classe I e II, se dimostra gli alleli DQ2-DQ8, è probante, ma in letteratura, vengono riportati anche la sola presenza del DQ--, e altri alleli, pertanto in ogni caso va sempre studiato confrontando i dati della letteratura. Per la probabile associazione con altre patologie di natura anche autoimmune, è sempre bene valutare l’HLA di classe I e II, completo. La gastroscopia con esame bioptico, è probante nel caso di positività, ma la sola colorazione ematossilina eosina, non può dimostrare la presenza dei linfociti intraepiteliali, che sono una dimostrazione certa, pertanto va eseguito il preparato congelato. La diagnosi di celiachia è molto complessa e tutti i dati anamnestici, clinici, di laboratorio vanno analizzati, anche confrontandoli con la bibliografia internazionale.Quindi come vede, non ha eseguito gli esami giusti.Secondo, non riferisce gli esami che ha eseguito per la tiroide, quindi rimango in dubbio, poiché la sintomatologia indica chiaramente un ipertiroidismo; li riferisca per intero, quelli rilevati e quelli di riferimento del laboratorio.Infatti se il valore del TSH rilevato è 0.80, e i valori di riferimento sono compresi fra 0.40 e 4.50; lei è in ipertiroidismo.L’ernia iatale, è l’espressione di una infiammazione cronica persistente, con successivo impianto di Helicobacter Pylori.Il Papilloma squamoso, è espressione di una infezione da papilloma virus.La celiachia è una malattia autoimmune, in cui il meccanismo del mimetismo molecolare viene innescato di solito, da Adenovirus, Parvovirus B19, questi, insieme al virus di Epstein-Barr, sempre attraverso il solito mimetismo molecolare, innescano la tiroidite; la latenza dei virus precedenti, crea una immunodeficienza, che facilita l’ingresso dell’Helicobacter Pylori e del Papilloma virus. E’ abbastanza chiara, la progressione dei suoi disturbi. Il lavoro da eseguire, è individuare tutti questi agenti patogeni, portarli via il più velocemente possibile dal suo organismo. Le sue ansie e preoccupazioni sono ampiamente giustificate, non derivano certamente da situazioni psicologiche. Un intervento diagnostico e terapeutico adeguato, rivolto alla rimozione completa di tutti gli agenti patogeni, può riportarla ad una vita sociale consona per la sua età.
Saluti
Per primo, se gli esami sono negativi, non escludono assolutamente il problema, ma sono solamente negativi, si deve cercare in maniera più approfondita. Anche se gli esami che ha eseguito per la celiachia, non la escludono, basta la sintomatologia per confermarla, ma la diagnosi di celiachia si basa su molti dati clinici e di laboratorio. Nei dati di laboratorio gli anticorpi antiendomisio, transglutaminasi, gliadina, sono probanti ma se negativi, non escludono la diagnosi; l’espressione genica HLA classe I e II, se dimostra gli alleli DQ2-DQ8, è probante, ma in letteratura, vengono riportati anche la sola presenza del DQ--, e altri alleli, pertanto in ogni caso va sempre studiato confrontando i dati della letteratura. Per la probabile associazione con altre patologie di natura anche autoimmune, è sempre bene valutare l’HLA di classe I e II, completo. La gastroscopia con esame bioptico, è probante nel caso di positività, ma la sola colorazione ematossilina eosina, non può dimostrare la presenza dei linfociti intraepiteliali, che sono una dimostrazione certa, pertanto va eseguito il preparato congelato. La diagnosi di celiachia è molto complessa e tutti i dati anamnestici, clinici, di laboratorio vanno analizzati, anche confrontandoli con la bibliografia internazionale.Quindi come vede, non ha eseguito gli esami giusti.Secondo, non riferisce gli esami che ha eseguito per la tiroide, quindi rimango in dubbio, poiché la sintomatologia indica chiaramente un ipertiroidismo; li riferisca per intero, quelli rilevati e quelli di riferimento del laboratorio.Infatti se il valore del TSH rilevato è 0.80, e i valori di riferimento sono compresi fra 0.40 e 4.50; lei è in ipertiroidismo.L’ernia iatale, è l’espressione di una infiammazione cronica persistente, con successivo impianto di Helicobacter Pylori.Il Papilloma squamoso, è espressione di una infezione da papilloma virus.La celiachia è una malattia autoimmune, in cui il meccanismo del mimetismo molecolare viene innescato di solito, da Adenovirus, Parvovirus B19, questi, insieme al virus di Epstein-Barr, sempre attraverso il solito mimetismo molecolare, innescano la tiroidite; la latenza dei virus precedenti, crea una immunodeficienza, che facilita l’ingresso dell’Helicobacter Pylori e del Papilloma virus. E’ abbastanza chiara, la progressione dei suoi disturbi. Il lavoro da eseguire, è individuare tutti questi agenti patogeni, portarli via il più velocemente possibile dal suo organismo. Le sue ansie e preoccupazioni sono ampiamente giustificate, non derivano certamente da situazioni psicologiche. Un intervento diagnostico e terapeutico adeguato, rivolto alla rimozione completa di tutti gli agenti patogeni, può riportarla ad una vita sociale consona per la sua età.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 24.1k visite dal 23/07/2006.
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