Dolori digestivi

Cari dottori, scusate per il disturbo. Sono un ragazzo di 23anni e vorrei illustrarvi il mio problema sperando di non dilungarmi troppo:
A fine 2006 per via di un concorso, che poi non ho passato, ho scoperto di avere sia le bilirubine che le transaminasi che non rientravano nei valori regolari di poco e proprio per questo motivo le ho trascurate.
Per tutto il 2007 fino a giugno 2008 per via del lavoro e altre varie
vicessitudini ho passato un anno e mezzo super stressatissimo.
La scorsa estate del 2008 sono stato operato
per una cisti sacro-coccigea e il giorno successivo ho cominciato ad avvertire giramenti di testa, sonnolenza, feci non proprio solide ed un forte dolore subito dopo mangiato; qualche volta a livello dello stomaco,
qualche volta a livello dell'intestino o tutti e due, allora abbiamo provato prima con un gastroprotettore e dopo con dei fermenti
lattici ma tutto è rimasto invariato.
A partire da qualche settimana fa il dolore è apparso saltuariamente
anche a livello del fegato ed allora ho fatto una ecografia al fegato ed alla cistifellea ma non vi è la presenza di calcoli. Nel frattempo ho fatto degli esami e mi hanno riscontrato la bilirubina e le transaminasi ancora più sballate,l'ematocrito al 40% ed i leucociti un poco alti. Adesso per tagliare la testa al toro ho deciso di fare una esofago-gastro-duodenoscopia e quando sono arrivato in ospedale ed ho raccontato la mia situazione mi hanno detto che al 99,9% sono diventato celiaco anche se non ho nessun parente che ne è affetto; allora hanno fatto una biopsia nel duodeno e il prossimo mese mi faranno sapere il risultato. vorrei sapere un vostro parere e sopratutto perchè tutto questo è successo per via dell'intervento chirurgico. grazie di cuore. Cordiali Saluti e complimenti per l'efficienza del vostro sito.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Ritengo che l'intervento chirurgico di asportazione della cisti sacro-coccigea non sia motivazione sufficiente per spiegare un aumento della transaminasemia ne' gli altri sintomi che lei descrive. Magari un aiuto (in negativo!) potrebbero averlo dato i farmaci assunti a seguito dell'intervento stesso, ma e' soltanto un'ipotesi teorica, peraltro anche difficile da dimostrare.
Per diagnosticare la celiachia bisogna attendere il referto delle biopsie e il risultato di appositi accertamenti da eseguire sul sangue.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Carissimo Dottore la ringrazi tantissimo per l'attenzione che mi ha dato, ma la ringrazio ancor più perchè mi ha fatto notare una cosa importante e cioè che tutto questo è iniziato esattamente quando, dopo l'intervento chirurgico, mi sono fatto delle iniezioni di seleparina a livello dell'addome per evitare delle trombosi.
Queste iniezioni me le sono fatto da solo (anche se nn ne avevo mai fatta una) sia per rispettare gli orari e sia per evitare di disturbare altra gente; mi ricordo che le alternavo facendone un giorno sul lato sinistro dell'addome ed il giorno dopo sul lato destro, invece come procedura diciamo che semplicemente disinfettavo, rialzavo un pò di pelle e poi iniettavo direttamente (anche se adesso ho scoperto che prima di iniettare avrei dovuto controllare se avevo preso un capillare o meno tirando lo stantuffo della siringa indietro).
Per favore mi sa dire qualche altra informazione a riguardo?
Grazie infinite. Cordiali Saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Un aumento delle transaminasi e' possibile a seguito di somministrazione di eparina a basso peso molecolare. Cosi' come e' controindicato l'uso di questi farmaci a pazienti che soffrono di insufficienza epatica. Tuttavia anche la seleparina non sarebbe sufficiente a spiegare per intero i disturbi che lei descrive.
Cordiali saluti
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