Puo uno sgombro causare digestione con ronzio in testa e formicolio alle orecchie per 2 settimane
Ho consumato uno sgombro affumicato di sera e mi sono svegliato di notte con debolezza diffusa, ronzio in testa e paura di aver preso il covid, a cui sono poi risultato negativo.
Dopo un paio di giorni di debolezza e malessere i sintomi hanno iniziato a calare, aumentavano e continuano ad aumentare una mezz'ora dopo i pasti.
La debolezza, accompagnata a qualche dolorino muscolare o osseo, è passata gradualmente ma restano dopo due settimane il ronzio in testa che soprattutto di notte diventa fastidioso, e a cui si aggiunge ultimamente persino una sensazione estemporanea di formicolio all'interno delle orecchie.
Ha forse anche a che fare coi nervi perché aumentata negli ultimi giorni in cui ho ripreso a bere qualche caffè.
Digrigno spesso i molari e mandibole come una specie di tic nervoso.
Mangio leggero, sebbene esagero con olio di oliva e pane, ed assumo una capsula di probiotici al giorno e delle vitamine/minerali.
Non avendo avuto vomito, ma solo leggeri disturbi allo stomaco e una lievissima nausea consistente in una titubanza a bere acqua, mi chiedo cosa possa essere, se un problema di intossicazione alimentare oppure neurologico o cardiovascolare.
Non ho misurato la pressione ma la mia è generalmente bassa tanto più che a volte rialzandomi da accovacciato mi viene il capogiro, ed ho avuto un acuirsi di questo problema in questi giorni, svanito dopo che ho ricominciato a salare gli alimenti.
Qualcuno può darmi una chiave di lettura di quello che mi è successo?
Ringrazio anticipatamente.
Dopo un paio di giorni di debolezza e malessere i sintomi hanno iniziato a calare, aumentavano e continuano ad aumentare una mezz'ora dopo i pasti.
La debolezza, accompagnata a qualche dolorino muscolare o osseo, è passata gradualmente ma restano dopo due settimane il ronzio in testa che soprattutto di notte diventa fastidioso, e a cui si aggiunge ultimamente persino una sensazione estemporanea di formicolio all'interno delle orecchie.
Ha forse anche a che fare coi nervi perché aumentata negli ultimi giorni in cui ho ripreso a bere qualche caffè.
Digrigno spesso i molari e mandibole come una specie di tic nervoso.
Mangio leggero, sebbene esagero con olio di oliva e pane, ed assumo una capsula di probiotici al giorno e delle vitamine/minerali.
Non avendo avuto vomito, ma solo leggeri disturbi allo stomaco e una lievissima nausea consistente in una titubanza a bere acqua, mi chiedo cosa possa essere, se un problema di intossicazione alimentare oppure neurologico o cardiovascolare.
Non ho misurato la pressione ma la mia è generalmente bassa tanto più che a volte rialzandomi da accovacciato mi viene il capogiro, ed ho avuto un acuirsi di questo problema in questi giorni, svanito dopo che ho ricominciato a salare gli alimenti.
Qualcuno può darmi una chiave di lettura di quello che mi è successo?
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Sono disturbi aspecifici, non di allarme e non da intossicazione. Probabile virosi intestinale e/o somatizzazione d'ansia
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Molte grazie dott. Cosentino, trovandomi all'estero, vivendo solo e non avendo un medico curante, probabilmente l'ansia è un fattore che può aver aggravato i sintomi. Purtroppo continuo ad avere fame ma quando mangio, soprattutto la sera, la digestione dura troppo ed è accompagnata da una pressione in testa che cresce proporzionalmente in base alla pesantezza del pasto. Ci sono delle regole universalmente valide per combattere virus intestinali?
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 28/05/2020.
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