Reflusso gastroesofageo con bruciori persistenti notturni

Gentili dottori,
Sono una signora di 69 anni e non mi sembra vero, ho il reflusso gastroesofageo, cardias beante come da ernia jatale da scivolamento, da una ventina di anni che è stato tenuto sotto controllo con gli IPP, ma che da 10 anni a questa parte è causa di preoccupazione in quanto quasi tutte le notti ho dei bruciori che non mi fanno dormire.
Negli ultimi anni il problema è peggiorato anche prendendo negli ultimi 3 mesi un dosaggio superiore di IPP, Esomeprazolo da 20 a 40.
Quello che mi preoccupa per la mia salute è che andando avanti così temo l’esofago di Barrett in quanto nell’ultima gastroscopia si evidenzia una risalita circonferenziale della linea Z di circa 1.5 cm (aspetto compatibile con esofago di Barrett).

Conclusioni:
Esofago: risalita circonferenziale della linea Z di circa 1, 5 cm (aspetto compatibile con esofago di Barrett)
Stomaco: cardias beante.
Segni di lieve flogosi cronica della mucosa del fondo.
Segni di flogosi cronica della mucosa dell’antro.

Duodeno: non rilievo di lesioni della mucosa di bulbo e seconda porzione duodenale.

Proposta terapeutica: esame istologico.


Fortunatamente dall’esame istologico non si evidenzia nessuna metaplasia intestinale sia per l esofago che per lo stomaco.

È stato eradicato l’Helicobacter Pylori dopo 4 tentativi e dopo la terapia col Pylera è stato eradicato.


Sono stata a visita gastroenterologica e mi hanno tolto il Pantoprazolo da 40 mg che stavo prendendo e il medico mi ha prescritto questa terapia: Hepilor 1 cp ore 10, 1cp ore 22 per 30 giorni a cicli ripetibili nel corso dell’anno.

Esoxx one 1 stick ai pasti principali e prima di coricarsi per 30 giorni a cicli ripetibili
Enterolactis plus 1cps al mattino 1 cp al pm per 10 giorni poi 1 cps al giorno per 20 giorni a cicli ripetibili.

I fermenti lattici perché ho lamentato gonfiori intestinali e meteorismo, fatto anni fa analisi per celiachia risultato negativo.

Vi prego di aiutarmi con qualche consiglio, perché i bruciori stanno anche peggiorando, ora che non prendo il protettore gastrointestinale li ho anche durante il giorno.

Nell’arco degli anni ho girato diversi specialisti, alcuni mi hanno detto di prendere a vita gli IPP e altri incluso il mio medico curante mi hanno consigliato di prenderli solo a cambio stagione.
Vorrei sentire anche il vostro consiglio e parere.

Sto abbastanza attenta a quello che mangio, prendo solo uno o due caffè a settimana, un bicchiere di vino ai pasti ma sporadico e sono magra, ho anche la testata del letto rialzata, ammetto che sono una persona ansiosa ed ho avuto un periodo di stress per vicende familiari.

Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Non sono d' accordo sull' assunzione degli IPP solo al cambio di stagione, per una persona come lei che ha reflusso e rischia ( rischia, perché ora non c' è ) di andare incontro a un esofago di Barrett. In qualche modo, la produzione di acido da parte del suo stomaco va ridotta. Le sarà già stato consigliato di sottoporsi a controlli periodici con gastroscopia e biopsie del tratto sofageo infiammato.

Prof. alberto tittobello

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per avermi risposto e del consiglio. Non
sono rimasta soddisfatta della visita alla ASL., non mi è stato detto di tenere sotto controllo l’esofago, ne di fare qualche esame per capire il perché di questi bruciori che persistono.
Lei dottore mi consiglia qualche esame in particolare? Perché continuo ad avere i bruciori anche prendendo gli IPP da 40mg ? La sera in particolare dopo cena, mi metto seduta sul divano per rilassarmi perché durante il giorno non sto mai ferma, forse ho la digestione lenta e il cibo mi rimane nello stomaco a lungo, anche se mangio pochino la sera , petto di pollo o prosciutto e qualche verdurina come i fagiolini o zucchine, cavolfiore.
Quindi mi consiglia di riprendere il Pantoprazolo da 40mg, questo a vita tutti i giorni o fare una breve pausa durante il mese?
Grazie dottore, buon lavoro
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