Reflusso, esofagite, calcoli alla cistifellea
Buonasera,
mi chiamo Monica, ho 31 anni e sono disperata.
Dopo un anno di sofferenze (bruciori al petto, bolo alla gola, fitte e pressione al petto) a febbraio una gastroscopia ha rilevato esofagite A e ernia iatale da scivolamento.
Un'ecografia addominale ha rilevato 2 calcoli alla cistifellea rispettivamente di 2.4 e 2.6 cm.
Breathe Test per Helicobacter Pilori negativo.
Esami tiroidei nella norma.
Da febbraio ho preso pantoprazolo 40 mg, spingendomi a prenderne 80 mg su consiglio medico, a causa della scarsa efficacia di qualsiasi dose di protettore.
Ho avuto un leggero miglioramento a marzo, per poi riprecipitare nel baratro da inizio aprile.
Su suggerimento di un dottore di questo gruppo ho fatto il gastropanel sotto assunzione di protettore (pantoprazolo 40 mg).
Questi i risultati, che non so interpretare:
- Pepsinogeno I (PGI) 30, 0 - 165, 0 MIO VALORE: 140, 6 g/L
- Pepsinogeno II (PGII) 3, 0 - 15, 0 MIO VALORE: 9, 7 g/L
- Rapporto PGI/PGII 3, 0 - 20, 0 MIO VALORE: 14, 4
- Gastrina 17 basale 1, 0 - 10, 0 MIO VALORE: 16, 9 pmol/L
- Helicobacter pylori < 30, 0 MIO VALORE: 2, 1 EIU
La scorsa settimana ho fatto i RX al tubo digerente in posizione di Trendelemburg: stranamente l'ernia iatale non risulta presente e non risultano lacerazioni all'esofago.
Mi chiedo come sia possibile.
Oggi ho ritirato esami sangue, feci e urine: unico valore che non è nella norma sono i linfociti: 45, 7 % (intervallo 15-45%): puo' essere dovuto al protettore/ai farmaci che assumo?
Questo valore sballato ha qualche connessione con i miei sintomi, devo preoccuparmi?
Dalla scorsa settimana la gastroenterologa mi ha modificato la cura come segue: mi ha scalato il protettore da 40 mg a 20 mg e da domani lo devo togliere.
Devo prendere Levopraid 10 gg per 2 volte al di prima dei pasti.
Deursil 300 per 2 volte al gg (non ho capito quando prenderlo e la dott.
ssa non mi risponde, quindi lo prendo ai pasti) e aroè dopo i pasti.
Questa terapia per un mese...
Sto un po' meglio ma non riesco più a stare bene.
A volte piango dalla disperazione.
Cosa mi suggerite di fare?
La cura che mi è stata prescritta è corretta?
Che altri accertamenti devo fare?
Grazie mille di cuore se qualcuno mi aiuterà e scusate se sono stata prolissa
mi chiamo Monica, ho 31 anni e sono disperata.
Dopo un anno di sofferenze (bruciori al petto, bolo alla gola, fitte e pressione al petto) a febbraio una gastroscopia ha rilevato esofagite A e ernia iatale da scivolamento.
Un'ecografia addominale ha rilevato 2 calcoli alla cistifellea rispettivamente di 2.4 e 2.6 cm.
Breathe Test per Helicobacter Pilori negativo.
Esami tiroidei nella norma.
Da febbraio ho preso pantoprazolo 40 mg, spingendomi a prenderne 80 mg su consiglio medico, a causa della scarsa efficacia di qualsiasi dose di protettore.
Ho avuto un leggero miglioramento a marzo, per poi riprecipitare nel baratro da inizio aprile.
Su suggerimento di un dottore di questo gruppo ho fatto il gastropanel sotto assunzione di protettore (pantoprazolo 40 mg).
Questi i risultati, che non so interpretare:
- Pepsinogeno I (PGI) 30, 0 - 165, 0 MIO VALORE: 140, 6 g/L
- Pepsinogeno II (PGII) 3, 0 - 15, 0 MIO VALORE: 9, 7 g/L
- Rapporto PGI/PGII 3, 0 - 20, 0 MIO VALORE: 14, 4
- Gastrina 17 basale 1, 0 - 10, 0 MIO VALORE: 16, 9 pmol/L
- Helicobacter pylori < 30, 0 MIO VALORE: 2, 1 EIU
La scorsa settimana ho fatto i RX al tubo digerente in posizione di Trendelemburg: stranamente l'ernia iatale non risulta presente e non risultano lacerazioni all'esofago.
Mi chiedo come sia possibile.
Oggi ho ritirato esami sangue, feci e urine: unico valore che non è nella norma sono i linfociti: 45, 7 % (intervallo 15-45%): puo' essere dovuto al protettore/ai farmaci che assumo?
Questo valore sballato ha qualche connessione con i miei sintomi, devo preoccuparmi?
Dalla scorsa settimana la gastroenterologa mi ha modificato la cura come segue: mi ha scalato il protettore da 40 mg a 20 mg e da domani lo devo togliere.
Devo prendere Levopraid 10 gg per 2 volte al di prima dei pasti.
Deursil 300 per 2 volte al gg (non ho capito quando prenderlo e la dott.
ssa non mi risponde, quindi lo prendo ai pasti) e aroè dopo i pasti.
Questa terapia per un mese...
Sto un po' meglio ma non riesco più a stare bene.
A volte piango dalla disperazione.
Cosa mi suggerite di fare?
La cura che mi è stata prescritta è corretta?
Che altri accertamenti devo fare?
Grazie mille di cuore se qualcuno mi aiuterà e scusate se sono stata prolissa
[#1]
Andiamo con ordine. La gastroscopia è una metodica molto più precisa della radiologia : se l' endoscopista dice che c' è un ' ernia e soprattutto una infiammazione della mucosa esofagea, vuol dire che ci sono. Quindi la terapia che sta facendo è corretta e io non la sospenderei. Sono anche d' accordo su un ciclo con il farmaco per la bile, pur sapendo che quei calcoli, di quelle dimensioni, non è possibile scioglierli. Non c' è fretta, ma lei è troppo giovane per tenersi quei calcoli. prima o poi temo che dovrà mettere in programma l' intervento chirurgico. Ma non panga : la situazione è tutt' altro che disperata, tutto si risolverà.
Prof. alberto tittobello
[#2]
Utente
Gentile dott. Alberto,
grazie per la preziosa risposta e il conforto.
Quindi lei dice che oltre al levopraid, al deursil e ad aroè, dovrei continuare anche con il protettore?
Personalmente da quando l'ho scalato da 40 mg a 20 mg mi sembra di stare un poco meglio e oggi l'avrei appunto sospeso su indicazione della gastroenterologa. Lei dice di non sospenderlo?e per quanto dovrei continuare e con che dosaggio?
Dovrei fare una nuova gastrocopia?un'impedenzometria, una ph metria?
Il radiologo mi ha fatto provare anche una posizione "sotto sforzo" ma comunque l'ernia non si vedeva.
Quello che voglio capire è: se dovessi operarmi l'ernia su che basi puo' essere deciso, se l'ernia coi rx non si vede?
L'endoscopista mi aveva detto che per valutare l'operazione avrei eventualmente dovuto fare i rx in posizione Trendelemburg, cosa che ho fatto ma appunto con esito negativo (no ernia).
Infine su un post di questo gruppo avevo letto che una ragazza con un calcolo alla cistifellea di 4 cm è riuscita quasi a scioglierlo con dosi massicce di deursil (300 mg dopo pranzo, 300 mg dopo cena e 2 pillole da 450 mg prima di coricarsi): dopo 5 mesi il calcolo si è ridotto a 1 cm. Possibile?
Grazie mille dell'aiuto,
Monica
grazie per la preziosa risposta e il conforto.
Quindi lei dice che oltre al levopraid, al deursil e ad aroè, dovrei continuare anche con il protettore?
Personalmente da quando l'ho scalato da 40 mg a 20 mg mi sembra di stare un poco meglio e oggi l'avrei appunto sospeso su indicazione della gastroenterologa. Lei dice di non sospenderlo?e per quanto dovrei continuare e con che dosaggio?
Dovrei fare una nuova gastrocopia?un'impedenzometria, una ph metria?
Il radiologo mi ha fatto provare anche una posizione "sotto sforzo" ma comunque l'ernia non si vedeva.
Quello che voglio capire è: se dovessi operarmi l'ernia su che basi puo' essere deciso, se l'ernia coi rx non si vede?
L'endoscopista mi aveva detto che per valutare l'operazione avrei eventualmente dovuto fare i rx in posizione Trendelemburg, cosa che ho fatto ma appunto con esito negativo (no ernia).
Infine su un post di questo gruppo avevo letto che una ragazza con un calcolo alla cistifellea di 4 cm è riuscita quasi a scioglierlo con dosi massicce di deursil (300 mg dopo pranzo, 300 mg dopo cena e 2 pillole da 450 mg prima di coricarsi): dopo 5 mesi il calcolo si è ridotto a 1 cm. Possibile?
Grazie mille dell'aiuto,
Monica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 26/05/2020.
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