Problemi allo stomaco
Salve dottori.
Ho 30 anni sono due che non riesco a venire a capo dei miei problemi.
Tutto è iniziato con disturbi prevalentemente digestivi gonfiori pesantezza post pasti... diarrea alternata a stipsi.
Poi si sono presentati fastidi allo stomaco con bruciori reflussi e acidità.
La prima terapia del medico con gaviscon e omeprazen non diete benefici.
Siamo passati alla gastroscopia in cui è uscito una lieve incontinenza cardiale e gastropatia antrale. Dalla biopsia negativo il test per Helicobacter.
Con la cura siamo passati a 40 mg di lucen più tre quattro volte al giorno gaviscon più Peridon.
Senza effetti particolari.
Sempre bruciore e pressione stomaco gola sempre più intensi. Reflusso e spesso risvegli notturni tachicardia. Come aria che sale e scende e mi fa risvegliare
Per poi passare a 80 mg di lucen più refluward 3/4 volte al di più motilex.
Effetti sempre relativi i sintomi si sono acutizzati sempre più.
Ho fatto test celiachia con prelievo ed ripetuto Helicobacter dalle feci entrambi negativi.
Ho provato a sospendere tutti i farmaci da un mese e mezzo.
All' inizio è stato peggio ma poi man mano i sintomi si sono stabilizzati.
E sono tornato all' origine del problema è cioè forti gonfiori post pranzo lo stomaco avvolte si gonfia tantissimo e va avanti per ora. Altro giorno provai un rimedio diciamo casalingo il classico acqua limone e bicarbonato e dopo un po' il gonfiore è sparito. Ma in sostanza i sintomi adesso sono questi.
Questo peso stomaco e gola e continue eruttazioni.
Ma lo stomaco nn mi brucia più come quando facevo la cura.
Ce solo peso e pressione sopra.
Alterno giorni così a giorni che sento bruciore in gola con rigurgiti. Come oggi che mi sono risvegliato che la gola bruciava tanto
Ma sembra che il problema principale è un fatto digestivo che poi si riflette con bruciori acidità rigurgiti pressione stomaco e gola ecc adesso nn so che fare perché vorrei arrivare a un punto.
Il medico di base mi dice di valutare un intervento al cardias
Il gastroenterologo invece di fare la cura di medicinali.
Ma non so quanto senso ha riempirmi di farmaci di nuovo senza effetti... cosa mi consigliate che esami per approfondire di più?
Potrebbe essere una scarsa produzione di acido dello stomaco per cui i medicinali mi fanno sentire ancora peggio?
Confido nel vostro aiuto sono quasi due anni è un inferno da cui nn riesco a uscirne.
Ho 30 anni sono due che non riesco a venire a capo dei miei problemi.
Tutto è iniziato con disturbi prevalentemente digestivi gonfiori pesantezza post pasti... diarrea alternata a stipsi.
Poi si sono presentati fastidi allo stomaco con bruciori reflussi e acidità.
La prima terapia del medico con gaviscon e omeprazen non diete benefici.
Siamo passati alla gastroscopia in cui è uscito una lieve incontinenza cardiale e gastropatia antrale. Dalla biopsia negativo il test per Helicobacter.
Con la cura siamo passati a 40 mg di lucen più tre quattro volte al giorno gaviscon più Peridon.
Senza effetti particolari.
Sempre bruciore e pressione stomaco gola sempre più intensi. Reflusso e spesso risvegli notturni tachicardia. Come aria che sale e scende e mi fa risvegliare
Per poi passare a 80 mg di lucen più refluward 3/4 volte al di più motilex.
Effetti sempre relativi i sintomi si sono acutizzati sempre più.
Ho fatto test celiachia con prelievo ed ripetuto Helicobacter dalle feci entrambi negativi.
Ho provato a sospendere tutti i farmaci da un mese e mezzo.
All' inizio è stato peggio ma poi man mano i sintomi si sono stabilizzati.
E sono tornato all' origine del problema è cioè forti gonfiori post pranzo lo stomaco avvolte si gonfia tantissimo e va avanti per ora. Altro giorno provai un rimedio diciamo casalingo il classico acqua limone e bicarbonato e dopo un po' il gonfiore è sparito. Ma in sostanza i sintomi adesso sono questi.
Questo peso stomaco e gola e continue eruttazioni.
Ma lo stomaco nn mi brucia più come quando facevo la cura.
Ce solo peso e pressione sopra.
Alterno giorni così a giorni che sento bruciore in gola con rigurgiti. Come oggi che mi sono risvegliato che la gola bruciava tanto
Ma sembra che il problema principale è un fatto digestivo che poi si riflette con bruciori acidità rigurgiti pressione stomaco e gola ecc adesso nn so che fare perché vorrei arrivare a un punto.
Il medico di base mi dice di valutare un intervento al cardias
Il gastroenterologo invece di fare la cura di medicinali.
Ma non so quanto senso ha riempirmi di farmaci di nuovo senza effetti... cosa mi consigliate che esami per approfondire di più?
Potrebbe essere una scarsa produzione di acido dello stomaco per cui i medicinali mi fanno sentire ancora peggio?
Confido nel vostro aiuto sono quasi due anni è un inferno da cui nn riesco a uscirne.
[#1]
Naturalmente la valutazione clinica è imprescindibile e il consulto a distanza, che pure sta diventando di gran moda, per i forzati isolamenti per il coronavirus, è una procedura che non amo. Nel caso fosse inevitabile effettuarla, richiederebbe un impegno molto maggiore, che prevederebbe non solo la descrizione dei sintomi, ma tutta una raccolta anamnestica: familiare, fisiologica, patologica remota e prossima, con allegata documentazione degli accertamenti svolti.
Ciò premesso, da quanto Lei racconta, il problema sembra legato al reflusso, del quale la maggior responsabile è la motilità enterica alterata, e non tanto, e comunque non solamente, l’incontinenza del cardias, che si andrebbe a curare con una terapia chirurgica (laparoscopica o endoscopica, come per esempio il GERD-X o la MUSE). Questo che dico comporta accertamenti mirati e una terapia che agisca sul sistema nervoso intestinale. Rieducare la motilità intestinale richiede una cura prolungata nel tempo, ma l’obbiettivo è quello di risolvere la genesi della patologia e fare in modo che, anche dopo cessata la terapia, lo stato di benessere si conservi a lungo. Devo aggiungere, per completezza, che spesso i reflussi non sono solo acidi, ma anche alcalini, gassosi, alimentari o biliari. Pertanto, potrebbe essere indicato eseguire indagini suppletive, come l’ecotomografia epato-biliare e la pH-impedenziometria.
Ciò premesso, da quanto Lei racconta, il problema sembra legato al reflusso, del quale la maggior responsabile è la motilità enterica alterata, e non tanto, e comunque non solamente, l’incontinenza del cardias, che si andrebbe a curare con una terapia chirurgica (laparoscopica o endoscopica, come per esempio il GERD-X o la MUSE). Questo che dico comporta accertamenti mirati e una terapia che agisca sul sistema nervoso intestinale. Rieducare la motilità intestinale richiede una cura prolungata nel tempo, ma l’obbiettivo è quello di risolvere la genesi della patologia e fare in modo che, anche dopo cessata la terapia, lo stato di benessere si conservi a lungo. Devo aggiungere, per completezza, che spesso i reflussi non sono solo acidi, ma anche alcalini, gassosi, alimentari o biliari. Pertanto, potrebbe essere indicato eseguire indagini suppletive, come l’ecotomografia epato-biliare e la pH-impedenziometria.
Prof. Antonio Iannetti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 25/05/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Celiachia
Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.