Covid e diarrea

Buongiorno,
è dal mese di marzo che accuso disturbi intestinali, cioè feci molli e scariche quotidiane, ma senza febbre né dolori addominali.
Una situazione nuova per me, uomo di 52 anni, da sempre stitico e abituato ad evacuare una/due volte alla settimana con alcune difficoltà.

Siccome ho avuto in questi mesi due contatti sospetti con pazienti Covid, ho fatto il test sierologico presso un laboratorio privato a Torino.

Ho avuto venerdì l'esito: IGG presenti, IGM assenti.

Domani sentirò il medico di base, ma non sarà il caso di fare un tampone rettale?

Se si, come si fa per ottenerlo visto che non credo che il medico di base sia in grado di prescriverlo.

Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Significa che lei è stato in contatto con il virus ed ha sviluppato gli anticorpi. Il suo medico deve comunicarlo all'ASL/AST (è obbligato) per farle eseguire in tempi immediati il tampone. In tal modo si chiarirà se ha eliminato completamente il virus.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie, vedo che lei è un gastroenterologo.
Non ritiene necessario un tampone rettale, visto che magari a livello nasale il virus non è più presente?
Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Tampone rettale per il COVID ? Ma dove ha letto ?
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Utente
Utente
In ogni caso non vorrei essere presuntuoso, lei è un medico ed io no.
La mia domanda reale è questa: ci può essere un correlazione tra la mia positività agli anticorpi covid ed i miei problemi intestinali oppure no? In quest'ultimo caso, visto che ho perso circa 6 kg in 2 mesi, forse devo temere il peggio e indagare su un possibile tumore.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
E' ben risaputo che il virus (dopo la negativizzazione del tampone faringeo) possa rimanere nelle feci per circa 14 giorni, ma si non parla affatto (dal punto di vista scientifico) di tampone rettale anche perché già quello faringeo non è affidabile al 100%.

Nel sua caso è consigliabile eseguire al più presto (anche per motivi legali) il tampone faringeo perché lei potrebbe ancora essere nella fase infettante.

Per il resto non ritengo che i suoi sintomi intestinali siano correlabili all'infezione COVID per cui è bene indagare su tale problematica.
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Utente
Utente
Grazie per il consulto, sicuramente il medico di basa domani farà la segnalazione all'asl per il tampone. Nel frattempo insisterò (se necessario) perché proceda con esami specifici per cercare la causa dei miei disturbi.
Cordialmente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Perfetto, mi aggiorni se ha necessità

Cordialmente
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