Dolore esofago
Buonasera ho 33 anni non fumo, peso 70 kg e sono alto 1, 78.
Sono estremamente ipocondriaco e ansioso.
Durante il periodo di quarantena, preso dal panico per il coronavirus, per circa un mese e mezzo ho forse abusato di vino.
Premetto che non mi sono MAI ubriacato ma siccome avevamo nella botte del vino fatto da noi, ho alzato un pò troppo il gomito durante quel periodo e mi sono ritrovato ad avere un dolore al petto in sede esofagea anche al movimento e all'ingestione di cibo.
Bevevo circa 2 bicchieri verso le 18 come "aperitivo" e altri 2 a cena.
Mi vergogno nel dire che per quel periodo ho consumato circa una bottiglia da 750 ml al giorno.
Non ho mai avuto dipendenza e tutt'ora che non bevo da 10 giorni circa non ho mancanza dell'alcol.
Bevevo perchè il vino oltre ad essere buono mi trasmetteva una sensazione di tranquillità e perdita della paura folle che ho verso il coronavirus.
Questo dolore credo (ma appunto chiedo a voi) lo avevo già avuto anche anni fa in diversi periodi e situazioni e ricordo che lo superavo con un trattamento di ranitidina.
Ora non prendo più ranitidina perchè avevo sentito dire che era stata ritirata dal commercio e ho alleviato il problema con maloox reflusso rapido 1 pillola al giorno per 2 giorni.
Alleviato ma non scomparso.
Si presenta anche dopo aver bevuto acqua frizzante e dopo che mi corico in quelle sere che mangiavo per cause lavorative molto tardi.
Ho il terrore del tumore allo stomaco ed esofago.
Non ho altri sintomi a parte di rado un dolore sopportabile allo stomaco che mi si presenta insieme a quello dell'esofago anche la mattina dopo aver bevuto il caffè.
So di esser stato una contraddizione continua in quel periodo perchè da ipocondriaco non avrei dovuto abusare di alcol ma la paura del virus era maggiore.
Chiedo a voi se i sintomi da me descritti potrebbero esser riconducibili a un reflusso gastroesofageo.
Grazie
Sono estremamente ipocondriaco e ansioso.
Durante il periodo di quarantena, preso dal panico per il coronavirus, per circa un mese e mezzo ho forse abusato di vino.
Premetto che non mi sono MAI ubriacato ma siccome avevamo nella botte del vino fatto da noi, ho alzato un pò troppo il gomito durante quel periodo e mi sono ritrovato ad avere un dolore al petto in sede esofagea anche al movimento e all'ingestione di cibo.
Bevevo circa 2 bicchieri verso le 18 come "aperitivo" e altri 2 a cena.
Mi vergogno nel dire che per quel periodo ho consumato circa una bottiglia da 750 ml al giorno.
Non ho mai avuto dipendenza e tutt'ora che non bevo da 10 giorni circa non ho mancanza dell'alcol.
Bevevo perchè il vino oltre ad essere buono mi trasmetteva una sensazione di tranquillità e perdita della paura folle che ho verso il coronavirus.
Questo dolore credo (ma appunto chiedo a voi) lo avevo già avuto anche anni fa in diversi periodi e situazioni e ricordo che lo superavo con un trattamento di ranitidina.
Ora non prendo più ranitidina perchè avevo sentito dire che era stata ritirata dal commercio e ho alleviato il problema con maloox reflusso rapido 1 pillola al giorno per 2 giorni.
Alleviato ma non scomparso.
Si presenta anche dopo aver bevuto acqua frizzante e dopo che mi corico in quelle sere che mangiavo per cause lavorative molto tardi.
Ho il terrore del tumore allo stomaco ed esofago.
Non ho altri sintomi a parte di rado un dolore sopportabile allo stomaco che mi si presenta insieme a quello dell'esofago anche la mattina dopo aver bevuto il caffè.
So di esser stato una contraddizione continua in quel periodo perchè da ipocondriaco non avrei dovuto abusare di alcol ma la paura del virus era maggiore.
Chiedo a voi se i sintomi da me descritti potrebbero esser riconducibili a un reflusso gastroesofageo.
Grazie
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Lei ha paura di troppe cose: si faccia aiutare da uno psicologo!
Probabile reflusso esofageo.
Faccia una visita per confermare e per una terapia mirata (inibitore della pompa protonica )
Cordiali saluti!
Probabile reflusso esofageo.
Faccia una visita per confermare e per una terapia mirata (inibitore della pompa protonica )
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 16/05/2020.
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