Morbo di crohn, a quali esami sottoporsi?

Salve, sono una ragazza di 20 anni.
Mi sono recata al Pronto Soccorso una settimana fa per dolore addominale alla porzione destra inferiore che persisteva da 4 giorni. Oltre al dolore si era presentata stipsi dal giorno in cui si era manifestato il dolore, le urine erano scarse e ipercromiche e dallo stick risultava leucocituria e proteinuria. Anche l'esame del sangue mostrava un elevato numero di leucociti. Il medico ha optato per tenermi in osservazione una notte con terapia ospedaliera di lassativi e clistere evacuante per sbloccare l'intestino che da una TC risultava intasato ma canalizzato. Tuttavia, siccome dalla TC i linfonodi del mesentere risultavano molto gonfi e l'intestino e il mesentere evidentemente infiammati il primo sospetto è stato quello di un' intolleranza alimentere, in particolare celiachia. Aspettando di sottopormi a specifici esami del sangue mi è stata data la speranza che il dolore sarebbe passato, ma nel caso ciò non fosse avvenuto mi è stato consigliato di prenotare immediatamente una colonscopia. Il mio medico generale ha prescritto gli esami, ma le liste d'attesa sono lunghe e nel frattempo il dolore persiste con picchi più acuti. Anche lui consiglia la colonscopia, sospettando invece il morbo di crohn viste le perdite ematiche che ho avuto da due anni a questa parte per via anale ma che erano state collegate a ragadi. Io sono molto preoccupata e chiedo a voi un consglio: devo sottopormi a questa colonscopia o ci sono altri esami che si addicono di più?
Saluti, Rosa
P.S. Comunico: Vasculite Autoimmune all'eta di 4/5 anni debellata con terapia cortisonica, Osteocondrite con Necrosi ossea all'astragalo destro all'età di 11 anni, Appendicectomia per infiammazione cronica dell'appendice vermiforme all'età di 16 anni.