Reflusso gastroesofageo
Buongiorno,
scrivo perché non riesco più a vivere con questo problema.
Nell’estate 2019, dopo un periodo durato mesi con dolore al petto e mal di gola, mi sono decisa di andare a fare una visita orl perché la voce ed diventata fortemente rauca.
Il mio medico mi voleva curare con i fiori di Bach perché venivo da un anno di forte stress a livello lavorativo, che tra l’altro continua ancora oggi.
La visita orl (09/08/2019) ha rilevato un problema al naso che richiede intervento chirurgico, disfonia, escrescenze tipo piccoli noduli sulle corde vocali con segni marcati rge.
Il medico specialista orl ha individuato come causa il reflusso gastroesofageo.
Mi ha prescritto una cura con Pantoprazolo 40mg 1cpr al mattino x 4 settimane, gastrotuss per 10 gg dopo pranzo e cena, oltre a dieta per rge.
La cura termina e per dare precedenza a tanti altri impegni tiro avanti fino al 29/10/2019 quando effettuo una seconda visita orl dallo stesso specialista.
Rileva ispessimento sulle corde vocali (questa volta: non propri noduli, testuali parole) per rge.
Mi viene indicato di proseguire dieta rge (cosa che ahimè non ho mai fatto seriamente), Lansoprazolo 15mg 1 al mattino per 2/3 mesi, gastrotuss per 2-3 mesi dopo i pasti.
Finita la cura con Lansoprazolo (fine gennaio) non sono più andata al controllo orl.
A febbraio, la voce era ancora molto rauca e un gastroenterologo mi ha prescritto cura con Esomeprazolo 40mg 1cpr al mattino e gaviscon advance per due settimane la sera e poi di proseguire la cura con Esomeprazolo 20mg e gaviscon continuativamente.
Mi ha indicato di sottopormi a gastroduodenoscopia.
Poi l’emergenza coronavirus...
Ad oggi sto ancora prendendo Esomeprazolo 20mg 1cpr al mattino tutti i giorni e la sera gastrotuss prima di dormire.
Il mio problema è che queste cure non hanno risolto il mio dolore di stomaco e schiena fortissimi al mattino e alla sera quando mi corico.
Bruciore di stomaco.
Dolori al petto e da un po’ di giorni anche problemi respiratori.
Mi è capitato qualche volte di svegliarmi di notte senza fiato.
Mi rimane la sensazione bruttissima nel respiro, soprattutto la sera (come un tappo in fondo alla gola, in alto nel petto).
I sintomi, a mio avviso, stanno decisamente peggiorando.
Solo la voce è meno rauca, ma sono sicura lo sia perché la uso meno per parlare in questo periodo lavorativo.
Mi conosco bene e conosco bene il mio corpo.
Lo stress sono sicura che abbia causato tutto, perché tutto è iniziato in coincidenza di un cambio lavorativo, ma è normale che ora solo lo stress causi tutti e non permetta al mio corpo di stare meglio con queste cure che ho fatto?
È normale non facciano nulla?
Questa la prima domanda.
Inoltre, credo sia utile a questo punto fare questa gastroduodenoscopia, la consigliate anche voi?
Potrebbe essere necessario altro esame?
Infine, la gastroduodenoscopia transnasale è indicata nel mio caso?
(orl mi ha prescritto intervento al naso, in pratica non respiro bene causa stenosi nasale).
Grazie mille
scrivo perché non riesco più a vivere con questo problema.
Nell’estate 2019, dopo un periodo durato mesi con dolore al petto e mal di gola, mi sono decisa di andare a fare una visita orl perché la voce ed diventata fortemente rauca.
Il mio medico mi voleva curare con i fiori di Bach perché venivo da un anno di forte stress a livello lavorativo, che tra l’altro continua ancora oggi.
La visita orl (09/08/2019) ha rilevato un problema al naso che richiede intervento chirurgico, disfonia, escrescenze tipo piccoli noduli sulle corde vocali con segni marcati rge.
Il medico specialista orl ha individuato come causa il reflusso gastroesofageo.
Mi ha prescritto una cura con Pantoprazolo 40mg 1cpr al mattino x 4 settimane, gastrotuss per 10 gg dopo pranzo e cena, oltre a dieta per rge.
La cura termina e per dare precedenza a tanti altri impegni tiro avanti fino al 29/10/2019 quando effettuo una seconda visita orl dallo stesso specialista.
Rileva ispessimento sulle corde vocali (questa volta: non propri noduli, testuali parole) per rge.
Mi viene indicato di proseguire dieta rge (cosa che ahimè non ho mai fatto seriamente), Lansoprazolo 15mg 1 al mattino per 2/3 mesi, gastrotuss per 2-3 mesi dopo i pasti.
Finita la cura con Lansoprazolo (fine gennaio) non sono più andata al controllo orl.
A febbraio, la voce era ancora molto rauca e un gastroenterologo mi ha prescritto cura con Esomeprazolo 40mg 1cpr al mattino e gaviscon advance per due settimane la sera e poi di proseguire la cura con Esomeprazolo 20mg e gaviscon continuativamente.
Mi ha indicato di sottopormi a gastroduodenoscopia.
Poi l’emergenza coronavirus...
Ad oggi sto ancora prendendo Esomeprazolo 20mg 1cpr al mattino tutti i giorni e la sera gastrotuss prima di dormire.
Il mio problema è che queste cure non hanno risolto il mio dolore di stomaco e schiena fortissimi al mattino e alla sera quando mi corico.
Bruciore di stomaco.
Dolori al petto e da un po’ di giorni anche problemi respiratori.
Mi è capitato qualche volte di svegliarmi di notte senza fiato.
Mi rimane la sensazione bruttissima nel respiro, soprattutto la sera (come un tappo in fondo alla gola, in alto nel petto).
I sintomi, a mio avviso, stanno decisamente peggiorando.
Solo la voce è meno rauca, ma sono sicura lo sia perché la uso meno per parlare in questo periodo lavorativo.
Mi conosco bene e conosco bene il mio corpo.
Lo stress sono sicura che abbia causato tutto, perché tutto è iniziato in coincidenza di un cambio lavorativo, ma è normale che ora solo lo stress causi tutti e non permetta al mio corpo di stare meglio con queste cure che ho fatto?
È normale non facciano nulla?
Questa la prima domanda.
Inoltre, credo sia utile a questo punto fare questa gastroduodenoscopia, la consigliate anche voi?
Potrebbe essere necessario altro esame?
Infine, la gastroduodenoscopia transnasale è indicata nel mio caso?
(orl mi ha prescritto intervento al naso, in pratica non respiro bene causa stenosi nasale).
Grazie mille
[#1]
La gastroscopia transnasale è indicata nel suo caso.
Dovrebbe inoltre effettuare la titolazione della gastrinemia (prelievo di sangue) sotto terapia con IPP per valutare l'efficacia di tali farmaci
Cordialmente
Dovrebbe inoltre effettuare la titolazione della gastrinemia (prelievo di sangue) sotto terapia con IPP per valutare l'efficacia di tali farmaci
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio molto per la celere risposta.
Quindi mi conferma che posso effettuare la transnasale anche con naso da operare?L’ho chiamata stenosi nasale ma non ne sono certa, purtroppo non leggo bene la scrittura del medico sul referto della prima visita (08/2019). Ricordo però bene che mi disse : sarà un’operazione dove andrò a scavare un po’ ..
Volevo essere sicura che non sia troppo doloroso o che possa procurarmi del sanguinamento.
La strumentazione a quale disinfezione è sottoposta nei centri in cui lei lavora ovviamente.
Grazie ancora
Quindi mi conferma che posso effettuare la transnasale anche con naso da operare?L’ho chiamata stenosi nasale ma non ne sono certa, purtroppo non leggo bene la scrittura del medico sul referto della prima visita (08/2019). Ricordo però bene che mi disse : sarà un’operazione dove andrò a scavare un po’ ..
Volevo essere sicura che non sia troppo doloroso o che possa procurarmi del sanguinamento.
La strumentazione a quale disinfezione è sottoposta nei centri in cui lei lavora ovviamente.
Grazie ancora
[#3]
Ci siamo già sentiti via mail, ma è bene completare il consulto per l'utenza che ci segue.
Ovviamente bisogna capire il tipo di patologia nasale perchè se si tratta di una patologia ostruttiva, in entrambre le coane, allora ci può essere una difficoltà al passaggio dello strumento
Per quanto riguarda la disinfezione degli endoscopi può stare tranquilla in quanto oggi in ogni struttura (compresa la nostra) gli endoscopi vengono sottoposti ad una disinfezione avanzata con apposite macchine lavaendoscopi e alla fine viene rilasciato, unitamente al referto endoscopico, la documentazione della disinfezione.
Ovviamente bisogna capire il tipo di patologia nasale perchè se si tratta di una patologia ostruttiva, in entrambre le coane, allora ci può essere una difficoltà al passaggio dello strumento
Per quanto riguarda la disinfezione degli endoscopi può stare tranquilla in quanto oggi in ogni struttura (compresa la nostra) gli endoscopi vengono sottoposti ad una disinfezione avanzata con apposite macchine lavaendoscopi e alla fine viene rilasciato, unitamente al referto endoscopico, la documentazione della disinfezione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 13/05/2020.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
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