Consulto caso clinico
Buongiorno, chiedo un consulto da parte di mio moroso di anni 26, peso attuale 73 kg.
Circa a marzo 2019 ha avuto forte mal di gola e tosse che non passavano e gli è stato prescritto un primo antibiotico e successivamente, poichè continuava ad avere sintomi, un secondo e un terzo.
Il mal di gola poi è passato ma la febbre ha continuato a persistere e a salire soprattutto verso sera per circa un mese e mezzo (saliva verso sera, di notte sudava e la mattina era apiretico) e nel frattempo ha avuto un calo ponderale di circa 20 kg.
Un mese e mezzo prima di star male siamo stati in Egitto.
A questo punto, dopo un consulto da un infettivologo e successivi esami di controllo, è stato ricoverato due settimane in malattie infettive per sospetta endocardite, a causa di una emocoltura positiva che poi si è rilevata essere un falso positivo.
Gli sono stati fatti numerosi esami di controllo tutti negativi fino ad arrivare a fare una PET in cui è stata evidenziata un’importante infiammazione nel tratto gastrointestinale (calprotectina >1000).
Con la gastroscopia e la colonscopia è stata diagnosticata una gastrite ed evidenziate delle ulcere principalmente nell’ileo.
La diagnosi di dimissione è stata probabile morbo di Chron.
Successivamente alla dimissione ci siamo rivolti a due gastroenterologi e la sua terapia è rimasta da circa un anno una cp di pantoprazolo da 40 la mattina e due mesalazine da 500 al giorno (ha preso anche intesticor per tre mesi) e in aggiunta diverse tipologie di fermenti lattici.
Con questa terapia è tutt'ora pressoché stabile: apiretico, con comparsa di tosse quando mangia cibi che aumentano l’acidità di stomaco e a volte gli capita di avere un leggero mal di pancia.
Attualmente però la calprotectina è ancora >1000 mentre tutti gli altri esami sono nella norma (emocromo, formula leucocitaria, ferritina, pcr... tutto nei range).
E’ stato eseguito un test di permeabilità agli zuccheri il quale non ha avuto particolare riscontro clinico: lattulosio escreto 0.179 %, mannitolo escreto 11.110 %, saccarosio escreto 0.022 %, ratio lattulosio/mannitolo 0.016%; Da poco ha eseguito una entero rmn nel quale c'è scritto " Buona la distensione delle anse digiuno-ileali.
Non si apprezzano patologici ispessimenti delle pareti intestinali.
Non significativa restrizione delle pareti intestinali.
Dopo somministrazione di MdC paramagnetico non si apprezzano aree di impregnazione patologica.
Non versamento libero in addome.
Conclusioni: quadro nei limiti della variabilità individuale.
"
Il gastroenterologo che ci segue consiglia di fare anche una videocapsula endoscopica perchè è ancora orientato verso la diagnosi di Morbo di Chron.
Verso quale altra diagnosi potremo indirizzarci?
E' possibile che l'infiammazione sia dovuta ad una disbiosi intestinale?
Potrebbe essere un'infiammazione dovuta ad allergie alimentari?
Grazie
Circa a marzo 2019 ha avuto forte mal di gola e tosse che non passavano e gli è stato prescritto un primo antibiotico e successivamente, poichè continuava ad avere sintomi, un secondo e un terzo.
Il mal di gola poi è passato ma la febbre ha continuato a persistere e a salire soprattutto verso sera per circa un mese e mezzo (saliva verso sera, di notte sudava e la mattina era apiretico) e nel frattempo ha avuto un calo ponderale di circa 20 kg.
Un mese e mezzo prima di star male siamo stati in Egitto.
A questo punto, dopo un consulto da un infettivologo e successivi esami di controllo, è stato ricoverato due settimane in malattie infettive per sospetta endocardite, a causa di una emocoltura positiva che poi si è rilevata essere un falso positivo.
Gli sono stati fatti numerosi esami di controllo tutti negativi fino ad arrivare a fare una PET in cui è stata evidenziata un’importante infiammazione nel tratto gastrointestinale (calprotectina >1000).
Con la gastroscopia e la colonscopia è stata diagnosticata una gastrite ed evidenziate delle ulcere principalmente nell’ileo.
La diagnosi di dimissione è stata probabile morbo di Chron.
Successivamente alla dimissione ci siamo rivolti a due gastroenterologi e la sua terapia è rimasta da circa un anno una cp di pantoprazolo da 40 la mattina e due mesalazine da 500 al giorno (ha preso anche intesticor per tre mesi) e in aggiunta diverse tipologie di fermenti lattici.
Con questa terapia è tutt'ora pressoché stabile: apiretico, con comparsa di tosse quando mangia cibi che aumentano l’acidità di stomaco e a volte gli capita di avere un leggero mal di pancia.
Attualmente però la calprotectina è ancora >1000 mentre tutti gli altri esami sono nella norma (emocromo, formula leucocitaria, ferritina, pcr... tutto nei range).
E’ stato eseguito un test di permeabilità agli zuccheri il quale non ha avuto particolare riscontro clinico: lattulosio escreto 0.179 %, mannitolo escreto 11.110 %, saccarosio escreto 0.022 %, ratio lattulosio/mannitolo 0.016%; Da poco ha eseguito una entero rmn nel quale c'è scritto " Buona la distensione delle anse digiuno-ileali.
Non si apprezzano patologici ispessimenti delle pareti intestinali.
Non significativa restrizione delle pareti intestinali.
Dopo somministrazione di MdC paramagnetico non si apprezzano aree di impregnazione patologica.
Non versamento libero in addome.
Conclusioni: quadro nei limiti della variabilità individuale.
"
Il gastroenterologo che ci segue consiglia di fare anche una videocapsula endoscopica perchè è ancora orientato verso la diagnosi di Morbo di Chron.
Verso quale altra diagnosi potremo indirizzarci?
E' possibile che l'infiammazione sia dovuta ad una disbiosi intestinale?
Potrebbe essere un'infiammazione dovuta ad allergie alimentari?
Grazie
[#2]
Utente
colonscopia: esplorazione endoscopica eseguita fino al fondo cecale e ultima ansa intestinale ove si evidenziano multiple microafte per un tratto maggiore di 20 cm. I tratti colici presentano lume e haustratura regolari con mucosa rosea e resistente ad eccezione del retto ove si evidenziano rare microerosioni. esame istologico: mucosa duodenale nei limiti della norma, mucosa gastica antro-angulus gastico con minimo infiltrato flogistico linfocitario aspecifico hp negativo, mucosa corpo gastrico con struttura istologica nei limiti della norma negativa per hp. Frammenti bioptici di mucosa ileale con minimo infiltrato flogistico superficile che non assume atteggiamenti infiltrativi nei confronti della pareten non granulomi. Frammenti bioptici di mucosa colica con minimo infiltrato flogistico linfocitario aspecifico, non criptite, non microascessi criptici, mucosecrezione conservata, non granulomi.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.6k visite dal 13/05/2020.
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