Gastrite con atrofia di grado moderato e metaplasia intestinale

Buonasera.
Gradirei un consiglio per mio marito, di anni 52, che ha eseguito una gastroscopia il cui esito è il seguente: Esofago di calibro e decorso regolari attraversato da onde di peristalsi mucosa di aspetto normale.
Cardias in sede continente.
Stomaco normoconformato e normo distendibile lago mucoso chiaro.
Mucosa antrale iperemica con alcune piccole rilevatezze.
Mucosa del corpo di aspetto normale.
Angulus normale.
Fondo regolare Piloro pervio.
Biopsie in antro e corpo.
Riporto il referto dell’esame istologico: Mucosa antro: Gastrite cronica con atrofia di grado moderato (score 2 sec.
OLGA sYstem) associata a spiccata iperplasia foveolare e metaplasia intestinale.
Mucosa corpo: Gastrite cronica con atrofia di grado lieve (score 1 sec.
OLGA sYstem).
Negativa la ricerca di microrganismi tipo HP.

Preciso che mio marito non fuma, beve pochissimo alcool e assume raramente FANS e ha eseguito l’esame nell’ambito di controlli periodici che fa per seguire una MRGE diagnosticatagli molti anni fa e che cura, nei periodi di riacutizzazione, con cicli di LUCEN 40 per 2 settimane seguiti da LUCEN 20 per 2 settimane.

Il referto dell’esame istologico della precedente gastroscopia (ottobre 2017) era: Mucosa antro: Gastrite cronica con atrofia di grado lieve (score 1 sec.
OLGA sYstem) associata a spiccata iperplasia foveolare.
Mucosa corpo: Gastrite cronica con atrofia di grado lieve (score 1 sec.
OLGA sYstem).
Negativa la ricerca di microrganismi tipo HP.

Referto istologico della gastroscopia di febbraio 2016: Mucosa antro: Gastrite cronica con atrofia di grado lieve (score 1 sec.
OLGA sYstem) associata a spiccata iperplasia foveolare e a note di metaplasia intestinale di tipo incompleto.
Mucosa corpo: Gastrite cronica con atrofia di grado lieve (score 1 sec.
OLGA sYstem).
Positiva la ricerca di microrganismi tipo HP.

Il peggioramento della gastrite nell’ultimo esame rispetto a quelli precedenti mi allarma perché mi pare di aver letto che sia l’atrofia che la metaplasia sono condizioni precancerose.
C’è qualcosa che possiamo fare per impedire ulteriori evoluzioni?
E’ opportuno aumentare la frequenza dei controlli endoscopici?
E’ il caso di evitare di assumere IPP che mi pare di aver capito che possono peggiorare l’acloridria?

Se può essere utile, preciso che mio marito non ha sintomi particolari oltre quelli legati al reflusso che comunque sono intermittenti.

Ringrazio in anticipo per l’attenzione che vorrete prestarmi.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Quindi nel 2016 c' era l' Helicobacter e presumo che suo marito abbia fatto una cura per eliminarlo, con successo. Questo ci lasci più tranquilli sull' evoluzione della gastrite. E' vero che, non tanto la gastrite, ma piuttosto la metaplasia intestinale può essere ( può essere ) una lesione precancerosa, ma solo se evolve verso quella situazione che si chiama displasia. Questo fatto obbligherà suo marito a sottoporsi a controlli periodici con gastroscopia e biopsie multiple, per controllare che non vi sia displasia, la quale - ammesso che compaia - si può eliminare oggi anche per via endoscopica. Ma non deve stare in ansia. Quindi controlli nel corso degli anni, ma senza angoscia.

Prof. alberto tittobello

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore.
Innanzitutto la ringrazio per il cortese riscontro.
Effettivamente mio marito ha effettuato la terapia di eradicazione il cui esito positivo è stato confermato sia con l'esame sulle feci che con il breath test.
Volevo chiederle, se mi consente, qualche ulteriore consiglio:
1) con quale frequenza lei ritiene che sia opportuno ripetere l'esame endoscopico e le biopsie?
2) l'assunzione di IPP può peggiorare l'atrofia? In tal caso, cosa può prendere per controllare i sintomi da reflusso di cui ogni tanto soffre (gaviscon,...)?
3) c'è qualche precauzione di carattere alimentare che deve prendere?
La ringrazio anticipatamente e le auguro buona giornata.