Può essere appendicite?
Buongiorno dottori, chiedo a voi un consulto per sapere se i miei sospetti sono fondati...
A gennaio ho iniziato ad avere problemi gastrointestinali: a seguito di alcuni sintomi (ansia, dolore addome sinistro, diarrea, muco, nausea,...) mi è stato detto di soffrire di colon irritabile.
A metà marzo ho anche effettuato una colonscopia (perché c’era qualche sintomo che poteva essere ricondotto a qualcosa di più serio).
Dopo aver effettuato la colonscopia ho avuto una tregua dai dolori per circa 1 settimana, dopodiché, circa un mese fa per cui inizio aprile, sono tornati a manifestarsi i seguenti dolori (diversi dai precedenti, per cui magari scollegati al colon): dolore epigastrico (a volte anche abbastanza forte) e nausea persistente (in momenti diversi della giornata ma comunque non c’è stato un giorno in cui non ce l’abbia avuta), per cui sono andata da un gastroenterologo che al colon irritabile ci ha aggiunto il reflusso.
Premetto che su questa cosa del reflusso sono un po’ scettica perché secondo me io non ne soffro, ma comunque non sono un medico per cui sto seguendo la terapia indicata.
Ecco ora ero in attesa di finire questa terapia ma mi è venuto un sospetto, visto che ho notato che negli ultimi giorno i dolori epigastrici sono abbastanza diminuiti, la nausea è un pochino diminuita e mi è venuto male al basso addome (rispetto all’ombelico: 3 cm in basso e 3 cm a destra).
Ieri avevo questo dolore anche stando ferma (e di più se premevo) poi la sera ho camminato per circa 6 km e il dolore si è molto accentuato (l’ultima mezz’ora faceva proprio male), poi appena arrivata a casa e andando a dormire il dolore è nuovamente calato fino a diventare leggerissimo.
Anche stamattina il dolore c’è, ma molto leggero.
Seguendo quindi il decorso: dolore epigastrico - nausea - dolore addome in basso a destra, ho letto (ovviamente in rete, motivo per cui chiedo conferma qui) che è il tipico decorso dell’appendicite.
È possibile?
A gennaio ho iniziato ad avere problemi gastrointestinali: a seguito di alcuni sintomi (ansia, dolore addome sinistro, diarrea, muco, nausea,...) mi è stato detto di soffrire di colon irritabile.
A metà marzo ho anche effettuato una colonscopia (perché c’era qualche sintomo che poteva essere ricondotto a qualcosa di più serio).
Dopo aver effettuato la colonscopia ho avuto una tregua dai dolori per circa 1 settimana, dopodiché, circa un mese fa per cui inizio aprile, sono tornati a manifestarsi i seguenti dolori (diversi dai precedenti, per cui magari scollegati al colon): dolore epigastrico (a volte anche abbastanza forte) e nausea persistente (in momenti diversi della giornata ma comunque non c’è stato un giorno in cui non ce l’abbia avuta), per cui sono andata da un gastroenterologo che al colon irritabile ci ha aggiunto il reflusso.
Premetto che su questa cosa del reflusso sono un po’ scettica perché secondo me io non ne soffro, ma comunque non sono un medico per cui sto seguendo la terapia indicata.
Ecco ora ero in attesa di finire questa terapia ma mi è venuto un sospetto, visto che ho notato che negli ultimi giorno i dolori epigastrici sono abbastanza diminuiti, la nausea è un pochino diminuita e mi è venuto male al basso addome (rispetto all’ombelico: 3 cm in basso e 3 cm a destra).
Ieri avevo questo dolore anche stando ferma (e di più se premevo) poi la sera ho camminato per circa 6 km e il dolore si è molto accentuato (l’ultima mezz’ora faceva proprio male), poi appena arrivata a casa e andando a dormire il dolore è nuovamente calato fino a diventare leggerissimo.
Anche stamattina il dolore c’è, ma molto leggero.
Seguendo quindi il decorso: dolore epigastrico - nausea - dolore addome in basso a destra, ho letto (ovviamente in rete, motivo per cui chiedo conferma qui) che è il tipico decorso dell’appendicite.
È possibile?
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Per affermare o negare la diagnosi si appendicite acuta sono necessarie la presenza o l'assenza di un quadro clinico fortemente sospetto di appendicite acuta ( tramite visita medica e anamnesi accurate) con l'aggiunta, quando possibile, di due indagini supplementari significativamente positive : l'esame emocromocitometrico e l'ecografia addominale.
La diagnosi, perciò, non può prescindere dal rapporto personale col medico, ed eventualmente col gastroenterologo , meglio se anche chirurgo.
Cari saluti
La diagnosi, perciò, non può prescindere dal rapporto personale col medico, ed eventualmente col gastroenterologo , meglio se anche chirurgo.
Cari saluti
dr. Luano Fattorini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 838 visite dal 08/05/2020.
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Approfondimento su Colon irritabile
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