Dolore in sede epigastrica e difficoltà e dolore alla deglutizione
Buongiorno!
Scrivo perché sono 2 giorni che convivo con un dolore in sede epigastrica/retrosternale, la sensazione è quella di avere un peso che schiaccia, accompagnato da difficoltà e dolore alla deglutizione, che appare come essere inibita da un bolo che restringa il passaggio.
L’intensità di questi sintomi non è costante: ci sono fasi in cui riscontro una leggera attenuazione (con il riposo, dopo essermi distesa, tenendo però leggermente il capo e le spalle rialzate) e fasi in cui c’è una riacutizzazione a cui si aggiunge anche una leggera nausea.
Non ho alcun reflusso acido, il dolore non è di tipo urente, non presento alcuna sensazione di bruciore.
La sensazione generale è quella di avere qualcosa di bloccato in gola che causa forte dolore e rende doloroso il deglutire! Tutto ciò mi porta ad uno stato di prostrazione fisica, in quanto la prima notte mi ha reso impossibile anche l’addormentarmi, e ingenera anche angoscia perché la sensazione che si prova è quella di soffocare.
A ciò devo aggiungere che circa due anni fa l’otorino che mi aveva visitata per problemi alla voce, constatando uno stato infiammatorio a livello laringeo, accompagnato da ipomobilità della corda vocale di sinistra, aveva ipotizzato una patologia da reflusso.
La mia condizione attuale potrebbe essere ricollegabile a questo? Cosa posso fare per mettere fine al dolore che mi rende impossibile lo svolgimento delle attività quotidiane?
Grazie mille!
Scrivo perché sono 2 giorni che convivo con un dolore in sede epigastrica/retrosternale, la sensazione è quella di avere un peso che schiaccia, accompagnato da difficoltà e dolore alla deglutizione, che appare come essere inibita da un bolo che restringa il passaggio.
L’intensità di questi sintomi non è costante: ci sono fasi in cui riscontro una leggera attenuazione (con il riposo, dopo essermi distesa, tenendo però leggermente il capo e le spalle rialzate) e fasi in cui c’è una riacutizzazione a cui si aggiunge anche una leggera nausea.
Non ho alcun reflusso acido, il dolore non è di tipo urente, non presento alcuna sensazione di bruciore.
La sensazione generale è quella di avere qualcosa di bloccato in gola che causa forte dolore e rende doloroso il deglutire! Tutto ciò mi porta ad uno stato di prostrazione fisica, in quanto la prima notte mi ha reso impossibile anche l’addormentarmi, e ingenera anche angoscia perché la sensazione che si prova è quella di soffocare.
A ciò devo aggiungere che circa due anni fa l’otorino che mi aveva visitata per problemi alla voce, constatando uno stato infiammatorio a livello laringeo, accompagnato da ipomobilità della corda vocale di sinistra, aveva ipotizzato una patologia da reflusso.
La mia condizione attuale potrebbe essere ricollegabile a questo? Cosa posso fare per mettere fine al dolore che mi rende impossibile lo svolgimento delle attività quotidiane?
Grazie mille!
Penso di sì, che il suo disturbo può essere correlato al reflusso ( spasmi della muscolatura dell' esofago ). Per ora, posso solo consigliarle di prendere uno di quei prodotti antiacidi ( anche se non sente acidità ), soprattutto quelli a base di alginato e bicarbonato. Poi, è da vedere se ha bisogno di prodotti antiacidi più importanti.
Prof. alberto tittobello

Utente
La ringrazio per la risposta!
Effettivamente già ieri sera ho assunto una bustina di gaviscon dopo cena ed un’altra prima di mettermi a letto; purtroppo non ne ho tratto alcun beneficio!
Stamattina, a stomaco vuoto, ho assunto una cp di omeprazolo 20 mg.
Purtroppo la situazione ha dato solo un leggero cenno di miglioramento (probabilmente complice il fatto che sono praticamente a stomaco vuoto) ma i disturbi permangono.
Lei dice di proseguire comunque su questa strada? Nel caso la situazione non migliorasse a breve, ritiene opportuno che mi faccia prescrivere un procinetico?
Grazie
Effettivamente già ieri sera ho assunto una bustina di gaviscon dopo cena ed un’altra prima di mettermi a letto; purtroppo non ne ho tratto alcun beneficio!
Stamattina, a stomaco vuoto, ho assunto una cp di omeprazolo 20 mg.
Purtroppo la situazione ha dato solo un leggero cenno di miglioramento (probabilmente complice il fatto che sono praticamente a stomaco vuoto) ma i disturbi permangono.
Lei dice di proseguire comunque su questa strada? Nel caso la situazione non migliorasse a breve, ritiene opportuno che mi faccia prescrivere un procinetico?
Grazie

Utente
Buonasera!
Mi ritrovo ancora una volta qui a scrivere in quanto i problemi riscontrati la scorsa settimana persistono! Ciò che oggi ho notato è che i dolori erano maggiori a stomaco vuoto, mentre hanno avuto una leggera attenuazione dopo il pasto! Il mio dubbio è che possa trattarsi quindi di un’ulcera, può essere fondato come sospetto? Come dovrei comportarmi? Cosa sarebbe opportuno fare?
Grazie e scusate il disturbo!
Mi ritrovo ancora una volta qui a scrivere in quanto i problemi riscontrati la scorsa settimana persistono! Ciò che oggi ho notato è che i dolori erano maggiori a stomaco vuoto, mentre hanno avuto una leggera attenuazione dopo il pasto! Il mio dubbio è che possa trattarsi quindi di un’ulcera, può essere fondato come sospetto? Come dovrei comportarmi? Cosa sarebbe opportuno fare?
Grazie e scusate il disturbo!
E' chiaro che una diagnosi precisa può essere fatta solo con una gastroscopia o - se si fà prima - una radiografia. Per ora non può fare altro che insistere con i prodotti antiacidi. Certo, può anche provare qualche prodotto procinetico per migliorare la digestione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 26/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.