Dolore epigastrico

Buongiorno dottori, mi piacerebbe ricevere un consiglio da qualcuno di voi... secondo voi, nonostante la giovane età, un forte dolore epigastrico dovrebbe essere maggiormente indagato con una gastroscopia?
Il mio dottore mi ha liquidata dicendomi che ho reflusso (io non mi fido molto di lui) ma io non ho ne bruciore ne rigurgito per cui non credo proprio che possa essere reflusso... ho questo forte dolore epigastrico (talvolta accompagnato da nausea) che si accentua se schiaccio l’addome alto, per esempio se dormo a pancia in giù... vorrei sapere se secondo voi sarebbe il caso di fare una gastroscopia per evitare di ricevere successive sorprese... grazie dottori...
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Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Buongiorno,
i sintomi che lei descrive, anche in relazione all'incremento del suo fastidio, sono assolutamente indicatori di reflusso gastroesofageo/gastrite, come indicato dal suo medico.
Parli col suo medico in modo da effettuare una terapia con inibitori di pompa protonica e antiacidi.
Assuma una dieta leggera, limitando cibi fritti, acidi e irritanti (agrumi, pomodoro, the e caffè, cioccolato, bevande gassate e alcoliche...).
Effettui esercizio fisico regolare.
La gastroscopia va effettuata a seguito di terapie ad ampio dosaggio, eseguite correttamente e che non diano i risultati sperati.
Stia tranquilla.

Cordiali saluti.

Dr. Domenico Cozzo

www.domenicocozzo.altervista.org
LinkedIn: Domenico Cozzo, MD; Canale Instagram: @domo_co93

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Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie per la sua risposta.. per ora sono in cura da più di 3 settimane con pantorc e obispax, sto eseguendo esercizio fisico tutti giorni e sto seguendo un regime alimentare che esclude gli elementi da lei citati in quanto anche il dottore me li ha sconsigliati ma finora non ho ottenuto alcun risultato.. sinceramente prendere medicine (forse inutilmente) per tante settimane è quello che vorrei evitare.. probabilmente se effettuassi una gastroscopia e vedessi che non ho nulla di grave, mi metterei il cuore in pace e molti dei miei sintomi probabilmente sparirebbero..
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Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Gentile signora,

se il medico le ha consigliato questa terapia, che mi vede d'accordo, significa che non è inutile assumerla.
Oltretutto deve essere sempre il medico a consigliare un esame diagnostico come la gastroscopia, in quanto è lui in grado di comprendere quando questa è necessaria. Le indagini infatti non possono essere prescritte sulla base della richiesta del paziente, ma sulle evidenze mediche.
Si fidi. Vedrà che risolverà il suo problema.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Grazie dottore per la sua ennesima risposta. Ovviamente non intendevo dire che la cura che mi è stata prescritta è inutile a priori, ma che dopo oramai un mese di assunzione ancora non ha dato risultati, anzi a tratti i dolori sembrano peggiorati, per cui forse non è la cura giusta per me, perché magari non è reflusso quello di cui soffro.
Inoltre vorrei chiederLe, secondo il suo parere, sulla base di cosa mi è stato diagnosticato reflusso? Come le ho detto io ho dolore epigastrico forte (soprattutto in tarda serata) e nausea (sempre da metà pomeriggio in poi). Non ho rigurgito acido, non ho bruciore retrosternale..
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Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Gentile signora,
la terapia su consiglio del suo medico, andrà protratta ancora per un po'.
Detto ciò, la diagnosi è stata posta dal suo medico curante, il che sembra verosimile per tutti i sintomi che descrive. Il reflusso gastroesofageo può essere totalmente asintomatico e mostrare esclusivamente il dolore che lei lamenta, come può anche non manifestare nessun sintomo.
Detto ciò io non posso lanciarmi in altre diagnosi, non potendola visitare.
Qualora il sintomo non si attenua ulteriormente proseguendo la terapia, potrà proporre al suo medico l'eventualità di eseguire una ecografia dell'addome ed eventualmente una gastroscopia, in un secondo momento.

Cordiali saluti.
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