La "ripresa" sono necessari altrettanti giorni
Buongiorno, desidero informazioni circa la situazione di mio papà in quanto nonostante ripetuti esami e visite nessuno è in grado di darci una risposta.
Riepilogo la situazione : Mio papà ha oggi 74 anni, nel novembre 2007 è stato operato per un carcinoma allo stomaco con GASTRECTOMIA PARZIALE – Risultato BIOPSIA T3-N1 (metastasi di adenocarcinoma in 2 linfonodi su 13.
Ha seguito due cicli di chemioterapia + 1 di radioterapia fino a MARZO 2008. Ne avrebbe dovuti fare 6 ma a causa dell’abbassamento di globuli bianchi non è stato possibile.
Da un peso di 57 kg prima della malattia è sceso a 46.5 al momento dell’operazione.
Ristabilito senza alcun problema di alimentazione e risalito a 53 kg fino a OTTOBRE 2008.
Da Nov 2008 sono iniziati episodi di vomito ciclico, sempre notturni e a distanza prima di 10/15 giorni, poi sempre più ravvicinati fino ad una frequenza attuali di massimo 5 gg.
Il peso in questi ultimi 3 mesi è “naturalmente” ridisceso a 46 kg.
Sono stati nuovamente effettuati i seguenti esami : GASTROSCOPIA, ESAMI DEL SANGUE (richiesti da oncologia con emocromo, CEA, ecc) TRANSITO RX DEL DIGIUNO CON BARIO, ECO ADDOME, TAC (4 MARZO), VISITA DIETOLOGICA, DUE CONTROLLI ONCOLOGICI, e ulteriore visita da chirurgo che l’ha operato. TUTTI I RISULTATI degli esami sono a posto. Non ci sono evidenze di riprese della patologia.
Non sappiamo più a chi rivolgerci, il vomito “ciclico” ( o a questo punto mi viene da pensare “cronico”) persiste con mal di stomaco, amaro in bocca, reflusso acido, mal di pancia saltuario e ogni volta i sintomi sono presenti 2 giorni prima del vomito mentre per la “ripresa” sono necessari altrettanti giorni.
L’unica cura che gli è stata data a GENNAIO è PLASIL 3 volte al giorno + gastroprotettore.
La dietologa ha inoltre prescritto degli integratori liquidi 1 volta al giorno
Vista la situazione attuale mi pare che la cura non sia adatta.
La prego di consigliarmi circa il tipo di medico a cui possiamo rivolgerci perché è veramente una situazione insostenibile e alle nostre richieste di spiegazione non abbiamo alcun riscontro né pratico né morale…che in questo caso sarebbe veramente necessario. La risposta è sempre la stessa NON HA NIENTE.
Inoltre devo specificare che anche la fame che prima era normale, ora è decisamente diminuita portandolo a mangiare quantità veramente minime quando non salta anche il pasto.
Le mie domande : PERCHE’ PER 11 MESI (nemmeno durante la chemio ) non ha MAI RIMESSO una volta ed ora succede questo?
A CHI CI SI PUO’ RIVOLGERE.
Grazie di cuore per una vostra cortese risposta.
Riepilogo la situazione : Mio papà ha oggi 74 anni, nel novembre 2007 è stato operato per un carcinoma allo stomaco con GASTRECTOMIA PARZIALE – Risultato BIOPSIA T3-N1 (metastasi di adenocarcinoma in 2 linfonodi su 13.
Ha seguito due cicli di chemioterapia + 1 di radioterapia fino a MARZO 2008. Ne avrebbe dovuti fare 6 ma a causa dell’abbassamento di globuli bianchi non è stato possibile.
Da un peso di 57 kg prima della malattia è sceso a 46.5 al momento dell’operazione.
Ristabilito senza alcun problema di alimentazione e risalito a 53 kg fino a OTTOBRE 2008.
Da Nov 2008 sono iniziati episodi di vomito ciclico, sempre notturni e a distanza prima di 10/15 giorni, poi sempre più ravvicinati fino ad una frequenza attuali di massimo 5 gg.
Il peso in questi ultimi 3 mesi è “naturalmente” ridisceso a 46 kg.
Sono stati nuovamente effettuati i seguenti esami : GASTROSCOPIA, ESAMI DEL SANGUE (richiesti da oncologia con emocromo, CEA, ecc) TRANSITO RX DEL DIGIUNO CON BARIO, ECO ADDOME, TAC (4 MARZO), VISITA DIETOLOGICA, DUE CONTROLLI ONCOLOGICI, e ulteriore visita da chirurgo che l’ha operato. TUTTI I RISULTATI degli esami sono a posto. Non ci sono evidenze di riprese della patologia.
Non sappiamo più a chi rivolgerci, il vomito “ciclico” ( o a questo punto mi viene da pensare “cronico”) persiste con mal di stomaco, amaro in bocca, reflusso acido, mal di pancia saltuario e ogni volta i sintomi sono presenti 2 giorni prima del vomito mentre per la “ripresa” sono necessari altrettanti giorni.
L’unica cura che gli è stata data a GENNAIO è PLASIL 3 volte al giorno + gastroprotettore.
La dietologa ha inoltre prescritto degli integratori liquidi 1 volta al giorno
Vista la situazione attuale mi pare che la cura non sia adatta.
La prego di consigliarmi circa il tipo di medico a cui possiamo rivolgerci perché è veramente una situazione insostenibile e alle nostre richieste di spiegazione non abbiamo alcun riscontro né pratico né morale…che in questo caso sarebbe veramente necessario. La risposta è sempre la stessa NON HA NIENTE.
Inoltre devo specificare che anche la fame che prima era normale, ora è decisamente diminuita portandolo a mangiare quantità veramente minime quando non salta anche il pasto.
Le mie domande : PERCHE’ PER 11 MESI (nemmeno durante la chemio ) non ha MAI RIMESSO una volta ed ora succede questo?
A CHI CI SI PUO’ RIVOLGERE.
Grazie di cuore per una vostra cortese risposta.
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Suo padre è stato operato per una malattia avanzata e ha subito un intervento di chirurgia maggiore , radio e chemioterapia. Il fatto che tutti gli accertamenti eseguito non abbiano rilevato segni di ripresa di malattia è ovviamente un' ottima cosa, tuttavia dopo questo intervento e dopo la radio chemo terapia, il meccanismo della digestione risulta profondamente alterato e puo' succedere a volte che si verifichi quanto lei riferisce pur in assenza di reperti patologici.Da quanto leggo è stato ben valutato il problema, credo quindi sia giusto continuare a segure le indicazioni di chi lo ha in cura.Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 29/03/2009.
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