Helicobacter pylori?
Buonasera a tutti.
Ho fatto un paio di gastroscopie in passato, la prima nel 2013 in cui mi fu diagnosticata un'ernia iatale, e la seconda nel 2016 in cui avevo anche un' esofagite di grado A e la mucosa dello stomaco lievemente iperemica SENZA presenza di helicobacter, successivamente curata con terapia contro il reflusso (Pantoprazolo 40 al mattino, Nausil Plus 15 min.
prima dei pasti e GERDOFF 15 min.
dopo i pasti) per 40 gg.
Sono stato successivamente bene, fino a qualche mese fa in cui i miei sintomi (bruciori di varie entità discontinui, tosse stizzosa a periodi, eruttazioni, senso di bolo in gola) si sono ripresentati a periodi alternati.
Cosi un paio di mesi fa su indicazione del gastroenterologo, ho rifatto la "vecchia" cura del 2016 per 40 gg, con risultati mi sembra discreti per il reflusso vero e proprio, ma che nonostante tutto mi ha lasciato quella sorta di bruciore sordo nella zona dello stomaco subito dopo i pasti, una cosa molto flebile, quasi impercettibile che però da buon ipocondriaco ansioso, avverto (mi è ricominciata in particolare da un paio di giorni quando che sembrava essersi chetata dopo aver mangiato del pollo aromatizzato con spezie varie).
Così, prima di fare una nuova gastroscopia (anche a causa delle difficoltà del periodo Covid-19), il gastroenterologo mi ha fatto fare un test per gli anticorpi nel sangue dell'helicobacter (è venuto fuori 3.49 EIU su un valore di riferimento <=30.00).
La mia domanda, per sentire più campane ed in attesa del mio gastroenterologo è: questo valore anticorpale può indicare la presenza di un' infezione attiva da helicobacter pylori?
Premetto che non ho mai assunto antibiotici per eradicarlo (dato che non è stata registrata la sua presenza prima).
Inoltre é necessario fare un esame delle feci per cercare eventualmente l'antigene?
Grazie infinite a chi vorrà rispondermi.
Ho fatto un paio di gastroscopie in passato, la prima nel 2013 in cui mi fu diagnosticata un'ernia iatale, e la seconda nel 2016 in cui avevo anche un' esofagite di grado A e la mucosa dello stomaco lievemente iperemica SENZA presenza di helicobacter, successivamente curata con terapia contro il reflusso (Pantoprazolo 40 al mattino, Nausil Plus 15 min.
prima dei pasti e GERDOFF 15 min.
dopo i pasti) per 40 gg.
Sono stato successivamente bene, fino a qualche mese fa in cui i miei sintomi (bruciori di varie entità discontinui, tosse stizzosa a periodi, eruttazioni, senso di bolo in gola) si sono ripresentati a periodi alternati.
Cosi un paio di mesi fa su indicazione del gastroenterologo, ho rifatto la "vecchia" cura del 2016 per 40 gg, con risultati mi sembra discreti per il reflusso vero e proprio, ma che nonostante tutto mi ha lasciato quella sorta di bruciore sordo nella zona dello stomaco subito dopo i pasti, una cosa molto flebile, quasi impercettibile che però da buon ipocondriaco ansioso, avverto (mi è ricominciata in particolare da un paio di giorni quando che sembrava essersi chetata dopo aver mangiato del pollo aromatizzato con spezie varie).
Così, prima di fare una nuova gastroscopia (anche a causa delle difficoltà del periodo Covid-19), il gastroenterologo mi ha fatto fare un test per gli anticorpi nel sangue dell'helicobacter (è venuto fuori 3.49 EIU su un valore di riferimento <=30.00).
La mia domanda, per sentire più campane ed in attesa del mio gastroenterologo è: questo valore anticorpale può indicare la presenza di un' infezione attiva da helicobacter pylori?
Premetto che non ho mai assunto antibiotici per eradicarlo (dato che non è stata registrata la sua presenza prima).
Inoltre é necessario fare un esame delle feci per cercare eventualmente l'antigene?
Grazie infinite a chi vorrà rispondermi.
[#1]
L'esame del sangue dice solo se lei è venuto in contatto con l'H.P.
Se vuole sapere se lo ha ORA, deve fare: esame delle feci per ricerca antigeni helicobacter pylori oppure urea breath test.
Cordialmente.
Se vuole sapere se lo ha ORA, deve fare: esame delle feci per ricerca antigeni helicobacter pylori oppure urea breath test.
Cordialmente.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
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Utente
Grazie per la risposta, Dottore. Ma...quel valore che è venuto fuori dalle analisi (3,49 EIU su valore di riferimento <=30.00) se pur "nella norma" può indicare che io ne sia venuto a contatto? E soprattutto, se ne sono venuto a contatto in passato e mai l'ho curato (dato che in effetti non ho mai fatto cure contro l'HP) vuol dire che ce l'ho anche ORA...
Non mi è chiaro il passaggio.
Grazie.
Non mi è chiaro il passaggio.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.6k visite dal 21/04/2020.
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