Pancolite pcr basso calprotectina alta

Buon pomeriggio medici vi scrivo perchè vorrei chiedere un vostro consiglio, premetto che sono già "seguita" da un gastroenterologo che però vorrei cambiare per i motivi che sto per indicarvi.

Lo scorso settembre mi è stata diagnosticata una pancolite.
Essono in fase attiva mi è stata data come terapia l'assunzione di cortisone (partendo da 50mg) + mesalazia e clisteri.
Terminata a dicembre questa terapia sono stata bene per un mese.
Da inizio gennaio ho notato la presenza di muco (due/tre volte al giorno vado al bagno facendo aria e questo muco senza sangue).
Il gastroenterologo mi ha detto che è indice di infiammazione e mi consiglia di fare i clisteri per tre mesi a due settimane alterne.
Ho però dovuto interrompere dopo un mese e mezzo perchè nelle settimane in cui facevo clisteri notavo del sangue.
Sospesi i clisteri la presenza di muco due tre volte al giorno era sempre presente.
Chiamato il GE mi consiglia di fare 20 giorni di probiotici.
Ma anche dopo i 20 giorni il muco c'è sempre.
Richiamo il GE e mi consigliato per due settimane l'assunzione Enteroflegin (2 compresse al giorno) e di effettuare analisi del sangue e calprotectina fecale.


La pcr è bassa (3, 86) mentre la calprotectina è alta (653).
Chiamato il GE mi dice che è "normale" che il valore sia molto alto perchè nel mio caso si tratta di pancolite, mi consiglia di effettuare una nuova colonscopia (non urgentemente) e di continuare l'assunzione di Enteroflegin.

Ogni qual volta sento il mio GE minimizza sempre la mia condizione perchè effettivamente "sto bene" perchè vado al bagno per fare i bisogni 1 max 2 volte al giorno (dipende da cosa mangio); però sono quasi cinque mesi che continuo a ripeterle della presenza di muco, che indica un'infiammazione in corso, ma lei sembra sempre prendere sotto gamba la situazione, per questo motivo vorrei cambiare GE e chiedo il vostro parere sulla terapia da lei indicatami.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
In una colite ulcerosa la terapia non si smette MAI.
Occorre trovare una terapia adatta e continuarla tutta la vita.
Ovviamente non possiamo dire quale sua la sua terapia ideale, abbiamo pochi elementi.
Cordialmente.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia