Consumo
Gentilissimi,
vi scrivo per porvi una domanda velocissima.
Un mio parente (60 anni, normopeso, sportivo e da sempre salutista) è stato ricoverato, circa quattro mesi fa, per un caso di pancreatite acuta (dovuta al fango biliare).
Durante la convalescenza la persona in questione ha seguito una dieta scrupolosa e corretta fino a quando, poco alla volta, non ha reintrodotto nella sua alimentazione quotidiana il classico "bicchiere di vino" che accompagna i pasti.
Si parla di un bicchiere (o poco più) a pranzo e a cena.
Vorrei sapere se quest'assunzione -che non può essere considerata sporadica, per quanto limitata- possa essere considerata normale, sconsigliata o da evitare tassativamente.
Vi ringrazio di cuore per la disponibilità e vi auguro una buona giornata.
vi scrivo per porvi una domanda velocissima.
Un mio parente (60 anni, normopeso, sportivo e da sempre salutista) è stato ricoverato, circa quattro mesi fa, per un caso di pancreatite acuta (dovuta al fango biliare).
Durante la convalescenza la persona in questione ha seguito una dieta scrupolosa e corretta fino a quando, poco alla volta, non ha reintrodotto nella sua alimentazione quotidiana il classico "bicchiere di vino" che accompagna i pasti.
Si parla di un bicchiere (o poco più) a pranzo e a cena.
Vorrei sapere se quest'assunzione -che non può essere considerata sporadica, per quanto limitata- possa essere considerata normale, sconsigliata o da evitare tassativamente.
Vi ringrazio di cuore per la disponibilità e vi auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 734 visite dal 17/04/2020.
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