Reflusso e diaframma
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni normo peso.
Vi scrivo per una problematica che mi affligge da un anno circa, il reflusso.
Tutto è iniziato un anno fa a marzo quando dopo un'influenza intestinale sono andata al ristorante.
Alla sera quando mi sono coricata ho avvertito tremore alle gambe, sudorazione e tachicardia, così mi sono recata al ps dove hanno ipotizzato un problema alla tiroide o un attacco di reflusso e mi hanno consigliato di assumere pantoprazolo per 1 sett.
Dopo aver effettuato analisi del sangue, non è emerso problema tiroideo ma il medico di base ha ipotizzato fosse solo indigestione, perciò non ho preso nulla.
Circa 10 gg dopo ho iniziato a fare massaggi dalla fisioterapista per una contrattura cervicale dovuta alla postura e in quei giorni sono iniziati gli episodi di reflusso.
Sono una persona tranquilla ma in quei giorni vivevo in uno stato d'ansia dovuto alla malattia di mia nonna, che poi è mancata a fine aprile.
Il medico di base mi ha consigliato di assumere solo aroè per un mese e poi in caso di bisogno ma non ha ritenuto opportuno effettuare visite o accertamenti data la mia giovane età.
Ho trascorso l'anno a prendere stick di aroè alternando periodi senza sintomi (in cui non prendevo aroè) a periodi in cui il reflusso era presente ogni giorno.
Appena inizio ad assumere aroè però passano tutti i sintomi... I sintomi presenti sono il bruciore alla gola, preceduto qualche giorno prima da una leggerissima dispnea.
La fisioterapista mi ha diagnosticato una cifosi e una probabile contrattura diaframmatica, causa secondo lei del mio reflusso.
Ho letto però su internet che non esistono prove scientifiche a dimostrazione di una possibile correlazione.
Vorrei sapere se esiste una correlazione o se il mio reflusso è dovuto ad altro.
Aggiungo che da 9 anni mi è stata diagnosticata la celiachia e da qualche mese il colon irritabile, che però non mi crea problemi se non episodi di dissenteria con crampi addominali ogni tanto.
Non fumo, non bevo, mangio sano e faccio sport, per questo il reflusso mi sembra così raro, soprattutto considerata la mia giovane età. Aggiungo anche che ho sempre un buon appetito ma una digestione a volte un po' lenta.
E' necessario fare qualche visita o qualche esame?
O bastano gli esercizi di respirazione consigliati dalla fisioterapista per migliorare la postura?
Anche se dovrei farli tutti i giorni, li eseguo raramente.
Grazie mille in anticipo!
Vi scrivo per una problematica che mi affligge da un anno circa, il reflusso.
Tutto è iniziato un anno fa a marzo quando dopo un'influenza intestinale sono andata al ristorante.
Alla sera quando mi sono coricata ho avvertito tremore alle gambe, sudorazione e tachicardia, così mi sono recata al ps dove hanno ipotizzato un problema alla tiroide o un attacco di reflusso e mi hanno consigliato di assumere pantoprazolo per 1 sett.
Dopo aver effettuato analisi del sangue, non è emerso problema tiroideo ma il medico di base ha ipotizzato fosse solo indigestione, perciò non ho preso nulla.
Circa 10 gg dopo ho iniziato a fare massaggi dalla fisioterapista per una contrattura cervicale dovuta alla postura e in quei giorni sono iniziati gli episodi di reflusso.
Sono una persona tranquilla ma in quei giorni vivevo in uno stato d'ansia dovuto alla malattia di mia nonna, che poi è mancata a fine aprile.
Il medico di base mi ha consigliato di assumere solo aroè per un mese e poi in caso di bisogno ma non ha ritenuto opportuno effettuare visite o accertamenti data la mia giovane età.
Ho trascorso l'anno a prendere stick di aroè alternando periodi senza sintomi (in cui non prendevo aroè) a periodi in cui il reflusso era presente ogni giorno.
Appena inizio ad assumere aroè però passano tutti i sintomi... I sintomi presenti sono il bruciore alla gola, preceduto qualche giorno prima da una leggerissima dispnea.
La fisioterapista mi ha diagnosticato una cifosi e una probabile contrattura diaframmatica, causa secondo lei del mio reflusso.
Ho letto però su internet che non esistono prove scientifiche a dimostrazione di una possibile correlazione.
Vorrei sapere se esiste una correlazione o se il mio reflusso è dovuto ad altro.
Aggiungo che da 9 anni mi è stata diagnosticata la celiachia e da qualche mese il colon irritabile, che però non mi crea problemi se non episodi di dissenteria con crampi addominali ogni tanto.
Non fumo, non bevo, mangio sano e faccio sport, per questo il reflusso mi sembra così raro, soprattutto considerata la mia giovane età. Aggiungo anche che ho sempre un buon appetito ma una digestione a volte un po' lenta.
E' necessario fare qualche visita o qualche esame?
O bastano gli esercizi di respirazione consigliati dalla fisioterapista per migliorare la postura?
Anche se dovrei farli tutti i giorni, li eseguo raramente.
Grazie mille in anticipo!
[#1]
>> La fisioterapista mi ha diagnosticato una cifosi e una probabile contrattura diaframmatica, causa secondo lei del mio reflusso.
Ho letto però su internet che non esistono prove scientifiche a dimostrazione di una possibile correlazione. <<
Ha letto bene. Non esiste alcuna correlazione
Segua pure i consigli del suo medico ed alcuni accorgimenti alimentari:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Ho letto però su internet che non esistono prove scientifiche a dimostrazione di una possibile correlazione. <<
Ha letto bene. Non esiste alcuna correlazione
Segua pure i consigli del suo medico ed alcuni accorgimenti alimentari:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Utente
Mi scusi dottore se la disturbo ancora, ma mi è venuta in mente una domanda che prima mi sono dimenticata di porle. So che senza una visita è difficile rispondere, ma qual è secondo lei la causa del mio reflusso? Perchè prima attribuivo la colpa allo stress, ma mi sembra improbabile che sia solo quello. E' un reflusso patologico secondo lei?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 7.2k visite dal 16/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.