Problema non risolto

Gentili dottori, a seguito di svariate visite da diversi specialisti non sono ancora venuta a capo del mio problema. Per non farvi leggere i miei consulti precedenti riassumo brevemente. Nel mse di dicembre ho curato con vermox una parassitosi intestinale causata da ascaride. Nel mese di gennaio ho cominciato ad avere febbricola(37.3/37.4),che è aumentata solo in due giorni a distanza di circa un mese l'uno dall'altroaccompagnata da nausea e vomito, e fitte al fianco destro all'altezza del fegato con corrispondenza nella schiena e talvolta anche nella fossa iliaca destra. La gastroenterologa presso cui ero in cura mi ha liquidata dicendo che erano i postumi della parassitosi dandomi normix e fermenti lattici che non hanno dato benefici. Ho effettuato visita chirurgica per un eventuale appendicite. Esami del sangue nella norma(ves tas formula leucocitaria transaminasi ecc.).Ecografia fegato e vie biliari normale. Il nuovo gastroenterologo che ho contattato dopo visita medica con palpazione e leggendo tutte le analisi è rimasto un pò perplesso. Ha escluso appendicite e colon irritabile. Ha proposto una febbre dovuta ad una virosi anche se questo non spiega le fitte al fianco. Ha escluso una colonizzazione delle vie biliari da parte dell'ascaride che altrimenti sarebbe risultato nell'ecografia. Mi ha detto di ripetere l'esame parassitologico, di fare una urinocoltura con antibiogramma, fosfatasi alcalina reazione di paul bunnel e bilirubina totale e frazionata. Se anche da queste analisi non dovesse risultare niente (come credo) in che direzione devo muovermi? C'è qualche aspetto che è stato tralasciato? Perchè tutti i medici vista la giovane età e le condizioni generali buone non sembrano interessarsi al problema. Devo rimanere con questo dolore a vita? Vi sarei grata se qualcuno mi desse una strada da seguire...Grazie anticipatamente.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Gentile Utente,
stando a quello che le hanno detto i Colleghi che hanno avuto la possibilita' di visitarla, oltre alla pregressa parassitosi, lei ha anche una appendicopatia cronica, o se preferisce lo chiami pure un risentimento appendicolare. E sottolineo il fatto che non sono io a dirle questo, ma ce lo ha riferito lei in quanto diagnosi posta da un Chirurgo a seguito di visita diretta (vedi post precedenti).
Anche se si esclude colon irritabile e altro, rimane valido quindi quanto le e' stato piu' volte consigliato.
Attenda naturalmente il risultato degli accertamenti appena prescritti, ma poi prenda in considerazione anche la possibilita' di sottoporsi di nuovo a Visita Chirurgica, allo scopo di verificare se vi siano o meno vantaggi ad effettuare una laparoscopia esplorativa con eventuale appendicectomia.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
Gentile Dott. Spina, innanzittutto la ringrazio della risposta. L'ultimo gastroenterologo da cui sono stata si era sentito di escludere l'appendicite in quanto, secondo lui, non esiste una fase di appendicite cronica, nel senso che se si ha infiammazione piuttosto grave la si opera ma se si ha un semplice attacco questo si risolve da sè senza portare a una febbricola pressocchè stabile da oltre 2 mesi. Inoltre i sintomi di un' appendicite, sebbene siano variabili da persona a persona portano disturbi dell'alvo che nel mio caso non ci sono. Inoltre i dolori che avverto non sono di tipo colitico, ma sono piuttosto dei bruciori anche se a parole non saprei spiegarmi meglio. Anche prendendo degli antispastici non ho avuto nessun miglioramento. Ne tantomeno facendo una cura con normix. Il problema è sempre lì, invariato. Mi rendo anche conto che solo un dottore che mi visiti da vicino possa darmi una diagnosi ed eventualmente una cura. Piuttosto, il mio consulto era volto a sapere da altri medici se si fosse presentata da loro una paziente con le mie problematiche che tipi di esami avreste consigliato per andare più a fondo che io non abbia già fatto. Era solo per avere altre direzioni da prendere, che magari tengano presente della mia pregressa parassitosi, visto che prima di allora non avevo avuto problemi di nessun genere. Grazie ancora.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Non posso mettere in dubbio la parola del Gastroenterologo che l'ha visitata, perche' ovviamente a me mancano molti elementi che sono poi indispensabili per la corretta valutazione del caso. Pero' affermare che non esistono risentimenti appendicolari ricorrenti credo che sia quantomeno discutibile. Ricordo distintamente almeno tre casi molto simili al suo che dopo lunghe peripezie si sono felicemente risolti con la asportazione dell'appendice. Tre pazienti non sono molti e, ripeto, magari non e' il suo caso, ma questa e' la mia personale esperienza... E comunque io le ho consigliato solo di rivolgersi ad un Chirurgo: l'eventualita' di effettuare una laparoscopia esplorativa e magari l'appendicectomia sono due evenienze tutte da ponderare: non precorra i tempi!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Per carità! Io non voglio ne precorrere i tempi ne tantomeno sostituirmi al medico perchè non ne ho le competenze. La cosa però che mi meraviglia è che non mi vengono consigliati esami più approfonditi, magari anche più invasivi, ad esempio alle vie biliari o all'intestino che sono gli organi che potrebbero essere coinvolti nel mio caso, ma non ci si pensa due volte a propormi una laparoscopia e appendicectomia che sono quanto di più invasivo esista! Sinceramente ad effettuare un'intervento di appendicite cosi', tanto per poterla escludere da una diagnosi non mi entusiasma... vorrei poter agire in maniera più mirata. Ma ovviamente le mie sono solo parole. Devo rimettermi alla "clemenza della corte"! La ringrazio comunque delle attenzioni che mi sta rivolgendo. Adesso aspetto i risultati delle analisi e poi ritorno dal mio gastroenterologo. A furia di cambiare medico di continuo, per motivi statistici se non altro, troverò qualcuno che risolva l'incognito problema. Se le fa piacere la terrò informata dell'evolversi della situazione. Grazie ancora.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Lei continua a parlare di laparoscopia e di appendicectomia facendole sembrare quasi inevitabili. Io ho soltanto detto quali potrebbero essere le possibilita' estreme che un Chirurgo potrebbe proporle, ma il mio consiglio rimane quello di sottoporsi a visita: per ora solo questo! Poi si vedra', in base a quello che il Collega reputera' opportuno.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Spero ke lei non si sia risentito delle mie risposte ma cerchi di capire che è da molto tempo che non si viene a capo di nulla e comincio ad essere un pò esasperata. Il fatto di consultarmi anche con lei mi è molto utile perchè tramite web riesco a dialogare meglio con un medico piuttosto che se lo avessi di fronte. La cosa che mi ha un pò deluso di tutte le visite effettuate è stato l'approccio che hanno dato al problema. Insomma, se io fossi un medico e da me venisse una persona che lamenta dolori ad una gamba dopo una caduta, io penserei a una conseguenza della caduta e non ad artrite. Non so se mi sono spiegata. Ad ogni modo la ringrazio della pazienza dimostrata. Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Iniziamo con il dire che non mi sono affatto risentito delle sue parole, anche perche' lei e' sempre molto gentile e quindi non ne avrei alcun motivo. Le mie risposte, magari "decise", sono scaturite dalla volonta' di chiarire bene, a lei ma anche ad altri Utenti che potrebbero leggere questa discussione, che tutto va affrontato per gradi; e sempre attraverso l'opinione del Medico che visita il paziente "dal vivo".
Concordo con lei sull'esempio della caduta e della gamba dolorante. Ma ricordi che, in piccola percentuale, oltre agli esiti di una caduta potrebbero anche esserci dei segni di artrite... che certamente non hanno nulla a che vedere con la caduta, ma dei quali il Medico deve tenere conto perche' possono influire, o essere influenzati, dalla caduta stessa... Non crede?
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ok... forse il nostro ipotetico paziente potrebbe avere dei piccoli segni di artrite che incidono sul quadro clinico della caduta, ma se si trattasse di un ragazzo ventenne che non ha mai avuto problemi alle gambe lo penserebbe ancora? Cmq volevo informarla ke ho ritirato le analisi. Esame parassitologico, urinocoltura e reazione di Paul Bunnel: negativi. Fosfatasi alcalina, Bilirubina totale e frazionata nella norma. Come immaginavo. A volte quando tutto esce normale sembra quasi che mi dispiaccia perchè continuo a non capirci niente! Il consiglio che si sente di darmi è sempre e solo una visita chirurgica?
Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Direi di si. Gli accertamenti ematochimici sono importanti, ma il parere di uno Specialista che possa visitarla e' comunque indispensabile.
Cordiali saluti
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