Gastroduodenite cronica

Buongiorno,
Vorrei esporre la mia problematica:
Dal mese di agosto ho problemi di stomaco che mi causano reflusso gastroesofageo, crampi, inappetenza e dispepsia.
Dopo mesi di cure a base di inibitori della pompa protonica e antiacidi (pantoprazolo, esomeprazolo, Omeprazolo in dosaggi da 20 mg/40 mg e Gaviscon Advance) su indicazione del medico di base, nel mese di febbraio ho eseguito la gastroscopia di cui riporto l'esito il referto:

Esofago regolare per calibro e decorso.
A livello del terzo inferiore è presente erosione lineare <5 mm come da esofagite di grado A sec.
LA.
Cardias in sede.

Stomaco normoconformato.
In inversione cardias incontinente.
La mucosa del corpo e del fondo appare regolare.
La mucosa a livello antrale appare iperemica.
Biopsie.
Piloro pervio.

Bulbo duodenale nella norma.
Il duodeno presenta una riduzione del disegno plicare con villi rarefatti, si praticano biopsie.


Conclusioni:
Esofagite di grado A sec.
LA.

Incontinenza cardiale
Gastropatia iperemica antrale.

Istologia duodenale in corso per villi rarefatti.


Mi sono stati prescritti IgA tot e Antitransglutaminasi IgA per sospetta celiachia che sono risultati negativi.


ESAME ISTOLOGICO
A) Mucosa gastrica tipo antro-corpo con componente ghiandolare per lo più nella norma.

Tonaca propria sede di un infiltrato infiammatorio cronico.

La colorazione elettiva con Giemsa non evidenzia contaminazione batterica tipo Helicobacter pylori.

Conclusioni: gastrite cronica superficiale.


B) Mucosa duodenale con villi lievemente distorti e con rapporto Villo/cripta conservato (>3:1).

La determinazione immunocitochimica pera proteina CD3 evidenzia < di 20 linfociti per 100 enterociti.

Interstizio sede di lieve congestione ed infiltrato infiammatorio cronico.

Reperto di lesione tipo 0 sec MARSH.


Al momento la terapia prescrittami dal medico di base è esomeprazolo 40mg al mattino e Gastrotuss sciroppo dopo i pasti principali e prima di coricarmi, il tutto per due mesi.

Sto seguendo un'alimentazione più pulita, prediligendo cibi leggeri, bolliti, al vapore o alla piastra, accompagnandoli con una buona dose di frutta e verdura (solo quelle che non causano acidità), escludendo del tutto fritture, caffè, cioccolata e alcolici, quasi del tutto dolci e limitando latticini (ho sostituito il latte al mattino con latte di riso/soia/mandorle), pane e tutto ciò che contenga lievito.
Considerando questi accorgimenti e la terapia farmacologica, è necessario integrare fermenti lattici o vitamine che mi consentano di accelerare la guarigione?
So che il decorso sarà lungo e che non è possibile stabilire una tempistica per la guarigione completa, ma mi domando se, dato i risultati degli esami e la terapia, orientativamente entro quanto potrò ritornare a non avere più questo fastidio.

Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Per curare l'esofagite, il suo problema, deve solo seguire per un periodo opportuno (che è individuale) con IPP, antiacidi e dieta. Non serve altro

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

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