Malattia diverticolare?

Buongiorno Egregi Dottori,
ho 48 anni, uomo, e nel maggio del 2017 a seguito di sintomatologia dolorosa del basso addome, associata a presenza di sangue e muco, ho effettuato colonscopia con diagnosi di "diffusa presenza di diverticoli nel sigma".
Ho quindi effettuato una cura "una tantum": mesalazina per 40 gg + rifaximina per 10 gg + probiotici.

Nessun particolare disturbo fino a dicembre 2019 dove ho avuto un episodio rettorragia.
Effettuato eco addome + rx bianca: niente di clinicamente rilevante.
Diagnosi: malattia diverticolare.
Cura: flagyl 7 gg + mesalazina 800 3 volte al gg + probiotici per 20 gg.

Sintomi rientrati in 48h ed esami del sangue effettuati 40 gg dopo l'episodio perfetti.

Circa 15 gg fa purtroppo ho accusato forte dolore nel basso addome, centrale, al limite dell'invalidante.
Su consiglio del curante, sentito telefonicamente, mi sono recato in PS dove mi hanno nuovamente effettuato rx in bianco e eco addome.
Con il seguente referto: sigmoidite sub acuta e, da eco, uniforme diffuso ispessimento parietale del sigma da flogosi in nota diverticolosi, senza versamenti liberi o saccati.

Cura: flagyl (7 gg) + mesalazina.

Ad oggi permane un certo, minimo, dolore e la paura di notare, nelle feci, minuscole macchie ematiche.
Che definirei di dimensioni pari alla punta di uno spillo e di colore arancione.

Vi chiedo se è effettivamente probabile che si tratti di sangue e un consiglio terapeutico generale.

Grazie
Cordialmente
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Per sapere se quello che vede è sangue occorre fare un esame delle feci.
La terapia va bene.
Terminata la fase acuta dovrebbe fare una terapia mensile con rifaximina più fermenti lattici.
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia