Tachicardia e stomaco rigido
Buongiorno, da qualche mese a questa parte Ho dei dolori allo stomaco, causa di molto stress e alimentazione a orari non sempre costanti.
Premetto che soffro di gastrite cronica e reflusso (questo non sempre presente).
2 settimane fa appena sveglia ho avuto una tachicardia intensa arrivando a 150 battiti al minuto subito dopo aver fatto colazione con semplice latte di riso e qualche biscotto.
Ho chiamato subito la dottoressa e il 118 che si sono recati a casa mi hanno monitorato fatto ECG risultato sinusale a 130 battiti pressione 125/80.
Mi sono state date delle benzodiazepine ma i battiti si stavano già abbassando da soli, ho proseguito con valpinax fino a che dopo 4giorni si è ripresentato il problema, ma senza mangiare, stomaco rigido battiti a 145 richiamato il 118 mi provano la temperatura che ha avuto un rialzo improvviso a 37.5 che in 20 minuti è diminuita (pressione 120/60 saturazione 100.
) Così anche i battiti, ma lo stomaco sempre rigido e i battiti intorno ai 120 in piedi.
Visto il difficile momento del virus mi sconsigliano di andare in pronto soccorso, salvo che non mi senta nuovamente male.
Giorno successivo nuovamente 145 battiti pressione appena sveglia con stomaco rigido e febbre improvvisa a 38 che calerà in 15 minuti a 37.2 La dottoressa mi richiede una visita urgente dal cardiologo il quale mi prescrive cardicor 1, 25 prima di andare a letto.
Esami fatti Ecg sinusale con 100 battiti da sdraiata e 136 in piedi.
Ecografia cuore nella norma.
Le mie domande sono le seguenti:se il problema è lo stomaco perché non agire su di esso?
Una volta assunto un betabloccante va assunto per sempre?
(Un cardiologo in passato mi disse che quando si assumo certi farmaci è difficile ripristinare uno stato naturale del corpo).
Rischio un infarto, inctus o ischemia con questi valori dei battiti??
Mia madre ha avuto un infarto a 70 anni e assume diversi farmaci tra cui per tenere anche i battiti più bassi possibile.
Il periodo è molto stressante ma non star bene aumenta la situazione di disagio su tutti i fronti diventando così un circo vizioso senza risposte risolutive.
Ringrazio anticipatamente per le risposte.
Premetto che soffro di gastrite cronica e reflusso (questo non sempre presente).
2 settimane fa appena sveglia ho avuto una tachicardia intensa arrivando a 150 battiti al minuto subito dopo aver fatto colazione con semplice latte di riso e qualche biscotto.
Ho chiamato subito la dottoressa e il 118 che si sono recati a casa mi hanno monitorato fatto ECG risultato sinusale a 130 battiti pressione 125/80.
Mi sono state date delle benzodiazepine ma i battiti si stavano già abbassando da soli, ho proseguito con valpinax fino a che dopo 4giorni si è ripresentato il problema, ma senza mangiare, stomaco rigido battiti a 145 richiamato il 118 mi provano la temperatura che ha avuto un rialzo improvviso a 37.5 che in 20 minuti è diminuita (pressione 120/60 saturazione 100.
) Così anche i battiti, ma lo stomaco sempre rigido e i battiti intorno ai 120 in piedi.
Visto il difficile momento del virus mi sconsigliano di andare in pronto soccorso, salvo che non mi senta nuovamente male.
Giorno successivo nuovamente 145 battiti pressione appena sveglia con stomaco rigido e febbre improvvisa a 38 che calerà in 15 minuti a 37.2 La dottoressa mi richiede una visita urgente dal cardiologo il quale mi prescrive cardicor 1, 25 prima di andare a letto.
Esami fatti Ecg sinusale con 100 battiti da sdraiata e 136 in piedi.
Ecografia cuore nella norma.
Le mie domande sono le seguenti:se il problema è lo stomaco perché non agire su di esso?
Una volta assunto un betabloccante va assunto per sempre?
(Un cardiologo in passato mi disse che quando si assumo certi farmaci è difficile ripristinare uno stato naturale del corpo).
Rischio un infarto, inctus o ischemia con questi valori dei battiti??
Mia madre ha avuto un infarto a 70 anni e assume diversi farmaci tra cui per tenere anche i battiti più bassi possibile.
Il periodo è molto stressante ma non star bene aumenta la situazione di disagio su tutti i fronti diventando così un circo vizioso senza risposte risolutive.
Ringrazio anticipatamente per le risposte.
[#1]
Tra stomaco ed attività cardiaca ci possono essere delle relazioni come riporto nel seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio per la gentile risposta, ho letto in merito e tanto. La mia stessa dottoressa mi ha riferito da subito che potrebbe appunto trattarsi di questo, ed io ne sono convinta, dato che la tachicardia si manifesta proprio quando lo stomaco è molto infiammato e mi fa male. La domanda che pogo è sull'assunzione dei betabloccanti, e se è pericoloso raggiungere picchi del genere di tachicardia non per una corsa d'allenamento ma per riflesso appunto dello stomaco che non è in perfetta salute.
[#3]
Utente
Buongiorno, sono a chiedere maggiori informazioni che dopo ormai un mese in questa condizione in cui ho tachicardia appena sveglia poco prima e poco dopo essere andata in bagno, dove lo stomaco risulta essere rigidissimo. La settimana scorsa ho superato i 200 battiti dopo una mezz'ora circa dal pranzo, andata in ospedale, i battiti nel trasporti in ambulanza si alternavano tra i 140 e i 120 a ritmo sinusale, emogas regolare, esami del sangue in genere regolari, elettrocardiogramma tenuto fissi due orette ritmo sinusale, notando però che in piedi il ritmo aumenta e così anche la rigidità dello stomaco. Ho appena iniziato anche ad avere i valori della tiroide a Tsh 0,33 FT3 4,00 FT4 10. Sto assumendo da 5 GG cardicor da1,25 ma la mattina le tachicardia non mi abbandonano, se non mi sdraio arrivo a 130 e più. Sta diventando difficile vivere la situazione, soprattutto non capisco quale sia la soluzione per rilassare lo stomaco una volta per tutte.(sempre che sia quelli il problema).
[#7]
Utente
Salve in merito a quanto scritto qualche giorno fa sono a chiederle, se fosse possibile che questa sindrome gastro cardiaca si protrae in me da quasi un mese e che nonostante il cardicor, la mattina la rigidità gastrica consegue una tachicardia che supera a volte i 130 (esempio oggi picco di 140) . Si risolve come già accennato sedendomi o sdraiandomi, ma ho timore che così a lungo e non sporadicamente il cuore non regga più. Da martedì inizierò una cura datami da un medico per sfiammare lo stomaco, ma intanto ho sottoposto a stress il cuore. E sarebbe così gentile da dirmi cosa si propone solitamente per risolvere il problema??e se posso rientrare per un mese filato in una casistica di sindrome di roemheld?? Grazie
[#8]
Il cuore non ne risentirà. Si tratta di una sindrome benigna. Non è possibile comunque dare suggerimenti via web ( se non quelli inseriti nell'articolo) per controllare la sindrome. A volte non semplice.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.5k visite dal 27/03/2020.
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