Dolore, bruciore e prurito: ragade o...?

Buongiorno, volevo chiedere un parere sulla mia situazione.
Premetto che ho sofferto di stitichezza negli anni passati.
Nel mese di gennaio ho iniziato a soffrire di prurito, dolore e bruciore intimo e, come in altre occasioni, ho applicato AB300.
Il sintomo più particolare era il bruciore, che in realtà come sensazione era quella di un'irritazione esterna della cute, ma senza che si vedesse nulla (mi era capitato in passato, ma per un paio di giorni e al massimo una volta l'anno).
Tuttavia contemporaneamente ho iniziato ad avvertire le stesse sensazioni anche a livello anale:la cosa mi ha preoccupato perché dopo una settimana, nonostante dei miglioramenti, la sensazione non spariva del tutto, ma anzi si aggiungeva la sensazione che l'intestino non si fosse svuotato del tutto.
Ho fatto una visita dal proctologo che però ha rilevato solo una vecchia ragade da curare con Antrolin.
Il tutto è quindi sparito.

Da una settimana però è ricominciato tutto con la stessa cadenza: prima disagio vaginale, poi anale.
A questo si è aggiunto per qualche giorno un terribile dolore all'osso sacro (anche se potrebbe dipendere dal fatto che in questo periodo sto seduta per tante ore di fila, molto più di quando facevo nei mesi scorsi).
Ora la situazione è notevolmente migliorata, ma in ogni caso se sto seduta o sdraiata dopo un po' percepisco un fastidio in mezzo ai glutei, ma se mi metto sul fianco ho mal di schiena.

Potrebbe essere di nuovo la ragade (ammetto di non aver seguito per bene l'applicazione di Antrolin, perché già due giorni dopo la visita dal proctologo non sentivo più nulla)?
Né a gennaio né ora ho avuto perdite di sangue.
Problema aggravato dalle ore seduta?
La visita da proctologo mi può rassicurare su eventuali masse tumorali?
A ottobre, dopo sette mesi di calvario, mi è stata diagnosticata la fibromialgia.
Potrebbe centrare qualcosa?
Sono consapevole che la cosa migliore sarebbe farsi vedere da un medico, ma con la situazione attuale legata all'epidemia e casi in zona, la cosa non è facile.
Grazie!
[#1]
Dr. Natale Sacca' Gastroenterologo 120 8
Buongiorno, in effetti la terapia con Antrolin per soli 2 giorni è insufficiente. In ogni caso via chat non posso approfondire il problema, sarebbe necessaria una visita. In questo particolare frangente dovrebbe rivolgersi ai suo medico curante

Dr. natale sacca

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie della risposta.
Nel frattempo ho sentito il mio medico che mi ha detto di continuare con Antrolin e poi risentirci.
Dopo averle scritto anche senza Antrolin la situazione sembra essere megliorata, nel senso che in alcuni momenti mi sembra di non sentire proprio nulla, poi ricompare, soprattutto se mi siedo senza prestare attenzione.
In realtà quello che mi preoccupa di più è la possibilità che ci sia "qualcosa" di grave: il fatto di non avere né aver avuto perdite visibili di sangue e di aver avuto da poco una visita da uno specialista che ha praticato esplorazione rettale mi può rassicurare? Se il dottore avesse trovato qualcosa di dubbio o preoccupante, non mi avrebbe fatto fare altri esami?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Natale Sacca' Gastroenterologo 120 8
È molto probabile che non ci sia nulla di grave. Da remoto non posso dire di più. Buona serata
[#4]
Utente
Utente
Buonasera, volevo aggiornare la mia situazione. Nonostante le applicazioni di Antrolin, poco prima di Pasqua la situazione non era migliorata, in più avevo iniziato a sentire vicino all'ano come due palline che in alcuni momenti si gonfiavano e in altre si sgonfiavano. Sentito il medico, mi ha risposto che sicuramente si trattava di emorroidi e mi ha consigliato Stilven 2 bustine al giorno.Effettivamente saranno state le bustine, sarà stato il fatto che essendo iniziate le vacanze di Pasqua ho passato meno tempo seduta di continuo davanti al pc mi sono sentita meglio. Alla ripresa del lavoro, nel giro di un paio di giorni si sono ripresentati dolore alternato a prurito e bruciore. Ancora una volte nel fine settimana e alla sospensione delle attività seguiva un miglioramento, poi di nuovo peggioramento. Da quando è stata data la possibilità di uscire per allenamenti e passeggiata ho ricominciato a fare tra gli 8 e i 10 km di camminata veloce: i primi giorni il fastidio era del tutto sparito, poi nei giorni successivi un po' tornava, un po' andava via. A volte ho la sensazione di una spina, a volte percepisco una sensazione di pienezza (soprattutto se sono seduta, camminando o in piedi queste sensazioni sono molto attenuate o del tutto assenti; di notte e al risveglio non ho problemi, ma se mi metto seduta sento progressivamente questa sensazione di fastidio). Non avverto più le "palline": una mi sembra proprio sparita, dell'altra è come se fosse rimasta solo la pelle sgonfia. Il medico sostiene che il problema sono ancora le emorroidi, forse un trombo emorroidario, ma allo stesso tempo mi ha consigliato di fare l'esame delle feci per l'Helicobacter e in un secondo momento ha aggiunto quello del sangue occulto, specificando di non spaventarmi laddove dovesse essere positivo perché sarebbe causato dalle emorroidi. Ho chiesto se fosse il caso di fare una seconda visita proctologica dopo quella di gennaio e mi è stato risposto che conviene farla solo se penso di intervenire chirurgicamente. Cosa ne pensa? Considerando che il problema si è ripresentato in parallelo con lo smartworking e la quarantena, è possibile che non sia nulla di grave e ci sia un collegamento? Ma soprattutto: che ne pensa della posizione del medico? Meglio fare una nuova visita specialistica? Può un problema di emorroidi durare così tanto anche se tra alti e bassi?
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Dr. Natale Sacca' Gastroenterologo 120 8
Buongiorno, è possibile che siano emorroidi. Credo che il suo medico la stia consigliando bene. Se poi vuole il altro parere può di nuovo consultare uno specialista
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