Forte meteorismo colico e disturbi vari
Salve, sono un ragazzo di 18 anni e da circa 4 mesi presento disturbi intestinali di vario genere.
Tutto è cominciato con un generale senso di nausea simile a quella che si avverte quando si ha lo stomaco vuoto, e dopo circa una settimana sono iniziati sintomi legati all'intestino.
Perlopiù si trattava di dolori diffusi all'addome associati a una modifica della consistenza delle feci con un numero di evacuazioni che di norma si attestava sulle 3 volte a settimana.
Tuttavia è capitato che una settimana in particolare l'alvo si è presentato nel modo seguente:
2 giorni di fila, feci di consistenza normale, seguite il terzo giorno da diarrea nel mattino, e durante la sera invece ebbi un'evacuazione particolare, sostanzialmente espulsi una grande quantità d'aria nella quale erano presenti anche piccoli frammenti di feci.
Dopo la situazione appena descritta l'alvo tornò alle solite 3 evacuazioni settimanali tranne, per un'altra situazione durata sempre 3 giorni durante la quale mi svegliavo con crampi addominali che si risolvevano con scariche diarroiche.
In questa ultime settimane però presento sintomi molto fastidiosi.
A partire da un notevole meteorismo che si presenta soprattutto dopo i pasti accompagnato da borborigmi e da una vivace attività peristaltica abbastanza difficile da descrivere.
questi movimenti peristaltici (sostanzialmenti degli spasmi) appena citati sono, per quel che noto, decisamente più accentuati la sera (principalmente quando mi sdraio sul letto), e ho dimenticato di aggiungere che è anche uno dei primi sintomi presentati in questi 4 mesi.
In questo periodo ho effettuato un esame del sangue risultato nella norma con emoglobina pari a 16, 7 g/dl, unico valore alterato è l'omocisteina molto alta a causa della mutazione del gene mthfr.
Ho effettuato inoltre un'ecografia, anche qui tutto nella norma salvo il notevole meteorismo colico riscontrato.
Credo sia importante inoltre dire che già due anni fa soffrì di problemi intestinali iniziati con bisogno di urinare spesso, seguito poi dallo stesso sintomo di esordio dei miei attuali problemi, ovvero il senso di nausea simile a un "vuoto allo stomaco" e da problemi intestinali quali bisogno di evacuare subito dopo i pasti con feci "molli", sintomi poi che si autorisolsero senza l'utilizzo da parte mia di nessun tipo di dieta o medicinale.
Tuttavia in quel periodo non presentavo sintomi quali forti movimenti peristaltici o diarrea "saltuaria".
Ci tengo inoltre a precisare che sono un soggetto molto ansioso, precedentemente seguito anche da uno psicologo, e sono, per via di questi problemi, estremamente stressato poichè temo la presenza delle malattie più disparate anche essendo conscio che le cause più probabili di tutto ciò siano da ricercare in intolleranze alimentari, SIBO, e sindrome dell'intestino irritabile.
Mi rivolgo a voi specialisti per sapere, considerati i limiti del consulto digitale, a cosa i miei sintomi possano essere dovuti.
Tutto è cominciato con un generale senso di nausea simile a quella che si avverte quando si ha lo stomaco vuoto, e dopo circa una settimana sono iniziati sintomi legati all'intestino.
Perlopiù si trattava di dolori diffusi all'addome associati a una modifica della consistenza delle feci con un numero di evacuazioni che di norma si attestava sulle 3 volte a settimana.
Tuttavia è capitato che una settimana in particolare l'alvo si è presentato nel modo seguente:
2 giorni di fila, feci di consistenza normale, seguite il terzo giorno da diarrea nel mattino, e durante la sera invece ebbi un'evacuazione particolare, sostanzialmente espulsi una grande quantità d'aria nella quale erano presenti anche piccoli frammenti di feci.
Dopo la situazione appena descritta l'alvo tornò alle solite 3 evacuazioni settimanali tranne, per un'altra situazione durata sempre 3 giorni durante la quale mi svegliavo con crampi addominali che si risolvevano con scariche diarroiche.
In questa ultime settimane però presento sintomi molto fastidiosi.
A partire da un notevole meteorismo che si presenta soprattutto dopo i pasti accompagnato da borborigmi e da una vivace attività peristaltica abbastanza difficile da descrivere.
questi movimenti peristaltici (sostanzialmenti degli spasmi) appena citati sono, per quel che noto, decisamente più accentuati la sera (principalmente quando mi sdraio sul letto), e ho dimenticato di aggiungere che è anche uno dei primi sintomi presentati in questi 4 mesi.
In questo periodo ho effettuato un esame del sangue risultato nella norma con emoglobina pari a 16, 7 g/dl, unico valore alterato è l'omocisteina molto alta a causa della mutazione del gene mthfr.
Ho effettuato inoltre un'ecografia, anche qui tutto nella norma salvo il notevole meteorismo colico riscontrato.
Credo sia importante inoltre dire che già due anni fa soffrì di problemi intestinali iniziati con bisogno di urinare spesso, seguito poi dallo stesso sintomo di esordio dei miei attuali problemi, ovvero il senso di nausea simile a un "vuoto allo stomaco" e da problemi intestinali quali bisogno di evacuare subito dopo i pasti con feci "molli", sintomi poi che si autorisolsero senza l'utilizzo da parte mia di nessun tipo di dieta o medicinale.
Tuttavia in quel periodo non presentavo sintomi quali forti movimenti peristaltici o diarrea "saltuaria".
Ci tengo inoltre a precisare che sono un soggetto molto ansioso, precedentemente seguito anche da uno psicologo, e sono, per via di questi problemi, estremamente stressato poichè temo la presenza delle malattie più disparate anche essendo conscio che le cause più probabili di tutto ciò siano da ricercare in intolleranze alimentari, SIBO, e sindrome dell'intestino irritabile.
Mi rivolgo a voi specialisti per sapere, considerati i limiti del consulto digitale, a cosa i miei sintomi possano essere dovuti.
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Gentile Utente, i sintomi riferiti fanno ipotizzare una alterazione della flora batterica. Ciò può essere dovuto a recenti terapie antibiotiche, errori alimentari o sindromi da malassorbimento. Consiglio di iniziare una terapia con rifaximina (2 compresse la vi mattina e due la sera per 10 giorni) seguita da fermenti lattici per altri 20 giorni. In caso di persistenza dei sintomi occorrerà effettuare indagini per eventuale malassorbimento o intolleranza al lattosio. Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.1k visite dal 19/03/2020.
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