Intestino irritabile o qualcosa di più grave?
Buonasera, scrissi qualche anno fa riguardo il medesimo argomento ed il dottor Cosentino fu estremamente gentile nel rispondermi e tranquillizzarmi, oggi però vorrei avere qualche informazione in più.
Sono un soggetto molto ansioso e probabilmente la situazione che sta attraversando l'Italia in questo periodo non è la più adatta per la mia tranquillità, in più sono anche un soggetto a rischio visti i trascorsi con broncopolmonite, perciò prima di uscire di casa ho pensato fosse bene chiedere qui: ultimamente i miei dolori addominali si presentano con una frequenza molto più alta e non è più limitata alla zona tra bacino e poco sopra l'ombelico dal centro della pancia al lato sinistro, quindi più o meno la zona dell'intestino, ma è salita prendendo anche la parte dello stomaco.
A volte arriva anche a darmi problemi la parte bassa destra, ma credo sia sempre l'intestino anche lì.
I dolori diminuiscono massaggiando semplicemente la zona, intestino o stomaco o entrambe, ma mi fanno venire una sensazione di nausea, di chiusura allo stomaco e quasi di vomito.
Questo mi sta portando anche a mangiare meno del solito e da circa la metà/fine di febbraio ho perso peso.
Sento anche aria nello stomaco che porta a dei rutti come dovuti a digestione.
Ero ormai abituato ad una situazione di stipsi, mentre adesso le feci sono molto più liquide, senza forma, "oleose" e con molto muco e questa sera credo di aver notato anche una zona più scura tendente al rosso o forse al marrone.
Potrebbe essere una situazione causata dall'aumento di ansia e stress che si riflette sull'aggravamento ai danni dello stomaco da parte dell'intestino o devo preoccuparmi più di quanto già non stia facendo?
Altra domanda: essendo ormai 8 anni che convivo con questa situazione, qualora non fosse intestino irritabile come mi era stato detto dal mio medico e confermatomi dal dottor Cosentino, se fosse qualcosa di più grave in un periodo così lungo avrei riscontrato altri sintomi?
Se, ad esempio, si trattasse di cancro sarebbe peggiorato molto prima?
Grazie.
Sono un soggetto molto ansioso e probabilmente la situazione che sta attraversando l'Italia in questo periodo non è la più adatta per la mia tranquillità, in più sono anche un soggetto a rischio visti i trascorsi con broncopolmonite, perciò prima di uscire di casa ho pensato fosse bene chiedere qui: ultimamente i miei dolori addominali si presentano con una frequenza molto più alta e non è più limitata alla zona tra bacino e poco sopra l'ombelico dal centro della pancia al lato sinistro, quindi più o meno la zona dell'intestino, ma è salita prendendo anche la parte dello stomaco.
A volte arriva anche a darmi problemi la parte bassa destra, ma credo sia sempre l'intestino anche lì.
I dolori diminuiscono massaggiando semplicemente la zona, intestino o stomaco o entrambe, ma mi fanno venire una sensazione di nausea, di chiusura allo stomaco e quasi di vomito.
Questo mi sta portando anche a mangiare meno del solito e da circa la metà/fine di febbraio ho perso peso.
Sento anche aria nello stomaco che porta a dei rutti come dovuti a digestione.
Ero ormai abituato ad una situazione di stipsi, mentre adesso le feci sono molto più liquide, senza forma, "oleose" e con molto muco e questa sera credo di aver notato anche una zona più scura tendente al rosso o forse al marrone.
Potrebbe essere una situazione causata dall'aumento di ansia e stress che si riflette sull'aggravamento ai danni dello stomaco da parte dell'intestino o devo preoccuparmi più di quanto già non stia facendo?
Altra domanda: essendo ormai 8 anni che convivo con questa situazione, qualora non fosse intestino irritabile come mi era stato detto dal mio medico e confermatomi dal dottor Cosentino, se fosse qualcosa di più grave in un periodo così lungo avrei riscontrato altri sintomi?
Se, ad esempio, si trattasse di cancro sarebbe peggiorato molto prima?
Grazie.
[#1]
Ansia e stress contribuiscono notevolmente sulla sintomatologia e dopo 8 anni di disturbi può sicuramente escludere il tumore
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie dottore, adesso sto davvero molto più tranquillo! La maledizione degli ipocondriaci purtroppo ci accompagna sempre.
Mi saprebbe consigliare qualcosa che possa aiutarmi coi sintomi di questo periodo quindi, magari di facile reperibilità vista l'impossibilità a grossi spostamenti.
Ancora grazie e spero che la situazione migliori presto specialmente lì in Lombardia.
Mi saprebbe consigliare qualcosa che possa aiutarmi coi sintomi di questo periodo quindi, magari di facile reperibilità vista l'impossibilità a grossi spostamenti.
Ancora grazie e spero che la situazione migliori presto specialmente lì in Lombardia.
[#4]
Utente
Ho preso anni fa il digerent, credo che sia comunque simile ai medicinali con mebeverina comunque.
E' richiesta la ricetta medica anche in questo caso? Ho smesso di prendere il digerent proprio per non avere necessità, una volta terminato, di una nuova ricetta.
Di recente ho trovato molte opinioni positive sul colilen, anche se parlando con un'amica con la medesima sindrome non ha dato alcun beneficio e, in alcune recensioni su amazon, ho letto anche di esperienze di aggravamento della situazione.
Lei cosa ne pensa?
Grazie
E' richiesta la ricetta medica anche in questo caso? Ho smesso di prendere il digerent proprio per non avere necessità, una volta terminato, di una nuova ricetta.
Di recente ho trovato molte opinioni positive sul colilen, anche se parlando con un'amica con la medesima sindrome non ha dato alcun beneficio e, in alcune recensioni su amazon, ho letto anche di esperienze di aggravamento della situazione.
Lei cosa ne pensa?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 16/03/2020.
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