Stipsi e assuefazione agli alimenti
Buongiorno
Chiedo un consulto: da anni ho problemi di stipsi, in questi ultimi periodi blocchi anche di una settimana. Non ci ho mai fatto troppo caso... Ma la cosa mi sta preoccupando perchè peggiora.
Quindi ho pensato a dei problemi di alimentazione, e nel tempo le ho provate tutte.
Sono passata dall'insalata... Agli yogurt... Ai kiwi... Al minestrone... Alla crusca... Ho provato praticamente tutti i cibi "lassativi".
La scena è sempre la stessa: per un certo periodo (da qualche giorno a qualche settimana a seconda degli alimenti) vado regolarmente, tutti i giorni (anche più volte al giorno). Poi, mi "abituo" e non fa più effetto.
Se può aiutare a darmi una risposta: la crusca mi aiuta ad ammorbidire le feci, (se no esce a palline) ma si "accumula" nell'ultimo tratto, e rimane lì senza dare lo "stimolo" ad andare in bagno.
Infatti, quando mangio più del normale, (ad esempio al ristorante ma anche a casa) il mio intestino evidentemente "sovraccarico" mi provoca diarrea (causando ovviamente disagio soprattutto se si è fuori casa), che per il primo tratto esce comunque a palline, segno che è da diverso tempo che è lì.
Ultima nota: dalle ultime analisi (non troppo recenti perchè per fortuna a parte questo problema sto benissimo) risulta una tiroide pigra, ma con lo specialista non abbiamo attuato alcuna cura.
Mi rivolgerò presto a uno specialista, però vorrei un vostro parere.
Grazie mille...
Chiedo un consulto: da anni ho problemi di stipsi, in questi ultimi periodi blocchi anche di una settimana. Non ci ho mai fatto troppo caso... Ma la cosa mi sta preoccupando perchè peggiora.
Quindi ho pensato a dei problemi di alimentazione, e nel tempo le ho provate tutte.
Sono passata dall'insalata... Agli yogurt... Ai kiwi... Al minestrone... Alla crusca... Ho provato praticamente tutti i cibi "lassativi".
La scena è sempre la stessa: per un certo periodo (da qualche giorno a qualche settimana a seconda degli alimenti) vado regolarmente, tutti i giorni (anche più volte al giorno). Poi, mi "abituo" e non fa più effetto.
Se può aiutare a darmi una risposta: la crusca mi aiuta ad ammorbidire le feci, (se no esce a palline) ma si "accumula" nell'ultimo tratto, e rimane lì senza dare lo "stimolo" ad andare in bagno.
Infatti, quando mangio più del normale, (ad esempio al ristorante ma anche a casa) il mio intestino evidentemente "sovraccarico" mi provoca diarrea (causando ovviamente disagio soprattutto se si è fuori casa), che per il primo tratto esce comunque a palline, segno che è da diverso tempo che è lì.
Ultima nota: dalle ultime analisi (non troppo recenti perchè per fortuna a parte questo problema sto benissimo) risulta una tiroide pigra, ma con lo specialista non abbiamo attuato alcuna cura.
Mi rivolgerò presto a uno specialista, però vorrei un vostro parere.
Grazie mille...
[#1]
Gentile signora,
nella stipsi funzionale il tipo di alimentazione gioca un ruolo importante, ma non solitario. E' infatti necessario, per ottenere un risultato duraturo, introdurre oltre agli alimenti ricchi in fibre, anche abbondante apporto di liquidi; è inoltre importante contrastare la sedentarietà co un regolare esercizio fisico e, da ultimo, ma non meno importante, favorire la percezione dello stimolo all'evacuazione con l'abitudine: dedicare, cioè, volontariamente, un momento opportuno della giornata alla evacuazione. Generalmente è consigliato il periodo successivo ad uno dei pasti per potersi avvalere del fisiologico riflesso gastro-colico.
Per quanto riguarda l'interferenza degli ormoni tiroidei, è opportuna una precisazione sul significato di "tiroide pigra": nell'ipotiroidismo conclamato è presente stipsi, ma i valori ormonali sono inequivocabilmente inferiori alla norma.
Cordiali saluti.
nella stipsi funzionale il tipo di alimentazione gioca un ruolo importante, ma non solitario. E' infatti necessario, per ottenere un risultato duraturo, introdurre oltre agli alimenti ricchi in fibre, anche abbondante apporto di liquidi; è inoltre importante contrastare la sedentarietà co un regolare esercizio fisico e, da ultimo, ma non meno importante, favorire la percezione dello stimolo all'evacuazione con l'abitudine: dedicare, cioè, volontariamente, un momento opportuno della giornata alla evacuazione. Generalmente è consigliato il periodo successivo ad uno dei pasti per potersi avvalere del fisiologico riflesso gastro-colico.
Per quanto riguarda l'interferenza degli ormoni tiroidei, è opportuna una precisazione sul significato di "tiroide pigra": nell'ipotiroidismo conclamato è presente stipsi, ma i valori ormonali sono inequivocabilmente inferiori alla norma.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Essendo una studentessa sono costretta a stare diverse ore seduta, ma appena posso mi muovo, anche per andare in università.
Bevo molta acqua fuori dai pasti.
Quando provo ad andare in bagno, non riesco a concludere nulla. La sento, ma non riesco ad evacuare.
Mi sono spiegata male: per tiroide pigra intendo che i valori ormonali alle analisi del sangue sono inferiori del minimo, ma non in maniera tale da procedere a cure ormonali.
Bevo molta acqua fuori dai pasti.
Quando provo ad andare in bagno, non riesco a concludere nulla. La sento, ma non riesco ad evacuare.
Mi sono spiegata male: per tiroide pigra intendo che i valori ormonali alle analisi del sangue sono inferiori del minimo, ma non in maniera tale da procedere a cure ormonali.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 23/03/2009.
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