Gli ipp possono influire sull'umore?

Salve dottori, da circa una decina di giorni ho cominciato a prendere un ipp per reflusso gastroesofageo.
Già da subito, però, ho notato dei cambiamenti che mi hanno spaventato parecchio.
All'inizio provavo stanchezza anche appena sveglia, dolori continui allo sterno e alla bocca dello stomaco anche se digiuna.
Inoltre il mio umore era molto instabile, oscillando tra agitazione, stanchezza mentale e apatia.
Non avendo mai avuto problemi del genere ho pensato che fosse dovuto all'ipp che prendevo.
Infatti subito dopo aver stoppato la cura, mi sono sentita bene soprattutto mentalmente.
Volevo sapere se esiste una relazione tra le due cose (e quindi ho fatto bene a non prenderlo più) o se è soltanto un caso.
Questo perché sto continuando la cura prendendo soltanto il gaviscon dopo i pasti e mangiando cibi leggeri, ma non credo che soltanto questo mi aiuti a debellare il problema.
Cosa mi consigliereste di fare?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
La relazione tra IPP e disturbi psicologici non è frequente, ma è stata riscontrata e registrata in sede AIFA.
Nel dubbio di reazione avversa è opportuno - dopo aver consultato il medico che ha prescritto la terapia - sospendere il farmaco per utilizzare una strategia terapeutica alternativa.
Se si tratta di reflusso esofageo senza ulteriori complicanze, l'assunzione di IPP non è in questo caso necessaria e può risultare efficace la terapia con antiacidi e con modificazioni igienico-alimentari opportune.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie mille dottore, chiedevo perché continuo a sentire un lieve bruciore lungo l'esofago fino alla gola e ho una sensazione costante di peso sul petto e pensavo che il solo gaviscon non servisse a molto. Inoltre volevo chiedere per quanto ancora devo continuare con antiacidi e gaviscon per percepire miglioramenti?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
È preferibile che la terapia sia protratta per un paio di mesi salvo diverso parere del medico curante.
Particolarmente utile l'assunzione di posizione antireflusso notturno sollevando la testata del letto di 20 cm: non utilizzando cuscini, ma sollevando il piano del letto (rialzo sotto i piedini dal lato della testa!)
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Dottore, quindi va bene il gaviscon o mi consigliate un antiacido migliore? Conoscete esoxx one in bustine? Il mio farmacista mi ha consigliato, al posto del gaviscon, un protettore della mucosa con estratti natirali, ma sinceramente non mi sembrano funzionare granché, anzi il dolore sembra peggiorato e adesso non riesco a dormire neanche la notte.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Riepilogando quanto già scritto:
1) posizione antireflusso;
2) consultare il medico che ha prescritto la terapia (non il farmacista) per l'alternativa con eventuale antiacido
3) "nel frattempo" il gaviscon può andar bene.
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