Problemi di stomaco
Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni, normopeso e di altezza media.
Da un anno e mezzo a questa parte lamento un gonfiore addominale, più precisamente nell'alto addome.
Ho eseguito breath test per intolleranza al lattosio con esito positivo.
Da allora evito di assumere lattosio ma il gonfiore rimane lo stesso.
Eseguendo una gastroscopia nell'aprile 2019 sono venuto a conoscenza di un'ernia iatale.
Il gastroenterologo mi ha prescritto una terapia di 3 settimane con lucen e essox dopo I pasti.
Non l'ho terminata per via di una copiosa dissenteria datami dal lucen.
Ultimamente ho dovuto iniziare un altro ciclo di terapia ma questa volta assumendo parriet da 20mg e gaviscon advance dopo I pasti.
A pochi giorni dall'inizio della cura ho iniziato ad avvertire un senso quasi di freddo che si estendeva dal naso in giù, come se avessi masticato una caramella balsamica, solo quando non mangiavo da un po', mangiando qualcosa passava.
Da quando ho finito la cura di 28 giorni, è tornato questo senso di freddo, accompagnato da senso di costrizione al petto e bruciore alla gola.
Inoltre non avverto più nitidamente il sapore delle cose e ho spesso e volentieri Cali di voce e colpi di tosse oltre ad aver notato una patina bianca sulla lingua e spesso e volentieri ho alitosi.
Trovandoci ad oggi in una situazione di crisi per via del coronavirus, non è possibile eseguire una gastroscopia, pertanto ho interpellato i medici che mi hanno seguito sino ad ora e non ho ottenuto risposta.
Ormai mangio perché devo farlo, il cibo non è più motivo di gioia per me e la cosa mi fa stare ancora peggio.
Ringrazio tutti per l'attenzione datami.
Da un anno e mezzo a questa parte lamento un gonfiore addominale, più precisamente nell'alto addome.
Ho eseguito breath test per intolleranza al lattosio con esito positivo.
Da allora evito di assumere lattosio ma il gonfiore rimane lo stesso.
Eseguendo una gastroscopia nell'aprile 2019 sono venuto a conoscenza di un'ernia iatale.
Il gastroenterologo mi ha prescritto una terapia di 3 settimane con lucen e essox dopo I pasti.
Non l'ho terminata per via di una copiosa dissenteria datami dal lucen.
Ultimamente ho dovuto iniziare un altro ciclo di terapia ma questa volta assumendo parriet da 20mg e gaviscon advance dopo I pasti.
A pochi giorni dall'inizio della cura ho iniziato ad avvertire un senso quasi di freddo che si estendeva dal naso in giù, come se avessi masticato una caramella balsamica, solo quando non mangiavo da un po', mangiando qualcosa passava.
Da quando ho finito la cura di 28 giorni, è tornato questo senso di freddo, accompagnato da senso di costrizione al petto e bruciore alla gola.
Inoltre non avverto più nitidamente il sapore delle cose e ho spesso e volentieri Cali di voce e colpi di tosse oltre ad aver notato una patina bianca sulla lingua e spesso e volentieri ho alitosi.
Trovandoci ad oggi in una situazione di crisi per via del coronavirus, non è possibile eseguire una gastroscopia, pertanto ho interpellato i medici che mi hanno seguito sino ad ora e non ho ottenuto risposta.
Ormai mangio perché devo farlo, il cibo non è più motivo di gioia per me e la cosa mi fa stare ancora peggio.
Ringrazio tutti per l'attenzione datami.
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In alcuni casi di reflusso ( come credo sia il suo ), una terapia di soli 28 giorni è troppo breve per ottenere dei risultati definitivi. Allora succede che i disturbi si rifanno vivi. Secondo me, c' è l' indicazione di proseguire la stessa terapia anche per qualche mese ancora. I sintomi che denuncia appartengono tutti al reflusso, compresi il calo di voce, la patina bianca, ecc.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 889 visite dal 15/03/2020.
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