Sintomi digestivi per stress e ansia, è possibile?

Buondì, spero che qualche specialista possa darmi delle risposte, mi basterebbe questo.

Maschio, età 28 anni e 73 kg per 1, 82 di altezza.


Circa un paio di anni fa è iniziato un periodo di fortissima ansia (lavoro, futuro, salute) che in seguito è sfociato in un periodo di depressione che è andato avanti per tutto il 2019.
La depressione è stata causata dalla comparsa di alcuni sintomi che col tempo mi è stato detto essere a carico dell'apparato digerente e causati da ansia e stress.
Ve li elenco qui sotto meglio che posso:

Bruciori al petto simili a bronchite accompagnati da tosse secca, una situazione che è durata per alcuni mesi fino a quando, a un certo punto non ho cominciato ad avvertire altri bruciori questa volta alla bocca dello stomaco, simili a un fortissimo reflusso gastrico, che andavano e venivano (nel senso che per una giornata o due erano intensissimi, poi magari calavano, poi si intensificavano.
A volte succede che sembrano sparire quasi del tutto e in un attimo il giorno dopo sono più forti che mai).

Ho preso inibitori di pompa (Lansoprazolo a 30 mg, Lucen a 40 mg che prendo tutt'ora) e non hanno mai dato gli effetti sperati.
Se smetto, semplicemente, sento risalire della normale acidità nell'esofago ed eruttazioni acide, che però passano se ricomincio ad assumere gli IPP.
Quel senso di bruciore però va e viene indipendentemente dalla terapia.


Mi sono sottoposto all'esofagoduodenogastroscopia e sono risultato negativo all'Helicobacter, con una gastrite cronica leggera non attiva e il cardias leggermente beante.
Mi sono sottoposto a una manometria che però non ha riscontrato anomalie e a una Ph-metria in cui non sono risultati problemi evidenti di reflusso gastrico.


Verso l'autunno 2019 fino a gennaio 2020 ho cominciato ad avere dei miglioramenti generali tanto che sembrava che mi stesse passando (la ph-mentria risale a quel periodo), poi però i sintomi sono ricominciati, e con essi l'agitazione e l'ansia che però sto cercando di tenere sotto controllo.
Allo stato attuale sono tornato alle stesse condizioni dell'anno scorso per quanto riguarda i bruciori, e non ho ancora capito come devo comportarmi.


Il gastrologo che mi ha seguito ha risolto dicendomi sbrigativamente che è solo ansia e mi devo calmare, il che ci può stare.
Non fosse che in quest'ultimo periodo sono più calmo che mai proprio perché sto cercando di seguire le sue indicazioni.

Ho consultato la mia dottoressa di base che mi ha dato dei procinetici che sto iniziando ad assumere (il Levopraid), ma quello che vorrei sapere è cosa sta succedendo al mio corpo e, se si tratta di un problema psicosomatico, cosa devo aspettarmi dal futuro e se mai mi passerà.


Mi sono dilungato parecchio ma spero che qualcuno sappia darmi una risposta.
Nell'attesa, vi ringrazio.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
I sintomi sembrano da reflusso ma la phmetria lo esclude.

Ha pensato a qualche intolleranza alimentare (lattosio, glutine) che potrebbe essere alla base del disturbo ?


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Sì, ho fatto diverse prove, e nel dubbio cerco di seguire al meglio le linee guida per la gestione del reflusso.
Ad oggi non ho trovato alimenti in particolare che me lo provocano. Magari un dì mangio insalata leggermente condita con olio di oliva e mi si presentano i sintomi, magari un'altra volta mi abbuffo di cibi acidi e non succede niente.

L'ipotesi che è più probabile secondo gli esperti che ho consultato è che si tratta di somatizzazioni dell'ansia, solo che alcuni giorni sono veramente intense, eppure non mi sento agitato. A meno che le tensioni che ho vissuto l'anno scorso non siano state così intense che ancora oggi mi porto dietro gli effetti.

Ammetto di avere notato dei peggioramenti dei sintomi in seguito a periodi influenzali oppure dopo forti tensioni nervose, ma mi chiedo sempre se non sto attuando dei comportamenti erronei a livello emotivo anche quando mi sembra di averne il controllo.

Sto per intraprendere un percorso con una psicologa non appena l'emergenza Corona termina. Ma nel frattempo mi sarebbe proprio d'aiuto trovare la maniera di evitare peggioramenti importanti. O per lo meno qualche informazioni che mi aiuti ad affrontare meglio il periodo.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Purtroppo via web non è facile dare un aiuto in tali situazioni.
[#4]
Utente
Utente
Valeva la pena di provare. Grazie comunque.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Di nulla ed auguroni


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