è necessaria una gastroscopia o no? qualche altro esame o solo pazienza?

Buongiorno sono un uomo di 35 anni senza particolari patologie.
Leggendo i dati sottostanti li correggo dicendo che non sono sovrappeso in quanto peso circa 71 kg e sono alto 1.73, seguito peraltro da nutrizionista.
Lo scorso 14 agosto mi sono recato al pronto soccorso in quanto ho avuto per la prima volta sintomi come fatica nel respirare, tachicardia e senso di forte oppressione al petto.
In ogni caso mi sembra doveroso premettere che oltre ad un lavoro di responsabilità e molto stressante, ho perso improvvisamente mia madre nel luglio 2018 e mio padre nel febbraio 2019.
Ecg ed esami del sangue ok.
Purtroppo i sintomi sono continuati ed ho avuto anche un attacco di panico.
Nel prosieguo iho effettuato esame della tiroide ok, sangue non presente nelle feci ed helycobapter assente (esame feci).
A metà novembre preoccupato e sconfortato da qualunque mancanza di miglioramento ho fatto una serie di esami atti ad escludere qualunque cosa di serio: Ho nuovamente fatto un ECG, esame del sangue comprendenti funzionalità epatica, biliari eccetera, lastra al torace, ecocardiogramma e in ultimo test sotto sforzo.
Tutto negativo.
nel tempo non si è più ripresentato la tachicardia perché probabilmente ho imparato a gestire meglio i momenti di grande ansia, ma il bruciore o dolore al petto e senso di oppressione allo stesso sono continuate ed hanno notevolmente abbassato la qualità della vita delle mie giornate.
Il medico di base per esclusione opta per un problema legato allo stomaco, ed effettivamente notavo da tempo la risalita degli acidi fino alla bocca.
Così ho iniziato più o meno 5 settimane fa una terapia a base di 40 mg giornaliere di esomeprazolo oltre ad una soluzione a base di acido ialuronico da prendere dopo entrambi i pasti.
Se negli ultimi 10 giorni il reflusso sembra regredire sono comparsi crampi alla bocca dello stomaco e nausea che si alternano e mi perseguitano giorno dopo giorno.
il medico di base sostiene che lo stress che ho dovuto sopportare in quest'ultimo anno e mezzo per i due lutti sia probabilmente la causa determinante di tutto quello che mi sta accadendo.
Concludo dicendo che nonostante questa particolare nausea che mai mi ha portato a vomitare finora, mangio regolarmente e pratico attività sportiva.
lo però non so più come comportarmi, cosa mi consiglierebbe?
Sarebbe utile una gastroscopia oppure dovrei completare la cura di due mesi prescritta dal medico e portare pazienza?
Grazie per la disponibilità
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Non serve al momento la gastroscopia. Completi pure la cura in atto e consideri che l'ansia ha una forte responsabilità sulla sua sintomatologia


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per l'immediata risposta. Attualmente il reflusso è diminuito sensibilmente, mentre convivo spesso con la nausea ed un senso di indisposizione difficile da descrivere a livello addominale. La mia dottoressa di base ha escluso esami per ora e mi ha prescritto ancora per un mese 40 mg esomeprazolo giornalieri, levopraid prima dei pasti e lexil solo alla sera per una decina di giorni. Con pazienza spero migliori la situazione
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Molto bene, auguroni