è possibile che debba ripetere l'ercp per la terza volta nell'arco di cinque anni?

Salve, sono un uomo di 46 anni e nel 2015 ho eseguito, in conseguenza di coliche ed ittero, una colecistectomia più ERCP con sfinterotomia biliare ed estrazione di litiasi della VBP.
Nel 2017 le coliche si ripresentano sempre in concomitanza con l'ittero.
La diagnosi è: "ittero ostruttivo da stenosi cicatriziale di pregressa papillosfinterotomia".
Si procede di nuovo con ERCP e ripapillosfinterotomia con estrazione di materiale poltaceo.
In entrambe le circostanze, i valori ematici erano alterati nei parametri epatici.
A distanza di due anni, a novembre 2019, avverto di nuovo dolore addominale ma senza ittero.
I valori ematici alterati, la bilirubina totale 1.94, bilirubina diretta 0.95, gamma gt 169, got 102 e gpt 211.
Dal pronto soccorso in cui mi sono recato mi dimettono con terapia antibiotica con Augmentin e attribuendo il fatto ad un possibile virus, con l'indicazione di tornare in caso si ripresentino i sintomi.
Per circa due mesi non ho avuto problemi ma da qualche giorno ho dei disturbi all'addome a volte con senso di nausa sopratutto dopo i pasti.
Il mio dubbio è che si sia potuta di nuovo creare una stenosi cicatriziale come nel 2017, è plausibile che ogni due anni il disturbo si riproponga?
È attribuibile ad una cattiva esecuzione dei precedenti interventi?
Questo me lo chiedo soprattutto per decidere se rivolgermi a strutture ospedaliere diverse da quelle a cui mi sono rivolto fino ad oggi.