Steatosi epatica ed aumento delle transaminasi

carissimi,
vi scrivo in merito ad una malattia, se così si può definire, di cui ho scoperto esserne affetto nell'agosto 2005.
Ho 18 anni ed in seguito ad un controllo prelievo venoso ho saputo di avere un'ipertransaminasemia, cioè un aumento delle transaminasi.
il numero era di 125 e il medico, spaventatosi, mi fa fare tutti gli esami riguardanti fegato e vie biliari: tra cui il gamma, hbsag,hbsab,hav-ab igG, HAV-AB IgM, HBcAB, HBeAB, anti HCV_3, la fosfatasi alcalina, bilirubinemia frazionata, elettroforesi delle sieroproteine, albumina, globuline etc....ma dagli esami sembrava che tutto fosse normale, anche se le transaminasi c'erano comunque (solo quelle G.P. alt) ed erano alte : da 125 passai a 101 poi a 73 e a 60 per ritornare poi a 110!!
il medico sospetta allora che sia proprio il mio fegato a non essere totalmente efficiente e sospetta "steatosi epatica", data la mia alimentazione scorretta. e così fu: dall'ecografia risultò un fegato di volume modicamente aumentato ed ecostruttura finemente disomogenea, iper-riflettente agli ultrasuoni per steatosi epatica. colecisti in sede dismorfica senza calcoli, vie biliari intra ed extra epatiche non ectasiche, via biliare principale senza calcoli.Lobo caudato nei limiti della norma, margini epatici arrotondati, assente liquido in addome,e notevole meteorismo addominale con vivace peristalsi intestinale.
(questo il referto medico)
ma le transaminasi ci sono ancora nonostante abbia seguito una dieta idonea.
ora mi chiedo, quale potrebbe essere la causa di questo mio male? può diventare acuta se non cronica, (cirrosi etc.) se non curata? potreste darmi qualche consiglio?

e, scusatemi se ne approfitto, il fumo di sigarette può compromettere la salute del mio fegato già in queste condizioni?

grazie
distinti saluti
[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente,
anche se non mi senbra una situazione preoccupante, ritengo opportuno mantenere un controllo alimentare (assume alcool? il colesterolo è normale? è in sovrappeso?). Comunque se rimane lievemente alterata la sola GPT con normalità delle altre analisi, mi limiterei solo a periodici controlli.
Il fumo fa sempre male !!
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Avere un fegato steatosico a 18 anni, non mi sembra molto "normale", una causa deve esserci, poichè si deve sempre rcercare il motivo per cui una persona manifesta alterazioni patologiche.
Anche se non si sono sviluppati anticorpi, i virus epatici potrebbero essere presenti, virus epatite B, C, D, Cytomegalovirus, ma anche altri virus possono creare alterazioni epatiche. Anche le epatiti autoimmuni possono creare una situazione simile.
Tutto questo va cercato, considerando che se gli esami sono negativi, non vuol dire che il problema non esiste. Per questo ho esami strumentali che mi permettono, in tempo reale, di seguire il ragionamento diagnostico e terapeutico. Spesso si presentano persone che hanno tutti gli esami "normali", ma hanno disturbi importanti, bisogna sempre fornire loro risposte adeguate sulla fisiopatologia che ha determinato i loro disturbi. L'organismo manifeta sempre il proprio disagio, con sintomi che potrebbero sembrare vaghi e aspecifici, senza nessun riscontro negli esami del sangue, ma sono importantissimi e conducono sempre ad una terapia risolutiva.
Come lei vede, è necessario approfondire l'origine della sua patologia, arrivare a una terapia che riporti il suo fegato ad un funzionamento fisiologico.
saluti





[#3]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,
dai dati clinico-laboratoristici riportati, la diagnosi sembra essere quella giusta ovvero di steatosi epatica le cui cause sono quasi esclusivamente, in presenza di marker epatici virali negativi, riferibili ad una causa metabolica (cattiva alimentazione con eccesso di grassi saturi, alcolici etc). Appare doveroso precisare che, la steatosi ha un decorso affatto breve richiedendo tempi medio lunghi per il miglioramento, una volta adottati i necessari presidi dietoterapici e farmacologici. Si rivolga con fiducia ad un gastroenterologo con esperienza in campo metabolico e nutrizionale.
Saluti

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