Circolo vizioso inquietante

salve,

ho letto già molti consulti di persone con il mio problema.
Ho visto che la risposta è spesso "problemi di ansia, curi quella", e capisco anche che via web è difficile dare una risposta diversa, ma vorrei comunque esprimere il mio problema.


Sono affetto, da quanto dicono, da IBS (colon irritabile).
Io ricordo di avere tendenza ad andare inaspettatamente in bagno fin da ragazzo, però prima evidentemente non ci facevo caso.
da un anno circa sono bloccato, fissato sul mio intestino e noto qualsiasi cosa non mi quadri: se scappo al bagno dopo mangiato, se ho qualche piccolo crampo, se le feci cambiano.
ho fatto e sto facendo impazzire il gastroenterologo del mio ospedale, che mi ha visitato senza notare nulla, mi ha fatto fare esami del sangue, esami su feci (sangue occulto, calprotectina), ecografie, controllato il retto, senza mai trovare nulla di strano (le visite sono state quattro).
Ora io purtroppo ho fatto un grave errore: SONO ENTRATO NEL TUNNEL DEL DOTTOR GOOGLE.
Cerco, trovo e leggo storie di persone relativamente giovani come me, i cui problemi venivano presi sottogamba, per poi scoprire (spesso tardissimo), di avere un cancro al colon con metastasi.
Spesso in queste storie non si spiega se i pazienti erano visti da specialisti, come nel mio caso, o dai medici della mutua, ma il fatto che le diagnosi venissero sbagliate mi terrorizza.


Chiedo scusa per questo post che è anche un po' patetico, me ne rendo conto, ma la mia domanda è: voi credete che in 4 visite distinte con questi esami fatti (alcuni molto recenti) uno specialista potrebbe avere sbagliato la diagnosi?


Mi rendo conto che è una domanda delicata, ma: Vi è mai capitato di vedere un paziente tante volte così e di scoprire che non ha niente?


Chiedo perdono di nuovo, non voglio né offendervi né mettervi in difficoltà, anche io mi rendo conto che quasi certamente è ibs, ma ormai sono entrato in questo circolo vizioso e non ne esco.


Grazie
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Quindi, se ho capito bene, lei è stato visitato 4 volte, ha fatto indagini, ha una diagnosi assolutamente benigna ma non si fida.
Di conseguenza cerca una risposta in chi (a distanza e senza poterla visitare) può solo avanzare una vaga ipotesi.
La cosa è irrazionale, non le sembra?
Le consiglio di affidarsi ad uno psicologo per gestire la sua ansia.
Cordiali saluti.
P.S.: la mia vaga ipotesi è intestino irritabile più tanta ansia.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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