Calprotectina fecale a 2620: falso positivo?
Salve, da mesi ho dolori addominali e emetto feci malformate, con sostanze non digerite e una sostanza biancastra che galleggia come fosse olio (ma non lo è).
Soffro di cistiti e ho inizialmente ricondotto il dolore ed i problemi intestinali ad un reisduo di cistite mal curata.
Successiva urinocoltura, tampone vaginale e ecografia hanno escluso problemi nel tratto urogenitale.
Visto il protrarsi dei disturbi intestinali (e del dolore addominale, che si associa a gonfiore e meteorismo con odore insolito, difficile digestione con reflusso etc.
) e all'accompagnarsi dei soliti dolori articolari e tendinei che ormai da anni si associano a forti stati infiammatori e infettivi, il reumatologo dopo aver visto le foto delle feci mi ha subito indirizzato da un gastroenterologo.
Che mi ha prescritto esami del sangue e delle feci, che hanno dato questi risultati: ferro e ferritina ok, pcr un po' elevata, coprocoltura negativa, sangue occulto negativo, parassitologico negativo, calprotectina a 2620.
Il gastroenterologo mi ha segnato una colonscopia urgente per sospetto IBD.
Dopo la colonscopia, che ha dato esito negativo, il gastroenterologo mi ha detto che il valore di 2620 di calprotectina può essere un falso positivo e che per il dolore all'addome dovrei prendere Buscopan, liquidandomi così, senza darmi spiegazioni sulle feci malformate e talvolta diarroiche, la pcr alta ed i dolori articolari connessi al disturbo.
Aggiungo che lo scorso anno, dopo aver contratto la malattia di Lyme ho fatto largo uso di antibiotici e di fans; che nonostante la menopausa ho perdite biancastre che migliorano con trattamenti fungicidi (i medici hanno inizialmente ipotizzato candidosi, che non è emersa poi dal tampone vaginale e dalla coprocultura) e che ho una temperatura sui 37, 2 gradi dall'inizio dei disturbi addominali, che mi dà forte senso di spossatezza (che, se aggiunta al fatto che molte notti non dormo per il mal di pancia, per le corse in bagno e per l'aria che mi comprime il cuore, mi fa sentire uno straccio).
Chiedo: è possibile che un risultato così alto della calprotectina possa essere un falso positivo o dovrei fare qualche altro approfondimento?
Soffro di cistiti e ho inizialmente ricondotto il dolore ed i problemi intestinali ad un reisduo di cistite mal curata.
Successiva urinocoltura, tampone vaginale e ecografia hanno escluso problemi nel tratto urogenitale.
Visto il protrarsi dei disturbi intestinali (e del dolore addominale, che si associa a gonfiore e meteorismo con odore insolito, difficile digestione con reflusso etc.
) e all'accompagnarsi dei soliti dolori articolari e tendinei che ormai da anni si associano a forti stati infiammatori e infettivi, il reumatologo dopo aver visto le foto delle feci mi ha subito indirizzato da un gastroenterologo.
Che mi ha prescritto esami del sangue e delle feci, che hanno dato questi risultati: ferro e ferritina ok, pcr un po' elevata, coprocoltura negativa, sangue occulto negativo, parassitologico negativo, calprotectina a 2620.
Il gastroenterologo mi ha segnato una colonscopia urgente per sospetto IBD.
Dopo la colonscopia, che ha dato esito negativo, il gastroenterologo mi ha detto che il valore di 2620 di calprotectina può essere un falso positivo e che per il dolore all'addome dovrei prendere Buscopan, liquidandomi così, senza darmi spiegazioni sulle feci malformate e talvolta diarroiche, la pcr alta ed i dolori articolari connessi al disturbo.
Aggiungo che lo scorso anno, dopo aver contratto la malattia di Lyme ho fatto largo uso di antibiotici e di fans; che nonostante la menopausa ho perdite biancastre che migliorano con trattamenti fungicidi (i medici hanno inizialmente ipotizzato candidosi, che non è emersa poi dal tampone vaginale e dalla coprocultura) e che ho una temperatura sui 37, 2 gradi dall'inizio dei disturbi addominali, che mi dà forte senso di spossatezza (che, se aggiunta al fatto che molte notti non dormo per il mal di pancia, per le corse in bagno e per l'aria che mi comprime il cuore, mi fa sentire uno straccio).
Chiedo: è possibile che un risultato così alto della calprotectina possa essere un falso positivo o dovrei fare qualche altro approfondimento?
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In pratica sta descrivendo una grave forma di disbiosi intestinale con sintomi digestivi ed extradigestivi.
Nel suo caso indagherei con lo studio del MICROBIOTA intestinale per la valutazione quantitativa e qualitativa della flora batterica e procedere poi ad una terapia mirata, con probiotici e dieta. Ovviamente deve rivolgersi ad un gastroenterologo esperto nel settore ed evitare il "fai-da-te" navigando sul web.
Cordialmente
Nel suo caso indagherei con lo studio del MICROBIOTA intestinale per la valutazione quantitativa e qualitativa della flora batterica e procedere poi ad una terapia mirata, con probiotici e dieta. Ovviamente deve rivolgersi ad un gastroenterologo esperto nel settore ed evitare il "fai-da-te" navigando sul web.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio tantissimo e la rassicuro sul fatto che mi recherò nuovamente di persona da un esperto, anche se probabilmente non sarà il gastroenterologo che mi ha fatto, ieri, la colonscopia liquidandomi con "prenda un Buscopan", perlatro dopo esser stato profumatamente pagato. Nè mi recherò di nuovo al reparto di gastroenterologia dell'ospedale dove per due volte mi son capitate due dottoresse diverse perché al momento dell'appuntamento non si può scegliere il medico e ogni volta c'è da descrivere tutta la sintomatologia da capo. Quindi tornerò dal medico di base per decidere il da farsi.
Mi è rimasta la curiosità e per quella, le confesso, ho cercato sul web, senza trovare risposta.
Quindi pongo qui di nuovo il quesito: un valore di calprotectina di 2620, può essere un falso positivo? Ovvero, ha sbagliato il laboratorio? Ho effettivamente quella quantità indicata di calprotectina nelle feci, avrebbe invece potuto essere tutta concentrata in quel minuscolo campione esaminato oppure il mio organismo può produrla senza che ci sia infiammazione? Come si determina un falso positivo?
Mi è rimasta la curiosità e per quella, le confesso, ho cercato sul web, senza trovare risposta.
Quindi pongo qui di nuovo il quesito: un valore di calprotectina di 2620, può essere un falso positivo? Ovvero, ha sbagliato il laboratorio? Ho effettivamente quella quantità indicata di calprotectina nelle feci, avrebbe invece potuto essere tutta concentrata in quel minuscolo campione esaminato oppure il mio organismo può produrla senza che ci sia infiammazione? Come si determina un falso positivo?
[#4]
Utente
Salve, ho avuto alcune risposte ad esami fatti, ma, causa emergenza Coronavirus non ho nessuno che mi aiuti a leggerli e dovrò aspettare che riaprano gli ambulatori per vedere di nuovo il gastroenterologo.
Approfitto della vostra disponibiità per capire qualcosa in più su un esame del respiro (lattulosio per due ore), che ha portato diagnosi di Sibo positiva.
Vorrei capire: questo esame (che a quanto ho capito ha misurato le emessioni di idrogeno) è diagnostico per Sibo e potrei già iniziare a curarla o necessita di altri approfondimenti?
Ho provato inoltre a cercare online consigli sulla dieta da seguire ma ho trovato parerei molto contrastanti.
Peraltro sono vegetariana (lacto-ovo) da quasi 40 anni e in sovrappeso, non è facile impostare una dieta adeguata per contrastare la presenza batterica (in questo periodo mi prendono crampi addominali quando mangio verdure a foglia larga, che sono le mie preferite, dall'insalata agli spinaci alle rape).
Aggiungo che - dopo nuova visita con gastroenterologo - ho ripetuto la calprotectina, che è venuta nella norma e sono in attesa della terza valutazione (fatta a distanza di un mese).
Ho fatto ecografia addominale che ha prodotto grande quantità di gas nell'intestino (tanto da non poter essere valutato) e steatosi del fegato.
La situazione che avevo riportato inzialmente è inoltre peggiorata, con dolori addominali pressoché fissi e infiammazione sempre più importante a livello dei tendini per la problematica autoimmune scatenata da infezioni, che mi dà stanchezza cronica e impossibilità di dormire per il forte dolore alle mani e ai piedi anche in stato di riposo e la febbriciattola ormai costante da diversi mesi che mi porta forti mal di testa.
Approfitto della vostra disponibiità per capire qualcosa in più su un esame del respiro (lattulosio per due ore), che ha portato diagnosi di Sibo positiva.
Vorrei capire: questo esame (che a quanto ho capito ha misurato le emessioni di idrogeno) è diagnostico per Sibo e potrei già iniziare a curarla o necessita di altri approfondimenti?
Ho provato inoltre a cercare online consigli sulla dieta da seguire ma ho trovato parerei molto contrastanti.
Peraltro sono vegetariana (lacto-ovo) da quasi 40 anni e in sovrappeso, non è facile impostare una dieta adeguata per contrastare la presenza batterica (in questo periodo mi prendono crampi addominali quando mangio verdure a foglia larga, che sono le mie preferite, dall'insalata agli spinaci alle rape).
Aggiungo che - dopo nuova visita con gastroenterologo - ho ripetuto la calprotectina, che è venuta nella norma e sono in attesa della terza valutazione (fatta a distanza di un mese).
Ho fatto ecografia addominale che ha prodotto grande quantità di gas nell'intestino (tanto da non poter essere valutato) e steatosi del fegato.
La situazione che avevo riportato inzialmente è inoltre peggiorata, con dolori addominali pressoché fissi e infiammazione sempre più importante a livello dei tendini per la problematica autoimmune scatenata da infezioni, che mi dà stanchezza cronica e impossibilità di dormire per il forte dolore alle mani e ai piedi anche in stato di riposo e la febbriciattola ormai costante da diversi mesi che mi porta forti mal di testa.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 16k visite dal 08/02/2020.
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