Aria, singhiozzi, problemi di deglutizione, ossessione,ansia e depressione
Salve dottori, vorrei ricevere un vostro, per quanto possibile, consulto online in merito ad una condizione che mi affligge da un po' di tempo.
Da circa fine 2017 ho iniziato a soffrire di problemi gastrici.
Inizialmente si trattava solo di colite, curata con successo, che poi si è ripresentata circa un mese dopo a causa di un pasto mangiato troppo in fretta e ad una furiosa litigata.
Premetto che era un periodo stressante (maturità).
Non molto tempo dopo sono comparse eruttazioni interminabili, vere e proprie crisi che mi costringevano a passare ore sul divano.
In seguito sono comparsi forti bruciori con acidità, nodo alla gola...
Faccio la gastroscopia e mi viene segnalata un'esofagite erosiva e incontinenza del cardias che curo con esomeprazolo.
Il bruciore e l'acidità passano, l'aria e le eruttazioni rimangono.
A distanza di mesi faccio un'altra gastroscopia che indica la non presenza di segni di esofagite (quindi curata), e iato diaframmatico a 45 cm dalle AD, come da piccola ernia iatale.
Mi è consigliato di continuare con esomeprazolo ancora per due mesi e poi da prendere al bisogno.
Ora a distanza di tempo da quando feci gli esami, i sintomi sono un po' cambiati: non più eruttazioni, ma singhiozzi accompagnati da aria, pochi casi di bruciore (è il sintomo che mi infastidisce meno), pancia gonfia.
Fatta recentemente ecografia addominale in cui si segnala solo un discreto meteorismo intestinale.
Ora, il problema che mi affligge di più è l'ossessione che ho per questi sintomi che sembrano sempre più forti, tanto che sono ossessionato dalla deglutizione e dal rapporto con il cibo.
Credo che questa patologia mi abbia portato nel corso del tempo a soffrire di ansia e ad avere un'ossessione.
Tant'è che deglutire non mi riesce più normalmente, come se dovessi pensarci ogni volta e anche un semplice bicchiere d'acqua lo sento sulla gola come se non andasse giù e mi vengono i singhiozzi accompagnati da aria.
Aggiungo che sono attualmente in cura da una psicologa per problematiche legate all'ansia, depressione, ipocondria (anni fa ho curato un tumore); sono molto incerto sul futuro della mia vita, cambio spesso direzione, soffro di ansia sociale e solitudine.
Ora queste cose potranno sembrare slegate ma in realtà è tutto collegato a mio avviso.
Penso sempre alla mia salute e passo ore e ore su internet a cercare sintomi, ecc...
Non riesco a capire se i miei problemi fisici siano in qualche modo scatenati dall'ansia o il contrario.
E' possibile che un'ernia iatale possa portare a sintomi come queste crisi di singhiozzi?
che a volte si bloccano nel petto e non riesco a espellere e ciò mi procura più agitazione.
Volevo avere un vostro parere in merito a tutta questa situazione, secondo voi un supporto psicologico può aiutarmi anche ad alleviare i sintomi che sento?
Vi ringrazio in anticipo e mi scuso per essermi dilungato.
Da circa fine 2017 ho iniziato a soffrire di problemi gastrici.
Inizialmente si trattava solo di colite, curata con successo, che poi si è ripresentata circa un mese dopo a causa di un pasto mangiato troppo in fretta e ad una furiosa litigata.
Premetto che era un periodo stressante (maturità).
Non molto tempo dopo sono comparse eruttazioni interminabili, vere e proprie crisi che mi costringevano a passare ore sul divano.
In seguito sono comparsi forti bruciori con acidità, nodo alla gola...
Faccio la gastroscopia e mi viene segnalata un'esofagite erosiva e incontinenza del cardias che curo con esomeprazolo.
Il bruciore e l'acidità passano, l'aria e le eruttazioni rimangono.
A distanza di mesi faccio un'altra gastroscopia che indica la non presenza di segni di esofagite (quindi curata), e iato diaframmatico a 45 cm dalle AD, come da piccola ernia iatale.
Mi è consigliato di continuare con esomeprazolo ancora per due mesi e poi da prendere al bisogno.
Ora a distanza di tempo da quando feci gli esami, i sintomi sono un po' cambiati: non più eruttazioni, ma singhiozzi accompagnati da aria, pochi casi di bruciore (è il sintomo che mi infastidisce meno), pancia gonfia.
Fatta recentemente ecografia addominale in cui si segnala solo un discreto meteorismo intestinale.
Ora, il problema che mi affligge di più è l'ossessione che ho per questi sintomi che sembrano sempre più forti, tanto che sono ossessionato dalla deglutizione e dal rapporto con il cibo.
Credo che questa patologia mi abbia portato nel corso del tempo a soffrire di ansia e ad avere un'ossessione.
Tant'è che deglutire non mi riesce più normalmente, come se dovessi pensarci ogni volta e anche un semplice bicchiere d'acqua lo sento sulla gola come se non andasse giù e mi vengono i singhiozzi accompagnati da aria.
Aggiungo che sono attualmente in cura da una psicologa per problematiche legate all'ansia, depressione, ipocondria (anni fa ho curato un tumore); sono molto incerto sul futuro della mia vita, cambio spesso direzione, soffro di ansia sociale e solitudine.
Ora queste cose potranno sembrare slegate ma in realtà è tutto collegato a mio avviso.
Penso sempre alla mia salute e passo ore e ore su internet a cercare sintomi, ecc...
Non riesco a capire se i miei problemi fisici siano in qualche modo scatenati dall'ansia o il contrario.
E' possibile che un'ernia iatale possa portare a sintomi come queste crisi di singhiozzi?
che a volte si bloccano nel petto e non riesco a espellere e ciò mi procura più agitazione.
Volevo avere un vostro parere in merito a tutta questa situazione, secondo voi un supporto psicologico può aiutarmi anche ad alleviare i sintomi che sento?
Vi ringrazio in anticipo e mi scuso per essermi dilungato.
[#1]
Come sempre ribadisco che il suo medico curante é il miglior interlocutore.
Comunque penso che sedute psicoterapeutiche potranno essere utili anche per permetterle di esprimere e.liberare i suoi sentimenti e timori.
Come consigli inoltre visto questo meteorismo che capisco sia molto fastidioso possa essere di aiuto una valutazione generale comprendente anche eventuali intolleranze alimentari o situazioni che possano favorire maldigestione o malassorbimento.
Inoltre ha accennato a pregressi tumori.
Sicuramente il suo medico le sarà di aiuto.
Inoltre credo che lei potrebbe avere un aiuto da attività oltre al lavoro o studio che la aiutino a distrarsi e a non concentrarsi su se stesso.
Comunque penso che sedute psicoterapeutiche potranno essere utili anche per permetterle di esprimere e.liberare i suoi sentimenti e timori.
Come consigli inoltre visto questo meteorismo che capisco sia molto fastidioso possa essere di aiuto una valutazione generale comprendente anche eventuali intolleranze alimentari o situazioni che possano favorire maldigestione o malassorbimento.
Inoltre ha accennato a pregressi tumori.
Sicuramente il suo medico le sarà di aiuto.
Inoltre credo che lei potrebbe avere un aiuto da attività oltre al lavoro o studio che la aiutino a distrarsi e a non concentrarsi su se stesso.
Dr. Ida Fumagalli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 03/02/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.