Difficoltà digestiva

Buongiorno dottori, vorrei avere un chiarimento riguardo ad una situazione che dovrei affrontare.

Sono un ragazzo di 28 anni.
Il mio disturbo consiste in una ormai quotidiana difficoltà a digerire qualsiasi tipo di cibo e spuntino che è cominciata verso agosto 2019.
Nello specifico la durata della digestione copre delle intere ore tanto da protrarsi quasi fino al pasto successivo (o fino al momento di coricarsi nel caso sia la cena).
In più avverto forte sonnolenza poco dopo aver mangiato e peso sullo stomaco se mi sdraio a letto.
Capitano anche dei leggeri brividi e senso di freddo, sempre dopo aver mangiato, questi ultimi però non sempre, solo ogni tanto.

Detto questo ho già consultato il mio medico di base che mi ha prescritto tre esami: tireotropina reflex, amilasi, e ricerca antigene helicobacter pylori nelle feci.
Oggi ho scaricato l'esito e devo ancora mostrarlo al medico, ma dai valori che leggo penso sia tutto nella norma, e negativo per quanto riguarda l'helicobacter.

Quindi qui arriva il mio dubbio, siccome il mio medico ha detto che se non risulta nulla da questi esami l'unica cosa da fare sarà una gastroscopia.
Io vorrei sapere da voi se non è il caso di fare prima altri esami meno invasivi come ecografia, radiografia, esame con liquido di contrasto, o altri che ora non mi vengono in mente.
Questo perchè vorrei evitare tale esame se possibile, in quanto non l'ho mai fatto e sono una persona parecchio ansiosa verso strumenti come aghi, punture, o appunto addirittura sonde.
Rischierei di mandare a rotoli la visita.

Vorrei infine sapere se devo per forza passare per il medico di base per decidere di fare un esame o se posso contattare direttamente ad esempio un gastro-enterologo di mia iniziativa e decidere con lui che visite sia il caso di fare.
Grazie in anticipo per la disponibilità, resto in attesa di una vostra risposta.