L'ernia iatale può dare così fastidio
Ho 26 anni e fino a 3 mesi fa ho digerito anche i sassi.
Improvvisamente i primi giorni di febbraio ho accusato un intensissimo dolore al torace, soprattutto parte sx, che ho voluto liquidare come dolore intercostale.
Dato che gli episodi e il dolore allo sterno hanno cominciato ad essere frequenti mi sono recata dal mio medico il quale mi ha detto che dovevo disintossicare lo stomaco.
Ho fatto analisi per elicobapter nelle feci e sub-celiachia: tutto negativo.
Ho avuto episodi acutissimi di dolore al torace, con nausea, giramenti di testa e mi sono recata due volte al pronto-soccorso.
Elettrocardiogramma ok e polmoni ok (sospettavano una bollicina d'aria nel polmone).
Tutti mi dicono di fare la gastroscopia, ma io prima vorrei essere sicura che il cuore non abbia problemi.
Ho dei dolori così forti che non mi lasciano mai, dopo i pasti-prima, a digiuno ho sempre delle fitte fortissime come se avessi le costole rotte e una si fosse conficcata nel cuore.
L'ernia iatale può dare così fastidio?
grazie mille
Improvvisamente i primi giorni di febbraio ho accusato un intensissimo dolore al torace, soprattutto parte sx, che ho voluto liquidare come dolore intercostale.
Dato che gli episodi e il dolore allo sterno hanno cominciato ad essere frequenti mi sono recata dal mio medico il quale mi ha detto che dovevo disintossicare lo stomaco.
Ho fatto analisi per elicobapter nelle feci e sub-celiachia: tutto negativo.
Ho avuto episodi acutissimi di dolore al torace, con nausea, giramenti di testa e mi sono recata due volte al pronto-soccorso.
Elettrocardiogramma ok e polmoni ok (sospettavano una bollicina d'aria nel polmone).
Tutti mi dicono di fare la gastroscopia, ma io prima vorrei essere sicura che il cuore non abbia problemi.
Ho dei dolori così forti che non mi lasciano mai, dopo i pasti-prima, a digiuno ho sempre delle fitte fortissime come se avessi le costole rotte e una si fosse conficcata nel cuore.
L'ernia iatale può dare così fastidio?
grazie mille
[#1]
Gentile signora,
la sintomatologia dolorosa che descrive si accorda poco con una pertinenza gastroenterica. In più le dico che l'ernia iatale da scivolamento di lieve entità (quella cioè che potrebbe rientrare nelle probabilità della sua situazione) non determina sintomi, se non quando è accompagnata da reflusso gastroesofageo e/o da esofagite. L'esame più indicato per verificare questa eventualità è l'endoscopia. Tuttavia l'indicazione per un esame strumentale di questo tipo non deve essere posta dal paziente o da "consigli" indifferenziati, ma deve essere "prescritta" da un medico in accordo all'ipotesi diagnostica da egli formulata.
In considerazione sia della situazione attuale che da quanto da lei esposto nelle consulenze precedenti è più probabile che l'approccio terapeutico efficace sia di tipo psichiatrico.
Cordiali saluti.
la sintomatologia dolorosa che descrive si accorda poco con una pertinenza gastroenterica. In più le dico che l'ernia iatale da scivolamento di lieve entità (quella cioè che potrebbe rientrare nelle probabilità della sua situazione) non determina sintomi, se non quando è accompagnata da reflusso gastroesofageo e/o da esofagite. L'esame più indicato per verificare questa eventualità è l'endoscopia. Tuttavia l'indicazione per un esame strumentale di questo tipo non deve essere posta dal paziente o da "consigli" indifferenziati, ma deve essere "prescritta" da un medico in accordo all'ipotesi diagnostica da egli formulata.
In considerazione sia della situazione attuale che da quanto da lei esposto nelle consulenze precedenti è più probabile che l'approccio terapeutico efficace sia di tipo psichiatrico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 16/03/2009.
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