Colon irritabile e secondo consulto

Buonasera Dottori,
da anni soffro di colon irritabile con feci molli in prevalenza e sono seguita da un gastroenterologo.
L’estate scorsa è subentrato il reflusso, curato dal gastroenterologo con ipp per tre mesi, ora tenuto a bada dall’alimentazione.
A dicembre compare una stitichezza mai avuta, il medico mi consiglia Psyllogel e aumento di fibra e liquidi, dopo alcune settimane sembra rientrare la situazione, invece, da due settimane a questa parte evacuo quotidianamente con feci molli/ liquide (a volte anche più volte al gg).
A metà dicembre eseguo analisi del sangue complete (emocromo, ves, colesterolo, bilirubina,...) che risultano nella norma e sangue occulto con 3 campioni negativi, nel 2017 una colonscopia con biopsie (tutto negativo).
Il gastroenterologo dice che devo ritrovare un equilibrio con l’alimentazione, quindi solite regole... saltuariamente ho anche dei fastidi/dolori all’interno del sedere, come dei crampi dolorosi, dice attribuibili a tensione muscolare, mi prescrive Valpinax, ma, essendo in cerca di una gravidanza, lasciamo perdere la cura.
Per stare più tranquilla mi faccio visitare da un proctologo che non trova nulla di anomalo, se non la presenza di feci semi liquide (le definisce brutte).
Dice che non sono mai stata curata a dovere e mi dá la sua cura (pentacol 800 ed enterolactis per 2 mesi), rifare emocromo, ves, pcr e calprotectina.

La mia domanda ora è: il mio gastroenterologo è stato un pò leggero?
Mi doveva seguire meglio con le cure?
Ha senso ricercare la calprotectina con una colonscopia fatta due anni fa?
In caso di valore alto la dovrei rifare?

Scusate le domande ma mi fidavo molto del mio gastroenterologo... oggi mi ha fatto venire dei dubbi questo proctologo quindi vorrei un terzo parere vostro... grazie a tutti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, il suo gastroenterologo non è stato " leggero ", anche perché la precedente colonscopia risultava normale.
Evidentemente il proctologo ha notato una situazione infiammatoria della mucosa del retto ( sarebbe bene avere tutta la descrizione della rettoscopia). Quindi sono giustificati, sia la cura, sia l' effettuare alcuni indici infiammatori, come quelli prescritti, tra cui la calprotectina nelle feci.

Prof. alberto tittobello

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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta. Il proctologo non ha notato nulla, ha detto che non ho niente all’esame obiettivo. Vorrebbe però ricominciare tutto l’iter diagnostico. Questa mattina sono riuscita a contattare il mio gastroenterologo e mi ha detto che, a suo parere, non devo fare nulla, se non proseguire con le indicazioni alimentari/mediche che mi diede la settimana scorsa. L’importante è che all’esame obiettivo del proctologo non sia emerso nulla... Mamma mia che confusione, praticamente sto con le spalle al muro e devo decidere da chi farmi seguire... Pensavo di sentire il parere del medico di base.
Esito colonscopia maggio 2017:
Esame condotto fino all’ileo terminale, esplorato per alcuni cm. Iperemia e multiple petecchie della mucosa del retto distale in assenza di ulteriori reperti patologici.
Biopsie:
Materiale inviato: retto
Diagnosi:
Mucosa rettale indenne da lesioni specifiche
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Utente
Utente
Per completezza le riporto anche il referto che ha rilasciato ieri il proctologo (vado un pò ad intuito perchè è scritto a mano ):
All’ER ed alla rettoscopia (amoretto?) non si notano alterazioni morfo volumetriche o polip... del canale anale e/o nell’ampolla. Feci semi liquide
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