Problemi post intervento ernia iatale

Buongiorno a tutti,
sono stato operato all'ernia ietale (Fundoplicatio secondo Nissen) il 17/01/2019, presso l'ospedale Maggiore di Parma.

I sintomi legati al RGE sono totalmente scomparsi, in compenso però sono insorti i seguenti problemi, comparsi sin da subito dopo l'operazione.

I sintomi più gravi sono dopo aver mangiato: la prima sensazione (verso fine pasto) è pesantezza a livello dello stomaco, segue stanchezza incredibile (faccio fatica ad alzarmi dalla sedia), fiato corto e tachicardia.

Dopo circa 15 minuti si aggiungono sensazioni di gonfiore e nausea, che amplificano di almeno 3 volte i primi sintomi descritti.
Cerco di vomitare ma senza alcun esito, nonostante i ripetuti tentativi, dato che ho totalmente perso la capacità di vomitare ed eruttare.

Rimango in questo stato per almeno 45 minuti, impossibilitato (o quasi) a muovermi e a guidare.

Dopo questo tempo, comincio a fare molta aria (solo flatulenze) e a stare meglio.

Non è finita qui: molte volte, a distanza di un paio d'ore dai pasti, ricomincia la tachicardia, sento molto calore, comincio a sudare e a tremare.
Segue immediata necessità di cibo zuccherato e acqua fresca.
Se non ho cibo disponibile non riesco neanche a camminare, sento tutte le forze che mi abbandonano e continuo a tremare e sudare.

Tutto questo si aggrava molto se mangio alimenti contenenti lattosio, e in genere tutto ciò che contiene farine di frumento e glutine.

Nel caso particolare del lattosio: dopo circa 1 ora dalla fine dei primi sintomi, bisogno urgentissimo di andare in bagno causa diarrea.

Occasionalmente dolore forte al petto, coliche a livello intestinale e dolori poco sotto la bocca dello stomaco (zona operata).

Non riesco a bere bevande gassate in quanto mi gonfio subito e, non riuscendo ad eruttare, ricompaiono i primi sintomi (tachicardia, stanchezza incredibile, fiato corto ecc...).

Alimenti che hanno limitato l'insorgere dei sintomi: riso, carne, pesce, alimenti senza glutine (solo se in porzioni limitate), frutta.

Aggiungo che prima di mangiare alimenti asciutti, devo obbligatoriamente bere almeno 1 bicchiere d'acqua altrimenti c'è il rischio che il cibo si blocchi sopra la bocca dello stomaco (con dolore forte e impossibilità a deglutire ulteriormente), e rimane lì finché pian piano non sento lo stomaco aprirsi e il cibo defluire.

Aggiungo ancora che, nei 7 mesi successivi all'operazione, ho perso 25 kg, e il mio medico curante sospetta che si possa trattare anche di malassorbimento dei nutrienti.

Sono in attesa di essere visitato da uno specialista, al quale elencherò i miei sintomi.

Io non riesco più a fidarmi del cibo, in quanto ho paura di stare continuamente male.

Vi risulta che siano frequenti questi problemi dopo un'operazione del genere?
Esiste qualche esame che in grado di farmi capire cosa mangiare e cosa no?

Sono contento in quanto non ho più reflusso e non sono più sovrappeso, ma l'insorgenza dei sintomi descritti sopra mi fa preoccupare e non poco.

Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
A distanza e senza visita penserei ad un intervento che abbia stretto troppo la fundoplicatio.
Farei subito un esame radiografico esofago/stomaco/duodeno con posizione di Trndelemburg.
Utile anche una gastroscopia.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Bacosi,
La ringrazio molto per il riscontro e aggiungo che condivido, se pur nella mia ignoranza, l'approccio da Lei suggerito.
Spero che lo condivida anche lo Specialista che mi visiterà a breve.
La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Mi aggiorni se le fa piacere.
Allergia alimentare

L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.

Leggi tutto