Breath test necessario?
Buonasera.
Vi scrivo per esporre il mo problema.
Ho sempre avuto problemi gastrointestinali fin da piccola.
Negli ultimi anni, soko dovuta ricorrere a ricoveri in pronto soccorso perché dopo aver avvertito movimenti di aria nell'intestino risalire fino allo stomaco, mi scattava la tachicardia.
Ogni qualvolta, i medici mi rispondevano dicendo che era solo ansia, attacchi di panico, rigurgito gastroesofageo.
A settembre scorso, un'altro attacco di tachicardia, mi reco in pronto soccorso e mi riscontrarono una tachicardia parossistica sopra ventricolare confermata anche dall'aritmologo.
A fine novembre, ho subito un ablazione cardiaca andata a buon fine, confermata dalla stimolazione della tachicardia dopo ablazione nel momento dell'intervento chirurgico.
Dopo 11 giorni, sempre dopo aver avvertito movimenti di aria nell'intestino e nello stomaco, mi scatta nuovamente la tachicardia.
Vado al pronto soccorso con l'ambulanza, mi iniettano farmaci in vena.
Tutto passa.
Ritorno dall'aritmologo che ascoltando il mio racconto, facendo vari esami, mi consigliano una visita gastroenterologica perché credono che la tachicardia venga scatenata dallaria che accumulo nello stomaco.
Vado dal gastroenterologo, mi visita e dopo aver ascoltato i miei sintomi mi prescrive il breath test e una gastroscopia con rilevazione dei villi intestinali per sospetta celiachia.
Siccome quando mangio latticini mi gonfio tutta e mi aumenta la frequenza cardiaca che nonostante i betabloccanti arrivano da 50 a 80, vorrei sapere se facendo il breath test potrei incorrere in attacchi di tachicardia.
Ho molta paura di sottopormi a questo esame.
Sono terrorizzata! In alternativa, potrei fare il test genetico con esame ematico?
Cosa mi consigliate?
Vi scrivo per esporre il mo problema.
Ho sempre avuto problemi gastrointestinali fin da piccola.
Negli ultimi anni, soko dovuta ricorrere a ricoveri in pronto soccorso perché dopo aver avvertito movimenti di aria nell'intestino risalire fino allo stomaco, mi scattava la tachicardia.
Ogni qualvolta, i medici mi rispondevano dicendo che era solo ansia, attacchi di panico, rigurgito gastroesofageo.
A settembre scorso, un'altro attacco di tachicardia, mi reco in pronto soccorso e mi riscontrarono una tachicardia parossistica sopra ventricolare confermata anche dall'aritmologo.
A fine novembre, ho subito un ablazione cardiaca andata a buon fine, confermata dalla stimolazione della tachicardia dopo ablazione nel momento dell'intervento chirurgico.
Dopo 11 giorni, sempre dopo aver avvertito movimenti di aria nell'intestino e nello stomaco, mi scatta nuovamente la tachicardia.
Vado al pronto soccorso con l'ambulanza, mi iniettano farmaci in vena.
Tutto passa.
Ritorno dall'aritmologo che ascoltando il mio racconto, facendo vari esami, mi consigliano una visita gastroenterologica perché credono che la tachicardia venga scatenata dallaria che accumulo nello stomaco.
Vado dal gastroenterologo, mi visita e dopo aver ascoltato i miei sintomi mi prescrive il breath test e una gastroscopia con rilevazione dei villi intestinali per sospetta celiachia.
Siccome quando mangio latticini mi gonfio tutta e mi aumenta la frequenza cardiaca che nonostante i betabloccanti arrivano da 50 a 80, vorrei sapere se facendo il breath test potrei incorrere in attacchi di tachicardia.
Ho molta paura di sottopormi a questo esame.
Sono terrorizzata! In alternativa, potrei fare il test genetico con esame ematico?
Cosa mi consigliate?
[#1]
Non c'è alternativa al breath test per l'intolleranza al lattosio, ma se la sintomatologia è eclatante allora sarà intollerante e può fare a meno del test.
La sua sintomatologia, inoltre, può rientrare nella sindrome Gastro-cardiaca di Roemheld:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
La sua sintomatologia, inoltre, può rientrare nella sindrome Gastro-cardiaca di Roemheld:
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/6459-la-sindrome-gastro-cardiaca-o-sindrome-di-roemheld.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Buongiorno ditta. La ringrazio per aver risposto alla mia domanda. In effetti , anche il cardiologo,l'aritmologo ed il gastroenterologo credono che io sia affetta da questa patologia. Ed è proprio per questo che sono terrorizzata all'idea di sottopormi al breath test. Sono in attesa di fare la gastro e nonostante io abbia paura, non vedo l'ora di farla per avere una diagnosi. Nonostante tutto , oltre a prendere il perido forte, e antra da 40, non mi è stata prescritta nessuna terapia,anche perché prendendo gavuscon o riopan, mi si crea come un tappo che non mi lascia espellere l'aria, e mi scatta la tachicardia. Ritornando al discorso del breath test, a questo punto, sono convinta di non farlo, ma fare direttamente il test genetico.
[#4]
Utente
Buon pomeriggio dott. Vorrei ringraziarla per le suoi preziosi consigli. Questa mattina , ho parlato con il medico di famiglia che senza prescrizione dello specialista ,non si smuove di un passo. Lui mi ha consigliato di assumere compresse di carbone vegetale dopo pranzo e cena. Siccome a casa ceniamo verso le h 20,00 , ed io a quell'ora assumo 1/2 cp di sotalex, dopo quanto tempo posso assumere il carbone vegetale? . Ho paura che possa interferire con l'azione del farmaco è ritrovarmi in tachicardia .
[#6]
Utente
Buonasera dott. Mi scusi se la disturbo ancora, ma ci tengo ad aggiornarla sulla mia situazione. Hi preso il carbone, ma senza alcun risultato. Volendo prendere il simeticone, con quale dosaggio e frequenza dovrei prenderlo? (Non posso masticare gomme perché soffro di disfunzione mandibolare) .Mi aiuterà ad espellere l'aria e interferisce con gli altri farmaci? Da qualche giorno, ho notato che mentre cammino, appena appoggio il tallone sinistro al suolo, ho un fastidio sotto allo sterno, come se ci fosse una bolla che viene sollecitata e che vorrebbe scoppiare. Secondo il suo parere, anche questo sintomo si può associare al meteorismo , oppure devo preoccuparmi? Come tutti ho paura di una diagnosi di tumore o cose simili, avendo perso 3 zii con queste orribili patologie ,in particolare 1 zia con cancro allo stomaco. Sono terrorizzata !
[#7]
Utente
Buonasera dott. Mi perdoni se ritorno ad infastidirla, ma ho bisogno di un parere esperto, dato che non ho ricevuto risposta dal gastroenterologo che mi segue . Sopra le ho descritto parte del mio quadro clinico ,ma ci sono delle novità. Hi eseguito una gastro con referto:
Esofago nella norma per calibri e decorso. Invertiti i rapporti cardiodiaframmatici con risalita della linea Z come da ernia iatale da scivolamento. Cardias levante. La mucosa cardinale presenta erosioni fi lunghezza inferiore a 5 mm non confluenti (esofagite di classe A secondo. Los Angeles)
Stomaco normoconformato e normodistensibile. Lago mucoso chiaro. Disegno plicale nella norma,cardias recante e risalita di pliche gastriche attraverso lo iato diaframmatico, isolati polipi ghiandolari cistici. Mucosa,lievemente congesta ed iperemica a livello dell'antro .
Biopsie in antro
Bulbo e D II nella norma
Biopsie in D II
Oltre a questo, ho eseguito il test genetico per l'intolleranza al lattosio ed è risultato fenotipo CC.
Il gastroenterologo che mi segue, alle mie domande: sono celiaca o intollerante al glutine o al lattosio? Mi ha risposto con un "Credo di no!" Secondo me, è una risposta "vuota "e senza senso. Da allora seguo una terapia a base di integratori quali: ibidi, relaxcol,marial, lexil ,lactibiane che ho sostituito con lactoflorene plus perché quando lo assumevo ,pur sospendendo, stavo male per almeno 3-4 gg. Ho provato a reintegrare il glutine e lattosio in modo alternato almeno 3 volte, ma continuo a stare male,tant'e' vero che da circa 2 mesi, mangio senza glutine e senza lattosio. Purtroppo da circa 50gg sono in isolamento per aver contratto il covid mentre ero in servizio in reparto, e per me, non è facile delegare terze persone, soprattutto per la ricerca di prodotti non solo senza glutine ma anche senza lattosio. Praticamente una vera impresa! Per questo motivo, ultimamente sto assumendo anche prodotti che contengono lo 0,01% di lattosio, e sto malissimo! Ho contattato tramite WhatsApp il gastroenterologo che mi segue,e mi ha detto di riprendere la cura prescritta.Quando ho risposto che non l'ho mai sospesa e se era il caso di inserire enzimi per il lattosio, non ho ricevuto nessuna risposta. Una parente celiaca ed intollerante al lattosio, assume lactoint. Potrei assumerlo anch'io ? Sto davvero male e non posso recarmi da nessuno specialista perché sono ancora positiva al covid. Cosa faccio? La ringrazio per la disponibilità e le auguro una buona serata
Esofago nella norma per calibri e decorso. Invertiti i rapporti cardiodiaframmatici con risalita della linea Z come da ernia iatale da scivolamento. Cardias levante. La mucosa cardinale presenta erosioni fi lunghezza inferiore a 5 mm non confluenti (esofagite di classe A secondo. Los Angeles)
Stomaco normoconformato e normodistensibile. Lago mucoso chiaro. Disegno plicale nella norma,cardias recante e risalita di pliche gastriche attraverso lo iato diaframmatico, isolati polipi ghiandolari cistici. Mucosa,lievemente congesta ed iperemica a livello dell'antro .
Biopsie in antro
Bulbo e D II nella norma
Biopsie in D II
Oltre a questo, ho eseguito il test genetico per l'intolleranza al lattosio ed è risultato fenotipo CC.
Il gastroenterologo che mi segue, alle mie domande: sono celiaca o intollerante al glutine o al lattosio? Mi ha risposto con un "Credo di no!" Secondo me, è una risposta "vuota "e senza senso. Da allora seguo una terapia a base di integratori quali: ibidi, relaxcol,marial, lexil ,lactibiane che ho sostituito con lactoflorene plus perché quando lo assumevo ,pur sospendendo, stavo male per almeno 3-4 gg. Ho provato a reintegrare il glutine e lattosio in modo alternato almeno 3 volte, ma continuo a stare male,tant'e' vero che da circa 2 mesi, mangio senza glutine e senza lattosio. Purtroppo da circa 50gg sono in isolamento per aver contratto il covid mentre ero in servizio in reparto, e per me, non è facile delegare terze persone, soprattutto per la ricerca di prodotti non solo senza glutine ma anche senza lattosio. Praticamente una vera impresa! Per questo motivo, ultimamente sto assumendo anche prodotti che contengono lo 0,01% di lattosio, e sto malissimo! Ho contattato tramite WhatsApp il gastroenterologo che mi segue,e mi ha detto di riprendere la cura prescritta.Quando ho risposto che non l'ho mai sospesa e se era il caso di inserire enzimi per il lattosio, non ho ricevuto nessuna risposta. Una parente celiaca ed intollerante al lattosio, assume lactoint. Potrei assumerlo anch'io ? Sto davvero male e non posso recarmi da nessuno specialista perché sono ancora positiva al covid. Cosa faccio? La ringrazio per la disponibilità e le auguro una buona serata
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.4k visite dal 29/12/2019.
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