Un problema che persiste
Mi chiamo Salvatore. Sono malato di GIST multifocale da 3 anni. Sono stato operato sette volte. Le mie condizioni di salute vanno discretamente bene, a parte un problema che persiste da un mese a questa parte, ovvero l'evacuazione continua di feci non formate che mi costringe ad andare in bagno anche 17 volte al giorno. L'oncologo mi ha assicurato che tutto ciò non ha alcuna attinenza con la mia malattia. Sto assumendo fermenti lattici, antibiotico "Normix" e "Diosmectal" ; l'effetto dei farmaci sembra passare TEMPORANEAMENTE perché il giorno dopo mi accorgo che la situazione rimane sempre la stessa. Esiste un esame specifico per valutare la causa del mio malessere? Questo può essere provocato da un virus? Ci sono medicinali più specifici?
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio!
In attesa di una vostra risposta, vi ringrazio!
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.3k 215
Gentile signore,
premesso che la patologia a cui si riferisce ha come interlocutore medico privilegiato l'oncologo (quindi anche la gestione di eventuale terapia sintomatica), le segnalo che la contemporanea assunzione di antibiotici quali la rifaximina e i "fermenti lattici" non ha razionale terapeutico poiché questi ultimi sono completamente inattivati dall'azione antibiotica.
L'efficacia della diosmectite dipende dalla posologia che deve essere mirata individualmente dal medico che la segue e deve essere in accordo con eventuali terapie in atto.
Cordiali saluti.
premesso che la patologia a cui si riferisce ha come interlocutore medico privilegiato l'oncologo (quindi anche la gestione di eventuale terapia sintomatica), le segnalo che la contemporanea assunzione di antibiotici quali la rifaximina e i "fermenti lattici" non ha razionale terapeutico poiché questi ultimi sono completamente inattivati dall'azione antibiotica.
L'efficacia della diosmectite dipende dalla posologia che deve essere mirata individualmente dal medico che la segue e deve essere in accordo con eventuali terapie in atto.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 10/03/2009.
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