Da circa 5-6 mesi, ho notato durante le ore notturne e comunque quando sono in posizione
Gentile medico, le scrivo pr richiedere un suo parere in merito a sintomi da reflusso. Prefazione, alto 181 peso circa 100 kg, sono gia in cura presso centro dietologico ospedaliero, maggio 08 dopo visita peiodica cardiologia mi viene diagnosticata ipertensione, in cura con combisartan 1 al dì, e cardioaspirina 1 al dì la sera dopo pasto.Da circa 5-6 mesi, ho notato durante le ore notturne e comunque quando sono in posizione orizzontale un reflusso, con sensazione di cibo che si porta verso la bocca, con leggera presenza di liquido acido (tipo quello che si accusa dopo aver vomitato), tale sintomo si accompagna a crisi tachicardiche di norma di lieve entità ma spesso anche di entità piu marcata, accompagnata con sudorazione alle mani, brividi e pallore della pelle, spesso ho la sensazione di soffocare e accuso difficolta marcata di deglutizione. NON riscontrato problemi di salivazione. Spesso accuso delle fitte di lieve entità allo stomaco, sempre in orario notturno, che poi si accompagnano con questa sintomatologia di sensazione di cibo che scivola su e giu nell'esofago. Notato altresì che spesso, se alla sera assumo latte caldo in tazza grande, questi sintomi spesso si vengono a non presentarsi. Casualmente e in modo sporadico in posizione eretta ( 1 o 2 volte al mese, e non sempre), accuso sensazione di cibo in gola, accompagnata da tachicardia, questo comunque entro le 2 ore da quando ho finito di mangiare, e se mai mangio frutta fresca di stagione spesso sento nella saliva presenza di acidità. Mi chiedo se altresi potei assumere durante il giorno la tavolette di Mallox per l'acidita di stomaco, o diversamente intraprendere una cura specifica e mirata al mio problema. chiedo suo parere in attesa comunque di parlarne prima possibile con mio medico di base anche lui specialista in gastroenterologia. cordialmente la ringrazio perla sua gentile disponibilità.
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Gentile signore,
la sintomatologia esposta è suggestiva per reflusso gastroesofageo. Ma l'orientamento diagnostico può essere espresso correttamente solo con visita clinica e andrebbe successivamente confermato con endoscopia per una valutazione completa. Prima di intraprendere la terapia farmacologica (che prevede l'utilizzo di farmaci attivi sulla motilità e/o di farmaci inibitori della secrezione acida) è utile adottare alcuni accorgimenti dietetici (eliminare menta, cioccolata, cibi grassi, bevande gasate...) e comportamentali (evitare indumenti stretti in vita, rialzare la testata del letto di circa 20 cm, attuare una masticazione lenta...).
Cordiali saluti.
la sintomatologia esposta è suggestiva per reflusso gastroesofageo. Ma l'orientamento diagnostico può essere espresso correttamente solo con visita clinica e andrebbe successivamente confermato con endoscopia per una valutazione completa. Prima di intraprendere la terapia farmacologica (che prevede l'utilizzo di farmaci attivi sulla motilità e/o di farmaci inibitori della secrezione acida) è utile adottare alcuni accorgimenti dietetici (eliminare menta, cioccolata, cibi grassi, bevande gasate...) e comportamentali (evitare indumenti stretti in vita, rialzare la testata del letto di circa 20 cm, attuare una masticazione lenta...).
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 09/03/2009.
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