Senzazione lievemente dolorosa sul fianco destro sotto le costole in prossimita dello sterno

gentilissimi dottori,ho 30 anni e da circa 2 mesi e mezzo soffro di un modico dolore sul fianco destro sotto le costole in prossimità dello sterno(direi una senzazione di disagio)da prima il dolorino era piu frequente ma da circa due settimane sembra presentarsi meno frequentemente.sono andato dal medico curante e ho fatto degli esami del sangue(emocromo completo+transaminasi)pensando che si trattasse di qualche problema al fegato ma ERA tutto nella norma sia gli esami che alla palpazione dal medico.il medico mi ha prescritto una ecografia addome completo(la quale è risultata tutto ok)però il radiologo mi ha detto come andavo di corpo in quanto il pancreas non si poteva vedere perchè il colon era pieno di aria(forse perchè il mattino dell'esame non avevo defecato ed infatti avevo lo stimolo anche durante l'esame?).volevo sapere 1)se l'ecografia dell'addome è sufficente per diagnosticare qualche cancro anche in fase precoce al fegato.2)siccome da qualche tempo ho anche qualche dolorino al fianco destro basso al livello dell'appendice e qualche volta la presenza di sangue rosso vivo nelle feci ma più che altro sulla carta igienica quando mi pulisco,questo sintomo può essere collegato a quell'aria nelle feci riportata nel referto come"pancreas non esaminabile per sovrapposizione del colon per meteorismo intestinale"? 3)può l'esaminatore vedere tramite un'ecografia che si tratta di aria e non di qualche altra cosa?adesso sono propenso a farmi una TAC con MDC addominale sup. e inf. per togliere qualsiasi ombra di dubbio a livello generale poi passerò a degli esami endoscopici per trovare la causa.Non trovatemi troppo affrettato, ma sono uscito da poco da una situazione poco piacevole con mio padre deceduto due mesi fa a 60 anni per un adenocarcinoma allo stomaco dopo soli 7 mesi dalla diagnosi( a 8 anni dalla resezione di 120 cm tra colon e intestino a causa di un cancro al colon trasverso totalmente eradicato).premettendo che sua madre e morta a 46 anni sempre per cancro al colon,ho una certa predisposizione genetica alla malattia.ancora oltre al sintomo sopra descritto non ho altri sintomi tipo stanchezza,calo ponderale,anemia,leucocitosi e piastrinosi,che sono stati i sintomi di mio padre in entrambe le situazioni.datemi un consiglio GRAZIE
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
rispondo in ordine alle sue domande:
1) l'ecografia epatica è un'indagine di notevole sensibilità per la diagnosi di neoplasia epatica;
2) la presenza di sangue nelle feci non ha nulla a che vedere con qualunque tipo di malattia del pancreas;
3) la presenza d'aria disturba tanto l'ecografia che l'operatore non può fare a meno di accorgersene e non può scambiarla per qualcos'altro, purtroppo non può "vedere" attraverso di essa.
Le consiglio di non avventurarsi in una disposizione all'autoprescrizione di indagini strumentali, ma di affidarsi ad un medico di cui abbia fiducia per discutere insieme l'opportunità di esse in relazione alla sua condizione clinica.
Concludo segnalandole che la familiarità (cioè l'incidenza in ambito familiare di alcune malattie) NON vuol dire predisposizione genetica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
grazie dott. scuotto,comunque gia sapevo che la presenza di sangue nelle feci non centrava nulla col pancreas,quello che volevo sapere e se quella presenza di aria nel colon poteva essere dovuta a qualche problema nel colon segnalato anche dalla presenza di sangue alla defecazione,o poteva anche dipendere dalla mia situazione temporanea di stimolo all'evacuazione durante l'esame ecografico (poi avvenuta all'arrivo a casa). adesso le elenco altri piccoli sintomi che ho dimenticato di dirle:rutti di frequente anche di mattina a digiuno,dopo i pasti scomparsa della sintomatologia dolorosa(a stomaco pieno),capisco che i sintomi possono essere anche dovuti allo stress accumulato nei sette mesi della vicenda di mio padre, pero non credo che un sintomo dovuto allo stress possa durare quasi tre mesi.comunque la ringrazio nuovamente per la sua disponibilità e se puo mi dia qualche consiglio su indagini che potrei fare con questa sintomatologia,dato che del mio medico non mi fido tanto dopo gli errori compiuti nella diagnosi del cancro di mio padre. GRAZIE
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
i sintomi legati allo stress possono in alcune circostanze diurare per mesi, quindi questo non è un criterio di esclusione.
Il consiglio che mi sento di darle, in relazione alla sua vicenda familiare e agli aspetti clinici personali, è il seguente:
se non ha fiducia nel suo medico (a torto o a ragione, non importa), questo non è il "suo" medico; può cambiare la sua scelta quando lo ritiene opportuno e la cosa importante è che possa avere un interlocutore reale (non soltanto virtuale online) di cui abbia fiducia poiché questo è il presupposto fondamentale e ineludibile di un rapporto medico-paziente.
Molti auguri.