Reflusso riacutizzato, sospensione ppi per gastroscopia e sintomi molto più forti
Buongiorno,
ho 30 anni, da circa 6 anni soffro di reflusso e ho avuto un paio di gastriti, individuate in gastroscopia hp+.
Dopo quegli episodi ho iniziato a prendere ppi (prima esomeprazolo, poi lansoprazolo) in dosaggi variabili, senza mai riuscire del tutto a sospenderli se non per periodi davvero brevissimi (pochi giorni al massimo), anche dopo aver eradicato l'helicobacter.
Il motivo è che al tentativo di sospensione ritornavano i sintomi di acidità, dolore, reflusso e bruciore.
E così ho "portato avanti" la terapia, anche se di basso dosaggio (1 cp di lansoprazolo alla mattina da 15 mg).
Adesso, da circa 10 giorni, si sono riacutizzati i sintomi; ho sentito bruciore e reflusso e il mio medico mi ha prescritto una nuova gastroscopia (da fare tra un mese) dicendomi di smettere la terapia con i ppi perché si veda bene la situazione in gastroscopia.
Io mi sono molto preoccupato che potesse essere un tumore, che magari avevo "coperto" per il lungo uso dei ppi.
Adesso sono 3 giorni che ho sospeso completamente il lansoprazolo e sto malissimo: quasi assoluta inappetenza, dolore quasi costante, uso solo gadral o simili che fanno passare per pochissimo i sintomi, ho malissimo alla gola, la mattina sento in bocca un sapore di acidità e di sangue, sono anche molto preoccupato che questa sospensione faccia più danni che benefici.
Cosa posso fare?
Nei pazienti che sospendono ppi dopo anni penso sia normale una sindrome da rebound, ma quanto può durare?
In base al momento della giornata, purtroppo, la mia ansia mi suggerisce scenari negativa quali che possa avere davvero qualche tumore gastrico, che mi venga un'esofagite e che aspettare così tanto per la gastroscopia porti a peggiorare la situazione ecc.
Non so se ripendere il lansoprazolo e provare a sospenderlo con più lentezza (una pastiglia ogni 2 gg per una settimana prima di smettere) o se "tenere duro" nonostante i sintomi e la sofferenza per circa i 25 giorni che mi separano dalla gastroscopia.
La mia dottoressa pensa potrebbe essere tornato l'helicobacter o che potrei avere una gastrite forte...
Quindi, da un lato sono preoccupato di cosa potrei avere, dall'altro non riesco a reggere i sintomi che non so se derivano dalla sospensione del ppi, dalla situazione del momento (avevo leggeri sintomi anche con il ppi) o da entrambe le cose...
Altre info:
- una settimana prima dell'inizio del problema ho fatto (per altre ragioni) ecografia addome completa, tutto regolare.
- esami del sangue di 3 settimane fa hanno l'ematocrito normale.
Grazie a chi mi darà un'indicazione.
ho 30 anni, da circa 6 anni soffro di reflusso e ho avuto un paio di gastriti, individuate in gastroscopia hp+.
Dopo quegli episodi ho iniziato a prendere ppi (prima esomeprazolo, poi lansoprazolo) in dosaggi variabili, senza mai riuscire del tutto a sospenderli se non per periodi davvero brevissimi (pochi giorni al massimo), anche dopo aver eradicato l'helicobacter.
Il motivo è che al tentativo di sospensione ritornavano i sintomi di acidità, dolore, reflusso e bruciore.
E così ho "portato avanti" la terapia, anche se di basso dosaggio (1 cp di lansoprazolo alla mattina da 15 mg).
Adesso, da circa 10 giorni, si sono riacutizzati i sintomi; ho sentito bruciore e reflusso e il mio medico mi ha prescritto una nuova gastroscopia (da fare tra un mese) dicendomi di smettere la terapia con i ppi perché si veda bene la situazione in gastroscopia.
Io mi sono molto preoccupato che potesse essere un tumore, che magari avevo "coperto" per il lungo uso dei ppi.
Adesso sono 3 giorni che ho sospeso completamente il lansoprazolo e sto malissimo: quasi assoluta inappetenza, dolore quasi costante, uso solo gadral o simili che fanno passare per pochissimo i sintomi, ho malissimo alla gola, la mattina sento in bocca un sapore di acidità e di sangue, sono anche molto preoccupato che questa sospensione faccia più danni che benefici.
Cosa posso fare?
Nei pazienti che sospendono ppi dopo anni penso sia normale una sindrome da rebound, ma quanto può durare?
In base al momento della giornata, purtroppo, la mia ansia mi suggerisce scenari negativa quali che possa avere davvero qualche tumore gastrico, che mi venga un'esofagite e che aspettare così tanto per la gastroscopia porti a peggiorare la situazione ecc.
Non so se ripendere il lansoprazolo e provare a sospenderlo con più lentezza (una pastiglia ogni 2 gg per una settimana prima di smettere) o se "tenere duro" nonostante i sintomi e la sofferenza per circa i 25 giorni che mi separano dalla gastroscopia.
La mia dottoressa pensa potrebbe essere tornato l'helicobacter o che potrei avere una gastrite forte...
Quindi, da un lato sono preoccupato di cosa potrei avere, dall'altro non riesco a reggere i sintomi che non so se derivano dalla sospensione del ppi, dalla situazione del momento (avevo leggeri sintomi anche con il ppi) o da entrambe le cose...
Altre info:
- una settimana prima dell'inizio del problema ho fatto (per altre ragioni) ecografia addome completa, tutto regolare.
- esami del sangue di 3 settimane fa hanno l'ematocrito normale.
Grazie a chi mi darà un'indicazione.
[#1]
Non pensi affatto al tumore e interrompa il farmaco lentamente a giorni alterni.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie, dice di escluderlo per età e contesto?
In questi giorni ho anche avuto una perdita di 4kg (in circa 5 giorni) probabilmente dovuta al fatto che con questi sintomi ho inappetenza e mangio poco e magrissimo, ma sono lo stesso un po' preoccupato.
Di solito quanto tempo ci vuole perché "passi" l'effetto rimbalzo dopo lo stop dei ppi?
Ancora grazie della gentile risposta e disponibilità.
In questi giorni ho anche avuto una perdita di 4kg (in circa 5 giorni) probabilmente dovuta al fatto che con questi sintomi ho inappetenza e mangio poco e magrissimo, ma sono lo stesso un po' preoccupato.
Di solito quanto tempo ci vuole perché "passi" l'effetto rimbalzo dopo lo stop dei ppi?
Ancora grazie della gentile risposta e disponibilità.
[#3]
Utente
In questi ultimi due giorni la situazione è peggiorata estremamente.
Non riesco più a mangiare nulla, se bevo mezzo bicchiere d'acqua mi sento subito gonfio e sto male, non so cosa fare e la gastroscopia è tra un mese, non penso di arrivarci Sano di mente a questo punto.
Sono molto preoccupato, non capisco come mai sto cosi male. Le bustine varie non fanno nulla, ho lo stesso reflusso praticamente costante, male alla gola ormai fisso da una settimana.
Non riesco più a mangiare nulla, se bevo mezzo bicchiere d'acqua mi sento subito gonfio e sto male, non so cosa fare e la gastroscopia è tra un mese, non penso di arrivarci Sano di mente a questo punto.
Sono molto preoccupato, non capisco come mai sto cosi male. Le bustine varie non fanno nulla, ho lo stesso reflusso praticamente costante, male alla gola ormai fisso da una settimana.
[#7]
Utente
Referto EGDS:
Esofago regolare per calibro, mucosa e peristalsi. Giunto esofageo-gastrico in risalita nel torace per 2-3 cm.
Stomaco:
Cavità gastrica con discreta quantità di liquido sublimpido chiaro, stomaco regolare per conformazione, decorrenza plicale e plasticità delle pareti. In retrovisione si apprezza modesta diastasi dell'anello frenico, non lesioni a carico del fondo. La mucosa presenta aspetto normale.
All'antro, piccola formazione sottomucosa, ricoperta da mucosa di aspetto normale (si esegue biopsia). Piloro continente e centrale.
Duodeno:
Bulbo normoconformato, con mucosa di aspetto normale. Regolare la seconda porzione duodenale.
Biopsie:
1) Angulus
2) corpo
3) formazione sottomucosa antro
Conclusioni:
ernia iatale, formazione sottomucosa antrale in attesa di precisaz. istologica.
Consigli terapeutici e diagnostici:
eventuale EUS (eco-endoscopia gastrica) sulla sottomucosa antro.
Esofago regolare per calibro, mucosa e peristalsi. Giunto esofageo-gastrico in risalita nel torace per 2-3 cm.
Stomaco:
Cavità gastrica con discreta quantità di liquido sublimpido chiaro, stomaco regolare per conformazione, decorrenza plicale e plasticità delle pareti. In retrovisione si apprezza modesta diastasi dell'anello frenico, non lesioni a carico del fondo. La mucosa presenta aspetto normale.
All'antro, piccola formazione sottomucosa, ricoperta da mucosa di aspetto normale (si esegue biopsia). Piloro continente e centrale.
Duodeno:
Bulbo normoconformato, con mucosa di aspetto normale. Regolare la seconda porzione duodenale.
Biopsie:
1) Angulus
2) corpo
3) formazione sottomucosa antro
Conclusioni:
ernia iatale, formazione sottomucosa antrale in attesa di precisaz. istologica.
Consigli terapeutici e diagnostici:
eventuale EUS (eco-endoscopia gastrica) sulla sottomucosa antro.
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Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.7k visite dal 17/11/2019.
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