Probabile reflusso faringo-laringeo

Buongiorno gentili dottori,
presento problemi gastrici da circa 2 anni, l'ultimo otorinolaringoiatra che mi ha visitato ha affermato che molto probabilmente si trattava di reflusso faringo-laringeo.
Vorrei tentare dei concorsi militari (VFP1) e ho ancora 3 anni ma il reflusso non è ammesso.
Cosa posso fare?

I miei sintomi sono 2: bruciore forte alla gola al risveglio e dopo i pasti (di entità minore), e tosse frequente da più di 1 anno dopo i pasti.
(non presento se non raramente dolori vicino allo sterno, e comunque durano pochi secondi e passano via subito).
Seguo in buona parte le linee guida da 1-2 anni (per esempio prima di dormire aspetto 3 ore circa, non sono in sovrappeso, faccio attività fisica, no fumo, no alcol, no junk food).
Devo bere poco durante i pasti?

ho provato 4 terapie anche se non tutte seguite bene come scriverò.

A marzo 2019 il mio nuovo medico di base mi prescrive 2 terapie avendo intuito il reflusso:
Se non sbaglio erano:
1- una compressa di omeprazolo al mattino a digiuno, 1 compressa levobren 30 min prima dei pasti principali e 1 cucchiaio gaviscon advance liquido poco prima di dormire (non ha funzionato, il gaviscon peggiorava il bruciore alla gola forse siccome lo prendevo 20 minuti circa prima di dormire mi risaliva e l'ho smesso di prendere dopo pochi giorni).
Il tutto se non sbaglio per 1 mese
2- una compressa esomeprazolo al mattino a digiuno e 1 compressa domperidone 30 min prima dei pasti principali, anche questo se non erro per 1 mese
poi per 2 mesi circa non ho preso nulla e ho deciso di fare la esofago-gastro-duodenoscopia trans-nasale con biopsie
in cui era scritto come terapia --> da effettuare per 40gg e poi per 21gg ogni cambiamento di stagione con: Pantoprazolo 40 mg 1 cp al mattino a digiuno e 1 cp la sera prima di dormire, Peridon 10mg 1 cp 15 minuti prima dei pasti, Sucralfato 2g 1 bustina 20 minuti dopo i pasti
Conclusioni: Ernia iatale da scivolamento.
Reflusso biliare duodeno-gastrico.


non ricordo per quanto tempo ho seguito questa terapia, forse 3 settimane.
Avevo diversi problemi con l'assunzione di questa terapia e non riscontrando benefici ho smesso di seguirla.
Ho aspettato di fare la fibroscopia dall'otorinolaringoiatra che avevo prenotato perchè mi era 1 anno e mezzo prima uscito molto sangue con la saliva e il catarro.

mi è stato consigliato:
pantoprazolo 40mg cpr 1 c al dì a digiuno al mattino per 30gg
Marial bustine 1 bust 1/2 ora dopo i pasti principali per 30gg
eventuale rivalutazione gastroenterologica

ho preso il pantoprazolo per 28 giorni in 1 mese e mezzo perchè non ho potuto avere la ricetta dal medico di base che è andato in pensione.
Il Marial che costava tanto l'ho preso 1 volta al giorno subito dopo un pasto (mangio tra i pasti).

Nel complesso però la sintomatologia principale (bruciore al risveglio soprattutto) non è affatto migliorata dopo nessuna di queste terapie.

Non ho abb.
caratteri per scrivere i referti.
Li scrivo alla risposta successiva.
Grazie in anticipo!!
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Le varie terapie per un reflusso acido erano tutte corrette e ben dosare. È probabile che i disturbi siano provocati da un reflusso misto, acido e biliare ( cfr gastroscopia : reflusso biliare ) . In questi casi - per una diagnosi precisa e relativa terapia - è necessario eseguire un altro esame, che si chiama pH-impedenzometria .

Prof. alberto tittobello

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo Professore per la risposta,
non sapevo di questo esame, lo farò sapere al mio nuovo medico di base. Grazie infinite.
Se le possono interessare, questi sono gli esiti con data dei vari esami che ho fatto.

ESITO GASTROSCOPIA(06/2019):
esofago regolare per calibro, decorso ed aspetto endoscopico della mucosa. Cardias incontinente risalito di circa 2 cm attraverso lo iato esofageo per ernia. Lo stomaco contiene discreta quantità di bile reflua ma la mucosa è nella norma. Piloro pervio e regolare. Indenni da lesione il bulbo e DII.
Si effettuano biopsie in bulbo/D2 e gastriche antrali (Flac. 2) per valutazione istologica. Conclusioni: Ernia iatale da scivolamento. Reflusso biliare duodeno-gastrico.

ESITO BIOPSIE (06/2019):
A) tre fammenti di 0.2cm di asse maggiore--> Mucosa duodenale sede di villi normoconformati. Presenza di lieve infiltrato flogistico linfo-monocitario della lamina propria, con iperplasia rigenerativa delle cripte assente; non alterazioni dell'epitelio assorbente. Linfociti intraepiteliali T cellulari immunoreattivi per CD3 non incrementati (n medio 10/100 enterociti). Reperto non diagnostico per malattia celiaca. Grading sec. Marsh, mod. Oberhuber 0
B) due frammenti di 0.1 cm e 0.2 cm di asse maggiore--> Gastrite cronica di grado lieve, con focale, lieve attività, della mucosa di tipo antrale. Negativa la ricerca di microorganismi del tipo Helicobacter Pylori.
Colorazioni speciali: A) CD3 B) Giemsa

VISITA GASTROENTEROLOGICA PRIVATA(09/10):
esame obbiettivo: addome piano trattabile non dolente alla palpazione superifciale e profonda non blumberg, non rovsing, non murphy, presenza di piccolo fibrolipoma del diametro di 1 cm in regione toracica anteriore sulle ultime coste mobile non dolente. Faringe iperemia, ipertrofia tonsillare. Diagnosi: gastrite. Indicazioni: visita orl ( faringodinia in assenza di malattia da reflusso gastroesofageo vedi egds e invariata anche in corso di terapia antireflusso con ipp a dose piena).
Terapia :
Ranitidina 150 mg 1 cp 2 volte al dì mattino e sera per 15 giorni
Valpinax 1 cp la sera 1/2 ora prima di coricarsi

ESITO FIBROSCOPIA LARINGEA (10/2019):
motivo visita: pregressi episodi di emoftoe, regrediti spontaneamente. Da tempo, persistenza di faringodinia e tosse stizzosa post-prandiale. Riscontrat EGDS con piccola ernia jatale all'egds.
ipotesi diagnostica: all'esame endoscopico, si evidenzia deflessione settale, con cresta basale a sinistra, sub-stenosante. Vegetazioni adenoidee sulla volta rinofaringea, senza impegno coanale. Laringe ed ipofaringe nei limiti della norma per morfologia e funzionalità, tranne discreta iperemia della commissura laringea posteriore e dei cappucci aritenoide, compatibili con reflusso gastro-esofageo.
Orofaringoscopia: tonsille palatine ipertrofiche (grado 2-3) e criptiche, senza segni di flogosi.

La ringrazio tantissimo per il suo aiuto Professore. Posso chiederle per favore se lei Prof riceve i pazienti in qualche sede?Non sono riuscito a capirlo dalla sua scheda personale.
La ringrazio nuovamente per la risposta al consulto!
[#3]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Confermo la possibilità che il reflusso sia misto, acido e biliare ( presenza di bile nello stomaco ). Noi dedichiamo volentieri qualche minuto per rispondere a dei quesiti, senza che ciò sia motivo di pubblicità . La ringrazio, ma per ora non è necessaria una visita diretta. La situazione mi sembra abbastanza chiara.
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno Gentile Dottore,
la volevo aggiornare su nuovi esami che ho fatto, mi dica pure se preferisce che apro un nuovo consulto.

Ho eseguito degli esami del sangue il 13/01 in un centro a pagamento, come faccio ogni qualche mese. Le precedenti analisi del sangue erano del 21/06/2019, sono passati circa 5-6 mesi (nel frattempo è cambiato il laboratorio dove analizzano il sangue e sono cambiati anche molti range di riferimento).

Ci sono, purtroppo, molti valori fuori range, per cui vorrei chiedere dei consigli, se possono essere legati al "fibrolipoma" di cui scrivevo sentito dal gastroenterologo durante la palpazione oppure a qualcos'altro.

Distribuzione Volume Eritrocitario (RDW) 10,0% 11,0 - 16,5
Volume medio Piastrine (MPV) 7,0 fl 7,1 - 10,5
Monociti 9,1% 2,0 - 9,0
VES 16mm/h < 10
Transaminasi GOT 110U/I <40
LDH-lattico deidrogenasi 237U/I 135-225
Bilirubina diretta 0.34mg/dl <0.30
Fosfatasi alcalina isoenzima osseo 23,1 g/l 5,5-22,9
Globuline Gamma19,7% 11,1-18,8
Vitamina D 17,4 g/l insufficiente 4-30

ai limiti della norma
Transaminasi GPT 39 U/I <41
Fosfatasi Alcalina 128U/I 40-129

gli altri valori sono tutti nel range (anche GGT a 17U/I <60), però se vuole che gliene riporto altri, mi faccia pure sapere, ho fatto analizzare circa 40 analiti e ho paura di sforare con i caratteri.

Negli ultimi anni ho fatto molti esami del sangue, in quello del 21/06/2019 la fosfatasi alcalina era a 436U/I (<270), isoenzima osseo percentuale 66% (23-75 uomo, 62-100 bambini) mentre in quegli del 8/02/2019 la fosfatasi alcalina era a 427 e l'isoenzima osseo 41,40 g/L (5,50-22,9). Nessun dottore ad ora è riuscito a darmi una risposta certa su questa fosfatasi alcalina così alta da almeno 2 anni (la prima volta che la misurai fu il 10/01/2018 ed era a 435) Un medico legale ha parlato di possibili correlazioni con il sospetto "fibrolipoma" sentito dal gastoenterologo, può essere?

Provo a riportarle alcuni avvenimenti di questi mesi, non so se possano centrare.
1) Il 4/12 ho preso una brutta botta all'alluce, durante un allenamento, ed è uscito un grande ematoma (andato via dopo 3 settimane) e tutt'oggi presento la zona in corrispondenza dell'articolazione metatarso-falangea ingrossata e dolente, non sono guarito.
2) Ho letto su internet che a volte le transaminasi si alzano a causa di sforzi fisici, può essere il mio caso?Spesso dopo l'allenamento (da agosto) ho vari lividi/petecchie sulle braccia, dovuti forse a movimenti casuali dei compagni. Però ho fatto per anni allenamenti di altro tipo e, sostanzialmente, non ho mai presentato problemi. Inoltre essendomi fatto male all'alluce dal 4/12 al 7/01 circa ho fatto solo pesi.
3) Ho fatto vaccini per varicella-morbillo-parotite-rosolia il 20/12 e ho avuto credo una reazione collaterale con dolore acuto e forte all'articolazione del gomito destro, durante ogni estensione. Risolto dopo 3 settimane circa.
4) Ripresento "eczemi" (così disse l'ex medico di base) attorno agli occhi da circa 1 mese e mezzo, l'ultima volta a giugno sono spariti dopo 2 settimane (forse legati al nickel, visto che peggiorano quando mangio qualcosa con molto nickel o tocco il telefono), per ora non s'accennano a diminuire.

Ho fatto il cambio del medico di base nei giorni scorsi (l'altro era andato in pensione) ma ancora non sono riuscito a contattarlo avendo visto gli esami oggi. Non mi aspettavo valori così negativi (perchè solitamente le transaminasi e i valori delle piastrine erano nel mezzo del range).

Sicuramente farò vedere tutto al medico di base. Ma volevo chiederle se mi consiglia un' ecografia addominale o esami di altro tipo o se li devo ripetere. Il 10/01/2018 a parte la fosfatasi alcalina a 435, inspiegabilmente le transaminasi s'erano alzate ma erano di pochissimo superiori alla norma, mi venne detto di fare l'eco addominale superiore, che feci e non riportò problemi, l'anno scorso ne feci una completa a causa di bilirubina diretta a 0,40 (<0,30) e non rilevò nulla. Però successivamente alla gastroscopia venne rilevato reflusso biliare...
Può essere tutto dovuto al sospetto "fibrolipoma"?


Se non le dà fastidio nella prossima risposta la aggiorno con il referto della visita gastroenterologica del 15/01, purtroppo avendo fatto gli esami del sangue il 13/01 ed essendomi arrivato oggi non ho potuto farlo vedere a questo gastoenterologo.

Grazie mille in anticipo dottore, mi spiace per il messaggio davvero lungo, mi faccia sapere se preferisce che io apra un nuovo consulto.
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