Bruciori di stomaco, eruttazioni, meteorismo.....
Da quando ero ragazzina soffro di frequenti eruttazioni, che alternano periodi di quasi totale assenza a lunghi periodi di fastidio prolungato.
Al principio mi fu consigliato dal medico di famiglia l'uso di mannite, poi di carbone vegetale e infine di simeticone, unico vero rimedio in grado di alleviare - sebbene in parte - il fastidio.
Sempre da qualche anno soffro di occasionali crisi di dolore acuto al ventre con vomito e diarrea, bloccato dal plasil (o dalla guardia medica, o dal pronto soccorso): questi episodi sono rari e senza evidente motivo scatenante.
Da qualche tempo ai sintomi si aggiunge un senso di gonfiore addominale, che sembra estendersi anche allo stomaco, che a volte si accompagna a dolori notturni in grado di svegliarmi ed è accompagnato da flatulenza.
Inoltre mi capita - ultimamente più spesso - di accusare forti bruciori di stomaco, apparentemente non correlati a nessun episodio o alimento particolare.
Posso ancora aggiungere che sono una persona molto ansiosa.
Quale diagnosi si può evincere da tutto ciò?
Al di là del disturbo stesso e del fastidio, tali problemi comportano problemi relazionali abbastanza importanti.
Potete consigliarmi una terapia, degli esami?
Ringrazio calorosamente.
Al principio mi fu consigliato dal medico di famiglia l'uso di mannite, poi di carbone vegetale e infine di simeticone, unico vero rimedio in grado di alleviare - sebbene in parte - il fastidio.
Sempre da qualche anno soffro di occasionali crisi di dolore acuto al ventre con vomito e diarrea, bloccato dal plasil (o dalla guardia medica, o dal pronto soccorso): questi episodi sono rari e senza evidente motivo scatenante.
Da qualche tempo ai sintomi si aggiunge un senso di gonfiore addominale, che sembra estendersi anche allo stomaco, che a volte si accompagna a dolori notturni in grado di svegliarmi ed è accompagnato da flatulenza.
Inoltre mi capita - ultimamente più spesso - di accusare forti bruciori di stomaco, apparentemente non correlati a nessun episodio o alimento particolare.
Posso ancora aggiungere che sono una persona molto ansiosa.
Quale diagnosi si può evincere da tutto ciò?
Al di là del disturbo stesso e del fastidio, tali problemi comportano problemi relazionali abbastanza importanti.
Potete consigliarmi una terapia, degli esami?
Ringrazio calorosamente.
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Gentile signora,
il quadro clinico esposto, in relazione alla lunga durata e alla giovane età, si accorda con l'ipotesi di un disturbo funzionale. In queste circostanze, come lei ha già evidenziato, un aspetto di indubbio rilievo è rappresentato dalla componente ansiosa che incide sul comportamento. In particolare è possibile che il meteorismo sia correlato all'ingestione involontaria di aria (durante l'alimentazione o durante la conversazione), parzialmente attenuato dall'uso di sintomatici (simeticone). Pertanto le consiglio una consulenza psicologica per la gestione dell'ansia.
Cordiali saluti.
il quadro clinico esposto, in relazione alla lunga durata e alla giovane età, si accorda con l'ipotesi di un disturbo funzionale. In queste circostanze, come lei ha già evidenziato, un aspetto di indubbio rilievo è rappresentato dalla componente ansiosa che incide sul comportamento. In particolare è possibile che il meteorismo sia correlato all'ingestione involontaria di aria (durante l'alimentazione o durante la conversazione), parzialmente attenuato dall'uso di sintomatici (simeticone). Pertanto le consiglio una consulenza psicologica per la gestione dell'ansia.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 04/03/2009.
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